Stiles' pov.
Quella mattina mi svegliai dai raggi del sole che colpivano il viso, inizialmente non riconobbi il luogo dove mi trovavo ma i ricordi della notte prima mi riportavano alla realtà.
In verità ricordavo solo fino a quando stavamo entrando nelle camere, poi un grande vuoto, sicuramente Black non se la sentiva di dirmi cosa fosse successo.
Scesi dal letto e mi vestii, per poi prendere lo zaino e dirigermi verso la hall del motel.
La prima cosa che notai fu che la signora anziana che ci aveva accolto la sera prima era ancora lì con il suo sorriso che mi fu rivolto appena mi vide.
Signora < Oh giovane pantera, hai passato una buona nottata? >
Sentendomi chiamare in quel modo mi fermai proprio davanti al bancone dietro alla quale vi era la vecchia.
Con la mia velocità aumentata mi avvicinai al bancone sporgendomi verso l'anziana illuminando gli occhi
Stiles < Come sai cosa sono? >
La signora non perse il suo sorriso amichevole
Signora < Sai perché ti ho dato la camera 33? >
La guardai con un espressione confusa ma preferii rimanere in silenzio per continuare ad ascoltarla
Signora < Il 3 è un numero incompleto, è spezzato a metà, gli manca la parte che lo rende perfetto, io ti ho dato il 33 perché sono due le parti del tuo essere e sono due le parti di cui hai bisogno per essere completo >
Tornai in posizione eretta mentre la mia mente elaborava ciò che mi aveva detto mentre le prime idee e pensiero iniziavano ad ammassarsi
Signora < E dimmi, immagini davvero che il numero che abbia dato a Derek o a Peter siano solo un caso?! Sai, ragazzo, così non saranno mai veramente lontani, l'uno dall'altro e Peter ha bisogno di questo adesso che è ancora più distante dalla sua anima gemella>
Alla fine non resistetti e afferrai la camicia della donna portandola a due centimetri dalla mia faccia, il tutto accompagnato da un basso ringhio
Stiles < Come sai cosa siamo? >
La signora mi sorrise ancora una volta e sotto quello sguardo così gentile e amorevole fui addirittura tentato di lasciare la presa ma la mia forza di volontà mi impose di tenere duro.
Signora < I vostri occhi, appena vi ho visti, ho capito subito di aver incontrato i guerieri della notte, due figli di luna e uno di morte >
Strattonai ancora più vicino l'anziana
< I sono una strega ragazzo, vedo l'anima delle persone e le loro storie con il tocco delle mani, ho visto subito che avevate bisogno di aiuto ed è a questo che serve questo hotel >
La lasciai immediatamente scattando in posizione eretta dopo aver sentito i due lupi scendere per arrivare alla hall
< Dimmi ragazzo, hai fatto qualche sogno questa notte ?>
Vidi i lupi avvicinarmisi con la coda dell'occhio e percepii subito la loro vicinanza.
Stiles < Si >
Signora < E non ti ha insegnato niente? >
Sia Peter che Derek guardarono pensierosi la signora
Peter < Anch'io ho fatto un sogno....> >
Dopo quello non riuscii a continuare a rimanere e con passo spedito mi diressi verso l'uscita
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Un mostro in più a Beacon Hills
FanfictionStiles era stanco di essere considerato il più debole del branco, non lo era, era stanco che tutti volessero sempre proteggerlo, voleva dimostrare loro che si sbagliavano, così decide che è ora di far conoscere al mondo la parte più nascosta di sé s...