Capitolo 4

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Inserii la chiave nella toppa facendola girare solo una volta segno che mia madre era già in casa.

L' ansia iniziò a crescere in me.

<< Ehii mamma sono a casa>> urlai per farmi sentire. Udii solo un leggero eco seguito poi dalla flebile foce di mia mamma.

<< Sali Kath, sono sopra>>

Mi incamminai su per le scale facendole scricchiolare leggermente.

<< Ciao mamma. Scusa il ritardo ma ero da Louis>>

<< Si, si, okay. Domani sera verrà a cena una persona. Ti prego di comportarti bene e non da bambina viziata, chiaro Kath?>>

<< Si mamma.>> risposi con voce flebile.

La odiavo quando faceva così. Voleva tutto troppo perfetto per sembrare ciò che in realtà non era.

<< Ora fai quello che vuoi. Se vuoi cenare c'è del pollo da scaldare>>

<< No grazie, ho sgranocchiato qualcosa da Louis>>

<< Uum okay>>.

Sospirai lasciando uscire una piccola nuvoletta di fumo dalla bocca e dirigendomi verso la mia camera.

Aprii velocemente la porta buttandomi a peso morto sul materasso in lattice.

Allungai il braccio tirando il cassetto del comodino in avanti ed estraendo una copia di " the fault in our stars".

Amo quel libro, è qualcosa di veramente unico che conquista l' anima.

Passai due orette cullata dalle melodiose parole di John Green senza neanche accorgermene.

Portai in avanti le gambe ormai indolenzite dirigendomi verso il bagno per mettermi il pigiama.

Attraversai il buio corridoio arrivando poi di fronte alla toilette.

Entraii chiudendo la porta di legno alle mie spalle.

Presi un batuffolo di cotone iniziando a rimuovere il mascara lasciandolo colare giù per le guance.

Dopo essermi lavata i denti tolsi i vestiti ormai sporchi mettendomi il pigiama.

Girai poi la chiave nella toppa dirigendomi verso il mio letto lasciandomi cullare tra le braccia di Morfeo.

La mattina seguente dopo scuola..

Finalmente mi sentivo libera dopo una pessima giornata di liceo. Il sole stava perdendo a mano a mano luce, a causa dell' accorciamento delle giornate.

<< Kath>> mi voltai di scatto vedendo Lou venire verso di me.

<< Ehii Lou>>

<< Ciao Kath. Prima mi sono dimenticato...non so ti andrebbe di passare da me per vederci sto famoso film?>>

<<Oh, no Lou, mi dispiace ma stasera abbiamo ospiti a casa. Mamma deve presentarmi una persona. Speriamo bene.>>

<<Speriamo dai. La vita ti ha già dato troppi dolori>>

<< Già>>

Un silenzio imbarazzante per la prima volta si creò fra noi.

Io assorta nei miei pensieri cercando di tenere in un angolo remoto del cervello il passato, mentre Lou probabilmente pensava le solite cose da uomo.

Dei passi interruppero l' atmosfera.

Vidi Sam avvicinarsi a testa bassa e passò svelto. Fece finta di non vederci continuando il suo cammino verso il cancello alle nostre spalle.

Velocemente la raggiunsi prendendola pre un braccio e facendo nascere dalle sue labbra un gemito di dolore.

<< Sam, che hai è tutto il giorno che mi eviti. È successo qualcosa e perché non mi guardi negli occhi?>>

Presi il mento con due dita portando il suo viso in parallelo al mio e rivelando un profondo taglio sulla guancia sinistra con due lividi su entrambi gli zigomi. La mia bocca si spalancò. Negli occhi di Sam precepii terrore e paura, molta paura. Furono proprio essi a farmi capire che le parole non sarebbero mai e poi mai bastate. Portai velocemente le braccia intorno al suo corpo facendola venire verso di me.

Pochi secondi dopo si staccò sussurrando un leggero grazie.

<< Dio Sam so che ci conosciamo da poco e non ho il diritto di entrare nella tua vita, ma cosa succede?

So che è difficile parlare a qualcun altro, mostrarsi deboli ed indifesi, ma vedrai che ti sentirai meglio dopo. Se vuoi sono qui>>

<< Grazie davvero Kath. Vorrei tanto dirti tutto ma sarà difficile parlarti di lui>> si girò ma la ripresi nuovamete per un braccio.

<< Lui chi?>>

<< Lucas...>>

<< E chi è? >>

<< Colui che non conosce fine. Ciao Kath>>

Rimasi a bocca aperta fissando il vuoto davanti a me, fino a quando Lou non mi abbracciò chiedendomi cosa fosse successo.

<< Dai ti accompagno a casa. Hai una cena stasera, meglio che torni sennò tua madre ci uccide entrambi>> scherzò Louis per cercare di alleggerire la tensione.

<< Uum, si>>

Ci recammo uno di fianco all' altro verso la macchina di Louis. Una volta dentro il silenzio domino la vettura. Il mio sguardo guardava la bellissima Felginton, colorata e illuminata dalla luce del tramonto.

Arrivammo davanti a casa Niclon.

Salutai velocemente Louis ringraziandolo del passaggio.

Aprii la porta sbattendola.

<< Mummy sono a casa>>

Mi guardai intorno. La casa perfettamente pulita.

Il tavolo della sala da pranzo apparecchiato per quattro con posate d' argento e piatti di porcellana bianca.

<< Alleluia Kath. Sali su e preparati. Ti ho lasciato un vestito. No voglio storie stasera.>>asserì con il suo tono era glaciale.

Entrai in camera mia trovando adagiato sul letto un vestito bianco che arrivava a metà coscia molto carino, ornato da pizzo e perline nella parte superiore.

Odiavo i vestitini così. Mi sono sempre piaciute le cose morbide, larghe. Rassegnata lo indossai, mettendo ai piedi delle ballerine anch'esse bianche. Passai del mascara nero sulle ciglia rendendole più lunghe e folte. Pettinai i capelli facendoli ricabere mordidi sulle spalle. Scesi di sotto dove trovai mai mamma intenta a preparare gli antipasti.

<< Kath, vai da Antony quì all' angolo e compra del gelato. Alla vaniglia>>

<< Mamma ma è inverno>>

<< Niente storie signorina.>>

Rassegnata afferrai la giacca, una banconota da cinque sterline ed uscii di casa per prendere il gelato.

Entrai nel piccola bottega, presi del gelato ed mi diressi a passo svelto verso casa per evitare di farlo scogliere.

Arrivai di fronte casa e vidi una macchina davanti casa, non una macchina qualsiasi: QUELLA macchina.

SPAZIO AUTORE

Ciaoo :)

Spero sia di vostro gradimento. Di chi sarà la macchina? Scopritelo nel prossimo capitolo.

Fatemi sapere cosa ne pensate attraverso un voto o una recensione.

Grazie mille. :)

Passate dall' altra mia ff. Si chiama 8:55. Io la adoro. È sui 5SOS.

Gabrylulu

Life goes on [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora