Un leggero raggio di sole illuminava il mio viso costringendomi ad alzarmi.
Mi alzai e mi vestii scendendo poi a fare colazione.
Mia mamma era così intenta a leggere una rivista di moda che non si accorse nemmeno del mio arrivo in cucina.
<< Buongiorno>> dissi
Come risposta però ricevetti solo uno guardo accompagnato da un leggero sorriso.
Ormai non mi faceva più effetto. Negli anni mia madre si era raffreddata ancora di più con me, eppure nonostante ciò le volevo bene, perché sapevo che non sarebbe mai riuscita ad accettare ciò che accadde cinque anni fa.
Presi velocemente una brioche dalla mensola mangiandola voracemente.
<< Mamma sai a che ora passa Harry?>> chiesi con un irritazione nella voce
<< Dovrebbe essere qui a breve>> rispose senza staccare gli occhi dagli abiti della nuova collezione di Vogue.
<< Mamma ma perché devo andare con lui? Non lo sopporto>>
<< Imparerai, imparerai presto>>
<< Ma perché mamma io non capisco!>> dissi alzando la voce
<< Perché...>>
Il suono del campanello interruppe la nostra conversazione
<< Vai dai. Salutami Harry>>
Sbuffai sonoramente prendendo lo zaino ormai vecchi e metendomelo sulle spalle.
Aprii la porta trovando Harry con un' espressione scocciata e stanca.
<< Ciao>> dissi freddamente
<< Ciao bella>> rispose lui.
Era un bellissimo ragazzo ma quando apriva la bocca diventava un' altra persona, tremendamente odiosa.
<< Zitto e parti. Non voglio arrivare in ritardo oggi>>
<< No, oggi non andiamo a scuola. Dobbiamo parlare>> disse serio.
Chiuse la macchina a chiave e partì, diretto per non so dove, abbandonando le strade di Fallington.
Cercai di aprire la bocca per dire qualcosa ma le parole sembravano non volere uscire, si fermavano nella gola cercando di produrre suoni, senza però riuscirci.
<< Dove vorresti andare, scusa?>>
<< In giro, per parlare. Ieri ho saputo quello che è successo a Nick e tuo padre>>
A quel punto le parole uscirono più forti che mai.
<< Cosa?!>> Ero fuori di me. Aprii velocemente il finestrino respirando profondamente l' aria gelida di dicembre.
Mille amari ricordi invasero la mia mente, facendomi inumidire gli occhi.
Quel giorno, quella notizia, quegli attimi erano riaffiorati.
Il mio cervello ripercorreva tutto, rivedeva tutto.
Una lacrima piena di dolore cadde dai miei occhi sfiorandomi le guance e arrivando fino al collo.
Harry accostò la macchina in uno spiazzo facendomi scendere.
<< Kath, tutto bene? Dio, io scusa>>
<< Cazzo no Harry. Non dovevi. Io non riesco.>>
E, senza dire una parola mi prese tra le sue braccia.
<< Sfogati, piangi, libera quelle lacrime chiuse nei tuoi occhi.>>
Un fiume di lacrime partì dai miei occhi. Mi sentii libera, migliore.
Sussurrai un flebile grazie.
<< Vuoi parlarne? So che pensi che sia la persona meno adatta, ma ho anch'io un cuore. Tutti vicino ai polmoni abbiamo quell' organo che pompa il sangue nelle vene dandoci la vita. Tutti.
Conosco il dolore. Tutti lo conosciamo, chi più, chi meno, chi prima, chi dopo.>>
<< Uum, okay. Ti dirò tutto, ma a pezzi, un po' per volta. È difficile parlarne>>
<< Ti mancano, vero?>>
<< No, non mi mancano>> risposi subito.
<< Kath,a tutti manca qualcosa. Pensaci, anche all' universo manca una fine>> disse lasciandomi da sola col vento di chissà quale posto.
SPAZIO AUTORE
Hi!
Spero che la storia vi sia piaciuta. Io la adoro. La foto che trovate sopra è mia.
Bhe, spero vi sia piaciuto. Lasciate un voto o una recensione. Ho davvero bisogno di critiche o apprezzamenti. Sono agli inizi e voglio migliorare.
Se volete passate da 8:55.
Bye :)
P.s
Se volete passate da A VAMPIRE LOVE (IMPOSSIBLE) STORY

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Life goes on [h.s]
Fanfiction" E, presa da un incontenibile frenesia ho lasciato che il mondo sgretolasse ogni mio progetto con forza, spazzando via ogni ricordo"