Lauren's Pov
Un buon profumino, è la prima cosa ad attirare la mia attenzione appena varco la soglia di casa dopo un'estenuante giornata di lavoro.
Poggio le chiavi e la borsa sul mobile all'ingresso e mi affretto a sfilare i tacchi rilasciando un sospiro di sollievo non appena i miei piedi entrano a contatto con il pavimento freddo.
Sono degli strumenti di tortura per questo li indosso solo quando non posso proprio farne a meno e oggi purtroppo era uno di quei giorni.
La caffetteria- pasticceria ultimamente sta andando alla grande, anche perché è stata nominata in un articolo da una blogger che si occupa di moda che qualche settimana fa aveva intervistato Max da noi, dove lui le aveva dato appuntamento.
Non mi sto lamentando, sono felice che gli affari stiano andando bene ma dopo giornate come queste vorrei tornare nel quasi anonimato.
Sbuffo piano e mi dirigo a passo lento verso la cucina, dalla quale non solo proviene il profumino che ho sentito appena entrata ma anche la bellissima risata della mia bambina seguita da quella più profonda di suo padre.
Cercando di non fare rumore mi poggio allo stipite della porta per godermi la bellissima scena davanti ai miei occhi.
Sophie è in piedi sulla sedia affianco a Max che con un braccio intorno alla sua vita le sta spiegando qualcosa davanti ai fornelli che però non riesco a sentire con precisione.
Lei muove la testa in segno di assenso facendo dondolare i ricci scuri mentre batte le manine entusiasta.
Sorrido sentendo tutto il peso della giornata appena trascorsa scivolare via dalle mie spalle, loro sono il miglior toccasana e ne ho bisogno subito.
Mi avvicino ancora a passo lento e quando sono abbastanza vicina avvolgo le braccia attorno al suo busto schiacciandomi contro la sua schiena.
Non sussulta, segno che, nonostante i miei sforzi, lui mi ha sentito arrivare << Posso sapere a cosa è dovuto questo buon profumino? >> deposito un bacio tra le sue scapole nude prima di prendere posto accanto a Sophie, dal lato opposto rispetto al suo.
<< Mami >> mi stringe le braccia intorno al collo segno che vuole essere presa in braccio. Così la sistemo sul mio fianco riempendo il suo viso di baci.
Si divincola ridendo fino a quando non decido di mettere fine a questa dolcissima tortura.
Alzo lo sguardo incontrando quello di Max già puntato su di noi, la sua espressione il riflesso della mia.
Mi avvicino a lui per la sua dose di coccole ma mi tiene lontana con un gesto della mano.
Corrugo la fronte sorpresa per poi indispettirmi al suono delle sue parole << Vai di sopra, fai una doccia, cambiati e quando avrai finito la cena sarà pronta >> un ghigno si fa largo sulle sue labbra
Io voglio sapere cosa bolle, letteralmente, in pentola e lui me lo sta impedendo. Se potessi in questo momento starei già incrociando le braccia al petto, devo solo ringraziare che ho in braccio nostra figlia o gliele avrei cantate di santa ragione.
Metto a terra Sophie e prima di dirigermi verso l'uscita gli scocco un'occhiataccia << Sei irritante >>
<< Lo so >> sghignazza divertito << ma se non ci fossi io chi cucinerebbe? >>
<< Io >> ribatto e a passo deciso esco dalla stanza ma la sua replica, insieme alla sua risata arriva forte e chiara << Forse un giorno ti lascerò provare >>

STAI LEGGENDO
Love Maximus ( #1 Famiglia Greco)
Literatura FemininaIn corso dal 23/03/2019 Trama non definitiva Maximus Greco (Max) lavora nell'azienda di famiglia insieme a due dei suoi tre fratelli minori e a 28 anni è uno dei più famosi stilisti nella costa occidentale degli stati uniti. Spostatosi per lavoro...