Mission impossible!

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Pensavo che essere Spider-Man fosse la cosa più figa del mondo.

Posso dondolarmi sulle ragnatele, avere un intuito infallibile, arrampicarmi sui muri e fare un sacco di altre cose assolutamente incredibili... Insomma, i ragni sono forti, io li adoro; con le loro zampe lunghe e il loro veleno letale... Sì, fantastico!

Avevo sempre pensato che niente avrebbe mai superato un ragno, tanto meno una formica. Ma guardala! È piccola, inutile, smilza... Non serve a niente.

No, per tutti questi anni ho vissuto nell'ingenuità più totale. Tutto ciò in cui credevo è stato, semplicemente, sostituito dalla verità: Essere Ant-Man è la cosa più figa del mondo!

Con un balzo raggiunsi Scott sul tavolo della cucina.

Tony e Pepper erano seduti in salotto e da quella visuale era possibile avere una visione completa degli avvenimenti.

Bruce non era ancora arrivato, ma, da ciò che affermava il signor Stark, il dottor Banner sarebbe stato lì entro pochi minuti.

-Come hai detto che si chiama il tale che deve arrivare?- la voce di Scott mi giunse robotica attraverso la ricetrasmittente nel costume.

-Bruce Banner- gli ricordai per la terza volta -Come fai a non ricordare il suo nome quando hai anche combattuto insieme a lui? Pensavo che la guerra contro Thanos ti avrebbe rinfrescato la memoria sull'identità di tutti gli Avengers!

-Solo perché me l'hai già detto un po' di volte non vuol dire che mi entri in testa. E poi, scusa, non puoi pretendere che io riesca a ricordare tutti quei nomi!- disse Scott voltandosi verso di me.

-Allora scrivilo da qualche parte, è un buon modo per ricordarlo.

-Certo, Pete, ci farò un pensierino.

-Ehi, voi due!- si intromise Alex facendomi vibrare i timpani -Smettetela di beccarvi a vicenda, non riesco a concentrarmi.

-Non che tu debba fare molto, ragazzina- fece notare Scott -Devi prima aspettare che noi ti inviamo la roba via computer.

-Se Tony non ci becca prima- commentai, pensoso -In fondo non dovremmo dubitare delle tecnologie della Stark, potrebbe rintracciare il segnale e scoprirci. Conoscendolo non dovrebbe essere difficile...

-Naah!- fece Scott -Questa frequenza è segretissima: l'ha creata Hank Pym in persona in modo che nessuno possa rintracciarla.

Allora non conosci Tony Stark Pensai cupo.

L'unica mia speranza era che il padrone di casa fosse troppo preso dalla conversazione con Banner per far caso a noi. Non era esattamente il piano migliore del mondo, ma dovevamo arrangiarci non avendo a disposizione molto tempo per architettare qualcosa.

Era stata un'impresa quasi impossibile convincere Scott Lang della nostra identità, e altrettanto difficile era stato convincerlo ad aiutarci. Per far ciò avevamo dovuto chiedere un piccolo aiutino dall'esterno. Logan non era stato contento quando, dopo aver interrotto la sua passeggiata, l'avevamo informato di dover indurre Scott a seguirci mostrandogli gli artigli (-Non dovete chiamarmi per delle cavolate! Smettetela di disturbarmi perché non riuscite a cavarvela senza di me, vi rendete conto di quanto questo possa essere snervante?-). Il suo modo per vendicarsi era stato abbastanza antipatico nei confronti di Scott, infatti credo che si sia preso un colpo quando, nel giro di un secondo, si era ritrovato delle lame affilate come non so che puntate alla gola.

Il lato positivo, però, è che il signor Lang aveva accettato di aiutarci...

Ant-Man non aveva intenzione di andare a spiare Tony da solo, e io non mi sarei fatto scappare l'occasione di essere minuscolo!

Spider-Man: Random StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora