Capitolo 25

203 19 2
                                    

<<Oh, ehm si>> risposi incerta scendendo lentamente le scale.

<< Dove, dove parliamo? >> chiesi picchiettando leggermente sulla sua spalla.

<<Uhm, in salotto, tanto non c'è nessuno ora>> rispose scrollando le spalle ed inclinando gli angoli della bocca verso il basso.

Mi sedetti vicino al braccio del sofà  allungando le gambe verso il tavolino in legno dinanzi a me.

Harry imitò la mia azione, fissando però il piatto schermo della tv al plasma che padroneggiava sul mobile davanti ai nostri occhi.

<< Allora>> disse respirando profondamente spostando poi lo sguardo su di me.

<< Niente...sabato ti aspetto alle 8 davanti all' entrata del parco. Sii puntuale, mi raccomando. Odio aspettare. >> disse velocemente

<< Dove dobbiamo andare?>> chiesi curiosa

<< Lo vedrai>> disse con fare alquanto misterioso

<<Ma cosa, cos'è? >>

<< Un uscita>>

<< Uhm, okay>> risposi perplessa.

Non capivo cosa volesse da me.

Non volevo costruirmi castelli di carte per poi vederli crollare via in un soffio.

Cercai quindi di impedire alla mia mente ogni sorta di filmino, che con certezza matematica, non si sarebbe mai avverato.

Rimasi semplicemente ferma, con la bocca serrata,  curiosando con lo sguardo nel salotto.

Sarebbe stata una semplice uscita tra conoscenti,  conquilini o forse amici.

Non avevo una parola adatta o semplicemente che perlomeno andasse bene ad entrambi, per  definire il nostro  rapporto.

<< Lo dici tu a Des?>> chiesi  rivolgendogli un veloce sguardo.

<< Si. Sa già tutto>>

La tensione e l' imbarazzo erano fortemente palpabili nell' aria.

Eravamo entrambi immobili, l' uno vicino all' altro avvolti nel silenzio.

Gli sguardi fissi nel vuoto mentre le menti vivevano viaggi immaginari, spinte da  forte immaginazione.

Volevo sapere di più su quest' uscita, cogliere l' argomento in tutte le sue sfumature, ma sapevo che Harry non avrebbe proferito parola su tutto ciò,  quindi me ne stetti sulle mie.

<< Hai fame?>> chiese Harry di botto.

<< Si...se c'è qualcosa...sennò non fa niente>> dissi curvando lievemente le labbra in sorriso.

<< Vieni dai.>> disse favendomi segno con la mano di seguirlo.

Entrammo silenziosamente in cucina.

Si percepiva solo il legiandro rumore delle nostre  scarpe a contatto con il pavimento in gress.

<< Mmm...c'è del pan carré e del prosciutto... non so, un toast ti va bene?>>

<< Oh, si certo.>> risposi

<<Vuoi una mano?>> chiesi subito dopo

<< No. Tranquilla faccio io>> disse piegando le labbra in un sincero sorriso.

Annuii semplicemente sedendomi su un dei tripodi che contornavano il bancone di fianco al forno.

Presi il telecomando accendendo il piccolo televisore attaccato al muro, di fianco alla porta.

<< Ecco>> disse poco dopo Harry posizionando un piatto in porcellana bianca davanti ai miei occhi.

<< Grazie>> risposi prima di addentare con voracia il panino.

Nessuno due osava parlare, interrompendo il sacro silenzio, smorzato solo dal lento masticare delle nostre bocche e dal leggero vociare proveniente dalla tv.

Dopo aver inserito l' ultimo pezzo di panino nella bocca, alzai lo sguardo verso Harry e lo trovai intento a fissarmi.

Senza accorgermene lo guardai dritto negli occhi, dimenticandomi di tutto.

Le sue iridi verdi erano vive ed accese, come non le avevo mai viste, contrastando fortemente con la pupilla nera, come la pece.

Rimanemmo lì a fissarci per non so quanto tempo.

Sembrava che tutto si fosse fermato, che per un attimo il mondo avesse abbandonato la sua frenesia.

Le rapide voci della tv sembravano inesistenti, scomparse nel nulla.

Mi sembrava di essere in una bolla, distaccata da tutto e da tutti, nel nulla più totale.

Vedevo solo i suoi occhi, splendenti come non mai.

Essi riflettevano chiari, con perfetta precisione, la mia immagine.

La pallida luce del lampadario illuminava il suo magro volto facendolo brillare.

Rimasi affascinata, quasi sbigottita da così tanta bellezza.

Scossi velocemente la testa verso destra e sinistra, lasciando ondeggiare i capelli nell' aria, nel tentativo di scacciare via questi pensieri.

Vidi Harry guardarmi stranito, con i muscoli della fronte corrugati, probabilmente per l' insolita azione appena commessa.

Non dissi nulla.

Semplicemente mi alzai dallo sgabello, poggiando il piatto ricolmo di piccole briciole sulla superficie in marmo del lavandino e sparendo su per le scale.

SPAZIO AUTORE
Ciao :)
Come va?
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Votate e commentate, sia positivamente che negativamente.
Mi paice molto leggere i vostri commenti :D
Se avete qualcosa da chiedere cercatemi pure in chat.
Vorrei aggiungere il cast alla storia. Se qualcuno sa come si fa, per favore mi contatti ovunque. Vene sarei davvero grata.
Grazie per aver letto :)♥
Xoxo
Gabrylulu ♥

Life goes on [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora