Capitolo 21

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<< Ohm...okay...>> dissi leggermente intimorita da tale comportamento.

<< Ti faccio paura?>> chiese sedendosi di fianco a me

<< No. Certo che no.>> dissi scuotendo la testa e muovendo freneticamente la mano destra.

<<Sei solo imprevedibile,  tutto qui>> risposi calma

<< Okay>> rispose sorridendo.

Spostai velocemente lo sguardo sulle mie mani poco curate, raccolte una nell' altra.

Qualche pellicina contornava le unghie corte e piccole, donandogli un aspetto poco grazioso.

<< Sei di Fallington?>> chiese improvvisamente

<< Si, io sono nata e cresciuta qui, anche se la mia famiglia è dello stato dell' Ohio.>>

<< Ti piace vivere qui?>>

<< Si, è un bel posto, dai>>  risposi abbozzando un lieve sorriso.

Una leggera vibrazione,  quasi impercettibile rieccheggiò nella stanza.

Presi il cellulare trovando un messaggio da parte di Sam.
Da Sam
Ehii Kath. Domani andiamo insieme, okay? Alle 7:40 di fronte al parchetto. Ciao:)

Digitai velocemente la risposta, poggiando poi l' apparecchio, sulla superficie levigata del comodino da notte.

<< Chi era?>> chiese curioso

<< Sam. Domani andiamo a scuola insieme. >>

<< Ohm, okay...bhe, dai. Chiedimi qualcosa anche tu>>

<< Ehm, boh, non so...perché hai così tanti tatuaggi? >> chiesi titubante osservando il braccio destro.

<< Così>> rispose netto e senza emozioni, scrollando le spalle Probabilmente c'era dell' altro dietro, ma lasciai correre.

<< Bhe, Buonanotte. Sono molto stanca>> dissi sbadigliando nel profondo silenzio della stanza

<< Ohm, okay. Continuiamo domani>> rispose spegnendo la luce.

Chiusi gli occhi poggiando la testa sul cuscino.

Il rumore dei piedi nudi di Harry rieccheggiava sul chiaro parquet, impedendomi di dormire.

D' improvviso i profondi passi cessarono, lasciando spazio ad un flebile rumore di pagine.

Ridussi a due piccole fessure i miei chiari occhi, girandomi verso Harry.

Era seduto a gambe incrociate sul letto, fissando un album.

I capelli ricci gli ricadevano sparsi sul volto, illuminato dalla fioca luce giallastra della lua lampada da notte.

Sfogliava freneticamente le pagine di un vecchio album di famiglia, dallo spessore considerevole.

Il suo respiro pesante contornato da qualche sbuffo si mischiavano al rumore provocato dai fogli in cartincino.

<< Che c'è? >> disse Harry leggermente spazientito

<< Ho sentito dei rumori e...volevo vedere>>

<< Bhe, hai visto. Torna a dormire >> disse in modo duro.

Ma non lo ascoltai.

Scostai il piumone dalle mie gambe scendendo giù dal letto.

Mi sedetti di fianco ad Harry, lasciando perzolare le gambe nell' aria, giù dal soffice materasso in lattice.

Presa da forte curiosità gettai lo sguardo sull' album stretto nelle grandi mani di Harry.

Foto in bianco e nero erano incollate con estrema precisione sulle pagine di un panna molto scuro, probabilmente causa della mancanza di luce.

<< Chi sono?>> chiesi titubante

<< Mia mamma e mia sorella>> rispose tenendo lo sguardo basso.

<< Ah, okay...e ora dove sono? >>

<< Lontano>> rispose netto e restando sul vago.

<< Come lontano?>>

<< Lontano da qui Kath>> disse portando lo sguardo al cielo, nel vano tentativo di reprimere una lacrima.

Senza dir nulla avvolsi il mio piccolo braccio intorno alle sue possenti spalle.

Si girò verso di me sorridendomi fievolmente.

<< Grazie>> sussurrò in modo dolce e riconoscente

Gli risposi semplicemente con un caloroso sorriso, togliendo poi il braccio dai suoi omeri.

<< Dormi dai. È tardi>>

<< Okay. Notte>> risposi intrufolandomi tra le coperte e lasciandomi cullare tra le braccia di un sonno profondo.

Mi svegliai abbagliata dalla forte luce del sole che si intrufolava tra le tende della stanza scontrandosi con il mio corpo.

Aprii lentamente gli occhi, stiracchiandomi.

Il letto di Harry era vuoto, ma ancora caldo, segno che, probabilmente, si era svegliato da poco.

Mi recai in bagno per lavarmi e vestirmi velocemente.

Scesi poi al pian terreno per fare velocemente colazione.

Des e Harry erano comodamente seduti a fare colazione, parlottando tra loro.

Uno strano ma invitante profumo giunse al mio naso, inebriandomi.

<< Buongiorno>> dissi superando lo stipite della porta

<< Ciao Kath>> risposero padre e figlio in sintonia.

<< Siediti. Sasha stamani ha preparato le frittelle>> disse mettendo del succo di arancia nel bicchiere.

<< Ecco a te>> disse Sasha poggiando davanti ai miei occhi un piatto ricolmo di frittelle con il burro.

<< Vuoi dello sciroppo d' acero?>> chiese Harry

<< Uhm, si, se è possibile>>

<< Grazie>> risposi afferrando il flaconcino arancione dalle mani di Harry

Lo aprii versando un liquido rosso mogano sull' appetitosa colazione.

Des ed Harry, intanto mangiavano e parlavano fra di loro, mentre io ascoltavo con nascosta attenzione i loro discorsi.

Alzai gli occhi verso l' orologio appeso alla parete che segnava le sette e mezza precise.

<< Bhe, io esco. Sennò si fa tardi.>>

<< Okay...vai con Harry?>> chiese Des

<< No, con un' amica>>

<< D' accordo, ma state attente, mi raccomando>> asserì Des in tono autoritario.

<< Certamente>> risposi sparendo nel corridoio.

Mi misi la giacca ed uscii di casa.

Una gelida foltata di vento mi travolse, facendomi gemere.

Arrivai con qualche minuto di ritardo di fronte al parco, ma non vidi Sam.

Mi appoggiai al muretto di cemento vicino all' entrata aspettando il suo arrivo.

Passarono attimi, secondi, minuti, ma di Sam neanche l' ombra.

Non potevo sapere ciò che era successo.

SPAZIO AUTORE
Ciao :)
Dove sarà finita Sam? Qualche idea? :)
Spero vi sia piaciuto.
Niente, votate e commentate :)♥
Adoro leggere i commenti :D
Ringrazio di cuore tutte coloro che seguono la storia. ♥
Alla prossima
Gabrylulu

Life goes on [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora