Stiles <Questa è solo una parte di me, una parte con cui ora dovrete avere a che fare. D'ora in poi, Derek ,dovrete convivere con l'idea che esista qualcuno che non sarete mai in grado né di battere ne tantomeno di controllare . Attaccami ancora una volta.....>
Derek mi guardava con un sopracciglio alzato, senza dire una parola lasciandomi continuare.
Stiles < E sarà la tua gola a venir tranciata dai miei denti >
Ringhia, gli mostrai i miei denti affilati come rasoi e gli occhi mi si colorarono di un rosso acceso.
Lui mi guardava ancora in silenzio ma rispose al mio sguardo colorando i sui occhi di giallo oro.
Derek < Perché non ce lo hai mai detto?>
Mi appoggiò una mano sul fianco nudo continuando a guardare i miei occhi rossi con i suoi d'oro.
Lo guardai provocante ricordando che l'asciugamano mi era caduto prima e che fossi completamente nudo sopra di lui.
< Credo sia il caso che prima di risponderti mi metta qualcosa addosso, non vogliamo che mio padre ci veda in questa posizione così equivoca >
L'ultima frase era a mala pena un sussurro mentre mi avvicinavo con la bocca al suo orecchio e leccargli il lobo; sentii chiaramente il brivido che scosse il corpo del Beta.
Sorrisi provocante
< Che hai Derek? Non dirmi che ti sto causando qualche problema?!>
Derek < Forse è meglio se ti vesti>
Mi alzai da lui, presi i vestiti e andai in bagno ma quando una volta rimesso intimo e pantaloni mi guardai allo specchio, mi accorsi che il riflesso era diverso.
La mia pelle era di una bianco cadaverico, i capelli erano spettinati e lasciati completamente liberi, la muscolatura era evidente e il suo sguardo era forte ed enigmatico allo stesso tempo.
Aveva gli occhi rossi come il sangue e un coda nera che si muoveva leggiadra.
Quando aprì la bocca per parlare mostro due paia di denti affilatiRiflesso < Perché mi odi tanto? Sono così orribile? Forse, in questo periodo sono solo un po agitato ma lo sai che posso comportarmi bene, lo sai >
I suoi occhi erano lucidi e la sua voce disperata
< Non ho mai voluto fare del male ai nostri amici, sono il nostro branco, ma volevo disperatamente poter uscire >
Lo vidi essere scosso da forti singhiozzi e d'istinto allungai la mano verso il suo volto e riuscii non so come ad accarezzarglielo e a scacciare via le lacrime.
Lui allora uscì dallo specchio, arrivando a pochi centimetri distante da me
Riflesso < Per favore, non ce la faccio più a rimanere rinchiuso nella tua testa, voglio uscire, ti prego >
Mi abbracciò con forza continuando a piangere mentre ripeteva senza sosta
< Sarò buono per favore voglio uscire, per favore.....>
Lo strinsi con altrettanta forza
Aveva ragione, non avevo motivo di odiarlo, che colpa ne aveva lui? Non aveva mai fatto niente per obbligarmi a mostrarlo, voleva solo che mi fidassi di lui.
Stiles < Non temere, d'ora in poi le cose cambieranno, la maschera ci consentirà di essere chi vogliamo >
Lui si staccò leggermente e mi guardò in volto con occhi pieni di speranza
Riflesso < Questo vuol dire che mi farai uscire quando sarai Star Black?>
Scossi leggermente la testa facendo un sorriso mentre lo stringevo di più a me
Stiles < No, sei tu Star Black >
Mi rivolse un magnifico sorriso per poi darmi un ultimo abbraccio prima di entrare nello specchio.
Ma prima di lasciarlo andare mi contai velocemente le dita della mano per poi fargli una domanda
< Perché mi hai mostrato Derek?>
Lui sembrò pensarci un po' su, per poi sorridere
Black < Mi è sempre piaciuto quel lupo brontolone >
Si girò e iniziò a camminare fino a diventare sempre più sfuocato, fino a sparire.
Delle voci mi riempirono velocemente la testa e una forte luce illuminò la stanza.
Aprii velocemente gli occhi mettendomi a sedere e riprendendo fiato, mi sentivo come se non avessi respirato per ore ma la pace che avevo nel cuore e nell'anima ripagavano tutto.
Guardai intorno per incontrare gli sguardi preoccupati di mio padre, Scott e Derek.
" Per gli Hale il dormire deve essere un optional "
Stiles < Perché questa situazione non mi è nuova? >
Mio padre fece un sospiro sollevato mormorando un " Sta bene "
Scot si sedette su un lato del letto e mi appoggiò una mano sulla schiena
Scott < Non riuscivamo a svegliarti, eravamo molto preoccupati >
Feci un ghigno divertito
Stiles < Ultimamente vi preoccupate un po troppo per me, sono uscito dall'età per la babysitter già da un po' non credete >
Derek ringhiò
< Se la smettessi di finire nei guai non ci dovremmo sempre preoccupare per te, non so se lo sai ma io avrei altre cose da fare invece che stare appresso a te >
Scott lo guardò con rimprovero ma io lo precedetti
Stiles < Alle due di notte dubito che tu abbia effettivamente qualcosa da fare e inoltre....>
Mi fermai a guardarlo negli occhi con sfida
< Mi fa piacere sapere che ti preoccupi per me >
A Scott quasi scappò una risata, a Derek quasi si attaccavano le sopracciglia da tanto le aveva alzate e mio padre ci guardava con una faccia un po' stupita ma si riprese subito dopo.
Sceriffo < Sentite, ora Stiles sta bene e quindi potete anche andare vi ringrazio per essere venuti subito. Notte Stiles >
Venni abbracciato stretto da mio padre e poi da Scott che mi rivolse un grosso sorriso
Scott < Tieniti libero domani perché ti devo dire cosa ho pensato riguardo a "quella cosa" >
Ci misi un po a capire di cosa stesse parlando, ok che sono Stiles Stilinski ma erano sempre le due del mattino!!
Stiles < Ooooooo si "quella cosa" , tranquillo amico ne parleremo domani >
L'Alfa mi abbracciò un' ultima volta per poi uscire di casa mentre Derek ci guardava impassibile
Derek < Non vi capirò mai >
Stiles < Che c'è? Vuoi un abbraccio anche tu? >
Non mi rispose e si diresse verso la finestra così io mi ristesi nel letto ma mi bloccai subito spalancando gli occhi quando sentii la mano del lupo accarezzarmi la testa
Derek < Vedi di rimanere fuori dai guai ok? >
Feci un leggero cenno affermativo e finalmente, più o meno, uscì dalla finestra della mia camera mentre io ripensavo al sogno avuto poco prima.
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Un mostro in più a Beacon Hills
FanfictionStiles era stanco di essere considerato il più debole del branco, non lo era, era stanco che tutti volessero sempre proteggerlo, voleva dimostrare loro che si sbagliavano, così decide che è ora di far conoscere al mondo la parte più nascosta di sé s...