Il film durò tre ore.
No, non sto scherzando: erano davvero tre ore.
Cioè, che razza di film dura così tanto? Solo quelli ambientati nella Seconda Guerra che raccontano di cose deprimenti, non i film della Marvel, maledizione!
Eppure rimasi per 180 maledetti minuti a fissare quello schermo. Ogni singolo secondo mi sembrava di percepire lo sgomento proveniente dal resto della squadra... il rivivere ogni istante di quei terribili momenti... Non riuscivo neanche a immaginare cosa stessero provando! Oh, no... Lo sapevo, già...
Ma anche solo il ricordare come mi ero sentito mi fece irrigidire l'intero corpo e desiderare di fuggire via.
Quando i titoli di coda iniziarono a correrci davanti non osai guardare le persone che avevo attorno.
Pepper piangeva a dirotto, il trucco che le colava dagli occhi facendola assomigliare ad un panda disperato.
Gli altri sembravano delle statue di pietra che a stento riuscivano a trattenere le lacrime e mantenere un minimo di dignità davanti all'intera squadra.
Morgan si piazzò davanti allo schermo dopo averlo spento e per un attimo regnò il silenzio, rotto solo dai singhiozzi della signora Stark.
-Questo- disse la ragazza, seria -è "Avengers: Endgame", il film che, nel fuori, ha guadagnato di più nella storia del cinema... Una pellicola che molti hanno ritenuto un capolavoro senza tempo- abbassò lo sguardo -Io lo vedo soltanto come la prova che noi non siamo niente.
Alex si alzò dalla propria sedia e affiancò la cugina, io la seguì.
-Vero- disse la mia amica -Possono manipolarci facilmente... Possono inventare il nostro futuro senza neanche troppo sforzo- scosse la testa e abbozzò un sorriso -Ma, pensateci un attimo, se davvero fossimo niente, come faremmo a esistere?
Tutti si guardarono fra loro, senza capire.
-Guardiamoci- intervenni io, sorridendo -Siamo qui, abbiamo una vita, dei ricordi... e ormai è chiaro che possiamo sopravvivere anche senza dei registi che ci dicano cosa fare- annuii, convinto -L'universo Marvel è reale... Non lo è per il fuori? Lì siamo solo luce su uno schermo? E a noi cosa interessa? Saremo per sempre vivi e per quanto chiunque si impegni per convincerci del contrario noi saremo sempre qui, a vivere la nostra esistenza come gli eroi che siamo sempre stati!
Oh, cavolo... Sto davvero facendo un discorso ispirante a coloro a cui mi sono semprei spirato? Mi chiesi, confuso da quella situazione capovolta E poi sto parlando come un comandante al suo plotone... forse è meglio che mi cucia la bocca...
-Va bene- Banner alzò le mani -Ci avete convinto- fece, poi scosse il capo e sorrise -Ma lasciateci riprendere dallo choc.
Battei le palpebre.
-Volete dire che la vostra esistenza ora non è rovinata?- chiesi, confuso.
-Non siamo così scemi da non renderci conto da soli di quanto hai detto- fece Carol, poi ci pensò un attimo -Beh, siamo scemi quanto basta per fare cavolate senza precedenti, ma in questo non puoi dirci di arrenderci.
-Sì, beh...- brontolò Barnes -Continueremo a vivere senza crucci.
-Il film è stato un duro colpo, però- disse Lang -Vogliamo solo avere un momento per riflettere.
-Quindi non siete sconvolti o cose simili?- Alex si accigliò -Il fatto di essere finti non vi fa differenza?
-Alla fine, perché dovrebbe?- chiese Clint Barton -Insomma, i Cristiani da tempo avevano ipotizzato l'esistenza di qualcuno che decide, là in alto- scrollò le spalle -Che questa entità abbia la forma di un dio o di un regista non è che mi faccia molta differenza.
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Spider-Man: Random Story
FanfictionPeter Parker? Sì, lo conosco. Un ragazzo normale se non si considera l'identità segreta e i poteri da ragno che un comune essere umano di solito non possiede. Era riapparso da poco, dopo essere stato Blippato da un Titano Pazzo piuttosto scemo, e de...