(Finché non scriverò un cambio Pov, sarà sempre Derek a parlare)
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Era di nuovo tornata la notte, erano ormai ore che Stiles guidava ininterrottamente perché l'unico che può sentire l'odore del Trasformato.
La strada continuava senza mai fermarsi, senza mai arrivare da qualche parte, come se il modo si fosse bloccato in un lup incastrandoci dentro.
Io ero seduto dal lato passeggeri mentre Peter era appoggiato ai nostri sedili con i gomiti stando al centro, sembrava completamente perso nei suoi pensieri e qualche volta ho pensato si fosse addormentato.
Fu lui stesso a rompere il silenzio che ormai perpetuata da ore
< Stiles >
Il diretto interessato guardò con lo specchietto retrovisore il lupo senza pronunciare una parola
< Sono ore che guidi fermiamoci >
Stiles senza rispondere tornò a guardare la strada non accennando di fermarsi.
Peter mi lanciò uno sguardo piuttosto eloquente intimandomi di aiutarlo
Derek < Andiamo Stiles, non puoi andare avanti così >
Stiles < Si che posso >
Derek < No, non puoi! Accosta, dormiremo in macchina >
Le sue nocche sbiancarono sotto la sua presa sul volante e i suoi occhi lampeggiare per qualche secondo
Stiles < Non dirmi cosa devo fare >
Peter appoggiò una mano sulla sua spalla
< Black calmati, lo troveremo, non potrà fuggire per sempre >
Sentendo chiamare il nome della maschera i suoi muscoli si rilassarono leggermente e la sua guida si fece più rallentata ma non si sarebbe ancora fermato.
Stiles < Appena troviamo un posto dove dormire mi fermo, se non troviamo niente prima dell'alba non se ne fa niente. Se volete dormire fatelo >
Come sempre era riuscito a trovare un compromesso che appianare le divergenze nel gruppo.
Guidò un'altra ora prima di trovare un motel sulla strada e come aveva promesso il ragazzo si fermò.
La struttura non era molto nuova e le lampade della scritta erano sporche e rovinate, si chiamava " The Dream" ma di sogni non vi erano l'ombra.
Entrammo tutti insieme nella reception notando che le sale erano completamente vuote se non fosse per qualche dipendente che finiva il lavoro.
Nell'aria c'era un insopportabile odore di polvere e muffa che infastidiva il mio olfatto. Al bancone c'era una signora anziana bassettina e con dei lunghi capelli bianchi tenuti in uno chignon che appena ci vide entrare ci rivolse un caloroso sorriso, tipico di una nonnina che rivede i suoi nipoti.
Signora < Buon giorno cari, come posso aiutarvi? >
Ci avvicinammo al bancone e Stiles con passo sicuro e orgoglioso rivolse un dolce sorriso alla signora che aveva davanti.
Stiles < Salve, avremmo bisogno di tre camere per favore >
La signora anziana si girò lentamente verso la bacheca con tutte le chiavi attaccate e con fare pensieroso si mise ad osservarle ma poi si rigirò verso di noi
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Un mostro in più a Beacon Hills
FanfictionStiles era stanco di essere considerato il più debole del branco, non lo era, era stanco che tutti volessero sempre proteggerlo, voleva dimostrare loro che si sbagliavano, così decide che è ora di far conoscere al mondo la parte più nascosta di sé s...