Life goes on [h.s]

Capitolo 14

Dopo un breve percorso a piedi dalla fermata nei pressi di Red fingers Avenue, arrivai davanti alla villa di Harry.

Respirai profondamente,beandomi della fresca arietta tipica di Dicembre, suonando poi titubante il citofono.

<< Si, chi é? >> rispose una voce metallica

<< Kathryn Rose>> risposi in tono serio.

In risposta ricevetti solo un click, segno che il cancello era stato aperto.

Lo spinsi leggermente salendo la scalinata in marmo che conduceva alla porta.

Strusciai più volte gli stivaletti neri sullo zerbino all' entrata varcando poi la soglia di casa.

<< Ciao bella>> disse Harry con solito fare scherzoso.

<< Ciao>> risposi in tono piatto, quasi robotico.

<< Bhé, bho, fai come se fossi a casa tua. Sopra c'é la camera nostra, due bagni e la camera dei miei>> disse indicando con il soffitto con l' indice

<< Uh, si...aspetta la camera...nostra?!>> chiesi meravigliata

<< Si. La condividerai con me. L' altra é vuota ormai da anni.>>

Rispose tranquillo ottenendo un sonoro sbuffo da parte mia.

<< C' è del the di là, ne vuoi?>>

<< Si, grazie>>

Risposi seguendolo in cucina. Una bevanda per riscaldarsi non era niente male.

Sul tavolo in vetro era poggiata una caraffa contenente del thé caldo, che rilasciava un fumo avorio nell' aria.

Harry l' afferró per il manico in porcellana, distribuendo la bevanda in due tazze.

<< Tieni>> disse

<< Grazie>> risposi

<< E' già zuccherato?>> chiesi notando la mancanza della zuccheriera sul tavolo.

<< Si>> rispose semplicemente

Un imbarazzante silenzio si venne a creare, smorzato soltanto da leggeri sorsi di tanto in tanto.

< Des, tornerà per ora di cena>> asserì Harry.

<< Uh, si. Non preoccuparti.>>

<< So pensi sia uno burbero, ma non é così. Sembra freddo talvolta ma é una brava persona>>

<< Uum, okay>>

<< Come mai sei quì?>> chiese curioso.

Speravo di non dover rispondere mai a questa domanda così scontata.

Mi pesava e anche tanto. Rispondere significava mostrarmi vulnerabile, far scoprire il mio punto debole.

<< Io...sono quì per problemi di famiglia>> dissi titubante.

<< Chiedi a Des. Io non ce la faccio. Scusami>> risposi facendo un debole sorriso.

<< Non fa niente>>

<< Non farti strane idee. L' Harry di casa non é l' Harry di scuola eh!>> disse dopo un breve silenzio.

<< Cioé?>>

<< Capirai da te>>

Uno strano cipiglio si fece spazio sul mio viso lasciandomi alquanto perplessa.

Improvvisamente la suoneria del mio telefono rimpombó tra le candide mura della cucina di casa Styles.

<< Pronto?>> risposi

<< Ciao Kath. Sono Lou. E' vero che sei da Harry?>> chiese preoccupato

<< Si...ti spiegherò...non so, ti va di fare un giro al parco dopo scuola? Ne possiamo riparlare lì con calma.>>

<< D' accordo. Ti voglio bene, ricordatelo>>

<< Anch'io>> dissi sorridendo.

<< Ciao Lou>>

<< Ciao Kath>.

Premetti il polpastrello del pollice ripetutamente sullo schermo del piccolo, e ormai vecchio cellulare.

<< Era Lou?>>

<< Si. Domani non so se ceno qui...a c-caasa..>> dissi intimorita

<< Ora é anche casa tua. Non preoccuparti. Noi non siamo amici ma é anche casa tua ora>>

<< Ah, ecco, prima che me ne dimentico. Des vuole parlarti dopo cena.>> proferì Harry.

<< Bhe, allora io esco. Ho allenamento e partita con I ragazzi. Sei da sola in casa. Tra poco dovrebbe venire Sasha, la governante.

Bho, non so, sistema I panni o fai una doccia.>> disse scomparendo su per le scale.

Mi guardai intorno per scrutare con occhio critico, ma allo stesso tempo trasudante di curiosità quella che sarebbe stata la mia nuova casa per due mesi.

La slanciata figura di Harry interruppe le mie osservazioni.

<< Ciao. A dopo>> disse semplicemente, per poi immergersi nel gelo invernale.

Scrollai le spalle salendo la scala a chiocciola con in groppa il borsone con gli oggetti da sistemare.

SPAZIO AUTORE
¡Hola!
Come va? :)
Spero che il capitolo vi piaccia.
L' ho fatto anche un po' più lungo:)
Bhe, niente, votate e commentate
Detto questo...ciaoo :)
Ps. Se voletr cercatemi sui social o sui messaggi privati NON in bacheca :)♥
Gabrylulu