Lauren's Pov
Non ho mai avuto paura del buio, l'ho sempre ritenuto un mio amico, un mio alleato.
Il buio non ti giudica, non mostra agli altri le tue debolezze ma le accoglie e ti conforta. È come se sapesse come ci si sente ad essere diversi e ad essere emarginati per questo.
Ma anche questa piccola certezza mi è stata portata via, in quelle notti fredde neanche il mio amico fedele mi è stato d'aiuto, anzi, si è rivelato essere il mi peggior nemico.
Ho capito perché tutti lo temono: i demoni si nascondono nel buio, aspettano che ci spogliamo delle nostre armature giornaliere e al momento giusto sferrano il loro attacco.
Ora, quindi, mentre percorro queste strade poco illuminate non posso fare a meno di chiedermi perché, mentendo a tutti, ho deciso di venire qui da sola.
Il GPS del cellulare mi avvisa che sono quasi arrivata a destinazione così spengo i fari e percorro gli ultimi duecento metri nell'assoluta oscurità, solo la fioca luce della luna ad illuminare una sorta di parcheggio improvvisato.
Le urla e i rombi dei motori sono la prima cosa ad attirare la mia attenzione non appena scendo dall'auto.
Stringendo la borsa al petto mentre seguo, cercando di non inciampare sulla strada sterrata, un gruppo di ragazzi che sono arrivati appena dopo di me.
Guardando il loro abbigliamento mi convinco che per una volta ho fatto bene a seguire i consigli di Alexandra e se non stessi andando ad una corsa clandestina di moto avrei anche potuto pensare di ringraziarla.
Persa nei miei pensieri quasi vado a sbattere contro una montagna di muscoli che mi sbarra la strada
<< Biondina dove pensi di andare? >>
Non mi aspettavo di trovare una specie di buttafuori, ora che faccio?
Tiro fuori il cellulare dalla borsa per prendere tempo mente mi mordicchio il labbro inferiore e inizio a vagliare le ipotesi: 'potrei metterlo KO con il taser che ho nella borsetta ma l'effetto non durerà a lungo e non voglio che venga a cercarmi dopo, quindi potrei fare dietrofront e cercare un altro modo di parlare con Max...'
Scuoto la testa piano iniziando anche a passeggiare avanti e indietro, davanti al ragazzo sempre più accigliato, quando mi viene un'idea.
È la cosa più stupida che possa fare ma... magari funziona.
<< Sono qui per guardare l'incontro che altro dovrei fare in un posto come questo? >> mi avvicini sbuffando quindi alzo il mento sfidandolo mentre rimetto il cellulare a posto tastando con la mano la mia arma personale per infondermi sicurezza. So quanto piace questo atteggiamento a molti ragazzi ed infatti lui abbocca.
Sono tutti uguali.
Lui scoppia a ridere << Mi piaci bellezza, davvero, ma non sono ammesse ragazze non accompagnate. >>
Sfoggio il mio miglior sorriso << E non mi puoi accompagnare tu? Non starai mica qui tutta la sera >> mi avvicino ulteriormente a lui e facendo presa sui suoi bicipiti mi alzo in punta di piedi per sussurrargli all'orecchio << poi, dopo, possiamo passare il resto della serata insieme da un'altra parte >> bisbiglio languida
Mi allontano per vedere il suo pomo d'adamo fare su è giù mentre deglutisce a vuoto. Sta soppesando le mie parole e spero la risposta sia positiva perché con questa mossa ho raschiato il fondo della mia già limitata riserva di coraggio.
Un sorriso malizioso gli incurva le labbra mentre il suo braccio si fa largo sui miei fianchi, cerco di non irrigidirmi ma è davvero difficile.
Max non sa cosa gli aspetta dopo questa sera, la pagherà davvero cara per avermi costretta, anche se indirettamente, a venire fin qui.
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Love Maximus ( #1 Famiglia Greco)
Chick-LitIn corso dal 23/03/2019 Trama non definitiva Maximus Greco (Max) lavora nell'azienda di famiglia insieme a due dei suoi tre fratelli minori e a 28 anni è uno dei più famosi stilisti nella costa occidentale degli stati uniti. Spostatosi per lavoro...