Cap.16

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Il grande e magnifico Robert ebbe l'altrettanto grande e magnifica idea di dire a Scott

< Guarda in alto! >

E fu così che l'effetto sorpresa se ne andò a quel paese, allora decisi di scendere da un albero molto silenziosamente in modo da poterlo attaccare alle spalle.

Mi acuattai (il vocabolario me lo da con "cq" ma il correttore con solo "c", se sapete quel'é quello esatto ditemelo) in mezzo ai cespugli e feci di nuovo uscire le unghie utilizzandole come appoggio per fare meno rumore possibile.

Scott ormai non sapeva più dove guardare e iniziava ad emanare un forte odore di confusione e ansia. Non faceva altro che girare su se stesso facendo rizzare ovunque lo sguardo.

Nel frattempo anche i due branchi si erano messi in allerta, vogliosi di capire dove mi fossi nascosto, tutti i lupi si guardavano intorno annusando l'aria ma il mio odore era troppo debole per essere sentito.

Marcus si rivolse ancora a Derek a bassa voce

< Non devono mai perdere il controllo, anche da trasformati, lo vedi come sta andando nel panico?! Black se ne approfitterà alla sua prima distrazione >

Derek guardò prima Scott poi Marcus

< I Trasformati si comportano come sta facendo Black? >

Il Leader scrollò leggermente le spalle per tornare a guardare uno Scott sempre più agitato mentre Mark rispose al posto suo

< Si se è un Trasformato Nero, i Trasformati Bianchi sembrano più dei lupi nel combattere mentre i Neri hanno più caratteristiche in comune con gli Originali >

Derek < Che differenza c'è fra i due? >

Mark < I Bianchi dal momento in cui ricevono il Dono perdono completamente ogni coscienza umana, diventano delle belve desiderose di sangue. I Neri invece mantengono la loro umanità ma sono più deboli degli Originali in quanto non hanno una stirpe; solitamente solo l'inizio di una stirpe, infatti il figlio nascerà Originale >

Mentre loro parlavano io avevo preso ad avvicinarmi rimanendo nascosto fra i cespugli e l'erba; Scott invece aveva iniziato a barcollare, il continuo girare su se stesso e tutta l'ansia e agitazione avevano messo in confusione il suo cervello e stava iniziando a non reggersi in piedi

Derek < Lo sta stancando >

In risposta l'Originale annuì facendo un leggero sorriso.

Finalmente vidi l'Alfa cadere a terra e il suo branco nel vederlo si mise in fretta in piedi preoccupato.

Io non aspettai altro e con un balzo gli fui addosso, lui tentava con tutte le sue forze di difendersi ma ormai i suoi occhi erano tornati normali e le unghie stavano facendo lo stesso.

Riuscii a bloccarlo a terra e con i miei soli occhi lo obbligai a stare fermo e alzando la mano gli ficcai nella spalla sinistra gli artigli decretando la fine dell'incontro.

Stiles < Hai perso nel momento stesso in cui mi hai perso di vista ma ci hai provato >

Lui era rimasto scioccato, non si aspettava niente del genere, lo avevo battuto con una facilità estrema e quando mi alzai potei vedere sul viso dei miei amici la stessa espressione.

La realtà gli si era parata davanti come una secchiata d'acqua gelida: sarebbero morti se non fossero migliorati abbastanza da, almeno, riuscire a tenerci testa.

Marcus mi si avvicinò appoggiando la fronte sulla mia sorridendomi fiero ed io lo abbracciai orgoglioso di me stesso e felice di aver compiuto questo passo: non avere paura di quello posso fare e sapere che essere in grado di controllarmi con i miei amici.

Jackson < Prima o poi ci spiegherete perché non fate altro che darvi testate >

Robert e Nicolas lo guardarono con un espressione che avrebbe potuto far ridere persino Boyond, se non fosse stato che guardava verso di noi.

Nicolas < Non ci diamo testate, è un modo che usiamo per comunicare, trasmettiamo informazioni, sentimenti e ricordi attraverso quel contatto, quindi no non ci prendiamo a capocciate. È una cosa che non potete capire >

Per qualche secondo vidi Scott mostrare un'espressione pensierosa e rivolgere gli occhi a terra, la cosa mi preoccupò un poco e alla fine ricordai: la prima volta che incontrai i miei simili, Marcus appoggiò la fronte sulla mia davanti a Scott.

L'Alfa alzò gli occhi guardandomi per qualche secondo per poi rivolgersi ad entrambi i branchi

< Io e Isaac dobbiamo andare e credo dobbiate farlo anche voi, si è fatto tardi>

Guardai gli altri Originali che capirono subito il muto messaggio e facemmo finta di disperderci come aveva fatto l'altro branco ma appena ci fummo assicurati che se ne fossero andati ci riunimmo.

Nicolas < Scott sospetta qualcosa >

Mark < E lo stesso Isaac >

Marcus < Seguiamoli e sentiamo che dicono >

Corremmo fra gli alberi e poi fra le case, fino ad arrivare a quella di Scott, eravamo stati abbastanza veloci da precederli e nascondemmo aspettando che entrassero in casa.

I nostri sensi erano al massimo così da sentire chiaramente cosa dicessero

Isaac < Si può sapere perché hai detto quelle cose ai branchi se non avevamo niente da fare? >

Lo sentii chiudere la porta della camera dell'Alfa

Scott < C'è qualcosa che non mi convince>

Isaac < Allora non sono io quello matto>

Scott < No davvero, ascolta, la prima volta che ho incontrato Marcus e compagnia, erano solo in 4 >

Isaac < E con questo? >

Scott < L'ho conosciuto perché Stiles gli aveva rovesciato addosso del caffè e Marcus se la stava prendendo con lui >

Isaac < Quando sono a scuola si comportano in modo completamente diverso, questo lo abbiamo già appurato >

Scott < Aspetta! Subito dopo che Marcus mi aveva spinto contro gli armadietti Stiles si è messo in mezzo e lui si è bloccato, aveva una faccia scioccata e anche gli altri, lo hanno letteralmente accerchiato e, senti un po', Marcus ha appoggiato la fronte su quella su quella di Stiles >

Isaac < Non l'ho notato solo io allora >

Scott < C-cosa? >

Isaac < Oh andiamo Scott non fare il finto tonto, sono settimane che Stiles scompare per ore con scuse campate in aria, Marcus non fa altro che stargli addosso, ha messo un bel caratterino e rivelazione!! Non lo abbiamo mai visto nello stesso posto con Black >

Scott < So dove vuoi arrivare e no, Stiles è umano lo avrei......>

Isaac < Non avresti mai potuto sentirlo perché gli Originali quasi non hanno odore >

Scott < S-si ma noi lo abbiamo visto! Si è ferito tante volte, ha sanguinato, la sua psiche spesso crollava, soffre di iperattività porca miseria e gli Originali non si ammalano! >

Per diversi minuti il silenzio era caduto sulla casa finché una voce non lo ruppe

Deaton < Questo è quello che vi ha fatto credete per tutto questo tempo >

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