Capitolo 6

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MAX

Menta e cioccolato

Fresco e dolce

Questi sapori invadono la mia bocca, posso sentirli ancora sulla lingua e sulle labbra.

Sono passate tre ore da quando l'ho vista andare via, chissà dove, con il suo amico Brock e il pensiero di loro due insieme mi impedisce di lavorare bene.

Non sono mai stato un tipo geloso, anzi, quasi tutte le mie ex mi accusavano di non esserlo abbastanza, dicevano che la gelosia è sinonimo d'amore e altre balle varie. Io non l'ho mai vista così, perchè essere gelosi di una persona se ti puoi fidare di lei? Io ho sempre pensato che la gelosia fosse sinonimo di sfiducia nel partner e la gelosia non è mai sinonimo d'amore.

Bhè su alcune cose nel corso degli anni mi sono dovuto ricredere ma su altre no.

Sono stato geloso di Lauren sin dopo la nostra prima uscita, non avendola mai provato prima, all'inizio non capivo cosa fosse quella strana sensazione che mi invadeva ogni qual volta qualche ragazzo le lanciava occhiate troppo languide, una morsa allo stomaco, la rabbia scorreva nelle mie vene al posto del sangue erano tutti segnali che non riuscivo ad interpretare.

E' stato Mic il primo a farmelo notare, a dare un nome a quel sentimento che pensavo non mi sarebbe mai appartenuto, che pensavo di non poter provare.

Oggi è ricomparso, più forte che mai, insieme alla paura di non vederla più tornare indietro da me.

Straccio l'ennesimo foglio da disegno e lo getto da una parte insieme agli altri, quindi mi alzo e cammino avanti e indietro per l'ufficio, solitamente così riesco a schiarirmi la mente ma oggi sembra tutto impossibile.

Sono stato uno stupido, dovevo immaginarlo, dopo stanotte portare avanti il mio piano sarà difficile o quasi impossibile, il bacio di questa mattina ne è stato la prova

Riesco solo a pensare a lei.

Al bacio che ci siamo scambiati

La notte che abbiamo passato insieme l'uno nelle braccia dell'altro.

Mi sembra ancora un sogno, quante volte in questi anni ho sognato di dormire accanto a lei? E quante volte in questi anni mi sono svegliato rendendomi conto che non era reale? Non riesco nemmeno a contarle tutte.

Ti cercavo nei miei sogni perché è quello che sei sempre stata, un sogno ad occhi aperti, un sogno dal quale non mi sarei mai voluto svegliare, un sogno che avrei voluto durasse per il resto della mia vita.

E invece te ne sei andata, lasciandomi nient'altro che incubi, incubi che solo tu eri in grado di mandare via.

Il rumore del telefono che squilla mi riscuote dai miei pensieri, con un sospiro alzo la cornetta e rispondo con un tono non molto educato

<< Si? >>

<< Signor Greco, so che mi ha detto di non disturbarla ma ci sono... >> non lascio il tempo alla mia segretaria Pilar di continuare la frase

<< Pilar >> sospiro cercando di non fare lo stronzo, lei non mi ha fatto niente << non voglio ricevere nessuno, a meno che non si tratti della collezione >>

La sento parlare con qualcuno ma deve aver allontanato la cornetta perché non distinguo bene le parole, solo un mormorare indistinto di voci femminili.

<< No signore, non si tratta della collezione, sono.. >>

La interrompo nuovamente << Bene, allora non faccia entrare nessuno >> chiudo la comunicazione prima che possa aggiungere altro.

Love Maximus ( #1 Famiglia Greco)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora