Capitolo 11

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Des, Des Styles?>> chiesi

<< Si, proprio lui Kath. Ci sono molte cose che non sai.

Ii-oo, loro chiuderanno tutto Kath. Non abbiamo più molti soldi per pagare. Possiamo andare avanti per altri e due mesi, ma tu dovrai andare a stare con Harry e Des. È l' unica soluzione.

Lo so, non te lo meriti, lo so.

Des sa tutta la storia e ha capito. Si è offerto lui di aiutarci. Era l' unica cosa che ci rimaneva, l' ultimo spiraglio di luce prima delle tenebre

So che sei arrabbiata e, cazzo, hai perfettamente ragione,ma dovevo.

Starai con Harry e Des. So che tu non li puoi vedere ma sono brave persone Kath.

Cerca di capirmi>>

Rimasi pietrificata.

Non sapevo sarebbe successo tutto ciò e non potevo neanche immaginarlo.

Non risposi semplicemente mi alzai e corsi via in camera mia.

In quel momento solo il silenzio era capace di urlare, solo lui.

Mi scaraventai sul letto abbracciando il cuscino, ormai mio conpagno di dolore.

Mi sentii mancare l' aria. Non poteva finire tutto. Non poteva.

Anni e anni di sacrifici sarebbero stati buttati in un millesimo di secondo.

Inutile dire che in questi anni, ci avevo sperato, ma davvero.

Speravo di rivedere i loro volti, il loro sorriso, anche solo per qualche secondo.

Le lacrime scorrevano dai miei occhi incessantemente. Forti singhiozzi riempivano la stanza buia.

Piansi, piansi davvero. Per la seconda volta in un giorno.

Non riuscivo ad accettarlo, nonostante fossero passati tre anni.

Non riuscivo più a vivere senza di loro.

Nella vita riesci a sopravvivere senza un rene o un polmone, ma non senza un cuore.

Improvvisamente cessai di piangere lasciando spazio ad un opprimente silenzio.

Mi massaggiai la testa pulsante a causa delle lacrime.

Tolsi il cuscino colmo di lacrime amare dal viso alzandomi dal letto.

Mi serviva aria.

Misi una maglia di lana abbastanza pesante ed uscii fuori in giardino, stendendomi sull' erba bagnata guardando su, verso il cielo, riempito da migliaia e migliaia di stelle.

La gelida aria invernale entrava e usciva dai miei polmoni facendomi sentire meglio.

Neanche il forte rumore del vento riusciva a sovrastare i ricordi.

Papà e Nick.

Immagini su immagini, momenti, attimi, sorrisi, la mia mente ripercorreva ogni cosa, ritornando sempre alla notte del 6 ottobre.

Era stata una giornata normale, fino a quando quei tre dannati squilli del telefono fisso non rimbombarono in casa.

Mi bastò l' espressione turbata sul viso di mia madre per capire tutto.

<< Kath, è successa una cosa gravissima>>

Queste ricordo, furono le parole di mia madre che, come una lama, trafissero il mio cuore lacerandolo.

Quel giorno conobbi davvero il dolore, non per un taglio o per una caduta ma quella per la perdita di qualcuno che ami.

<< Ce la faremo Kath, ce la faremo>>.

Queste le loro ultime parole prima di lasciare Fallington.

Mi avevano promesso che sarebbero tornati ed io ci avevo creduto.

Ma si sa, del resto le promesse sono fatte per non essere mantenute.

SPAZIO AUTORE

Ciaoo :)

Okay, lo so, lo so, è orrendamente orrendoso (?)

Sono anche un ritardo rispetto al solito.

Scusatemi davvero. Il problema è che sto piena di interrogazioni e compiti. :(

Le cose cominciano ad essere chiare...ora come ora ...ma ci sono ancora tante matasse da sbrogliare...

Bhe, votate o commentate.

Se volete parlare cercatemi pure per messaggio privato.

Ultima cosa...

Se volete leggete le altre due ff

"8:55 "e " secret"

Ciaoo belle :)♥♥

Gabrylulu

Life goes on [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora