Tom Holland, questo sconosciuto

117 4 0
                                    

Fissai lo schermo del portatile con un sospiro e feci doppio click sull'icona di Google.

Peter Parker digitai nella barra di ricerca con un profondo amaro in bocca. Premetti INVIO e attesi qualche secondo che tutti i risultati riempissero lo schermo.

A destra una manciata di mie fotografie affiancate ad alcuni siti Web.

Personaggio immaginario era scritto sotto al mio nome segnato in grassetto.

Sospirai e cliccai sul primo risultato valido: una specie di sito per i fan che descriveva i personaggi del nostro universo...

Con sempre più amarezza i miei occhi corsero sulla mia biografia, sulla mia vita servita a tutti gli utenti del mondo semplicemente facendo un paio di click. Era tutto lì, tutto vero, tutto ciò che ricordavo...

Feci una smorfia, poi aprii una nuova scheda e scrissi rapidamente il nome di Morgan.

Un'altra sfilza di immagini e siti vari riguardanti la figlia di Tony... Ma da un dettaglio fui attratto maggiormente: il fatto che metà dei risultati della ricerca riguardassero la giovane Stark come regista e non come Personaggio immaginario.

Selezionai una delle sue Wikipedia. La descriveva come la più giovane direttrice di film che avesse mai collaborato con l'MCU, un talento prorompente, una ragazza che era riuscita a incassare parecchio con il suo film (il mio film) e che, da un giorno all'altro, aveva conquistato l'interesse del mondo con il suo nome totalmente identico al personaggio che recitava...

Sbuffai aprendo la terza scheda.

Alexandra Potts digitai rapidamente.

Questa volta i risultati furono più poveri rispetto ai miei o a quelli di Morgan. Da quanto risultava, Alex era un personaggio apparso solo nel film diretto da Stark e che non aveva mai fatto il suo ingresso in nessun'altra pellicola dell'MCU.

Cliccai su una pagina a caso e una foto della mia amica mi apparve davanti sopra a qualche riga che la ritraeva.

-Scusa?

Mi voltai verso la voce che mi aveva chiamato, un suono che mi era risultato potente nel silenzio della biblioteca dentro cui mi ero rinchiuso.

Battei le palpebre.

Era stata una ragazzina a parlare, non doveva avere più di tredici anni, minuta e con dei begli occhi azzurri.

-Sì?- chiesi fissandola.

Le sue gote si infiammarono e abbozzò un sorriso imbarazzato.

-Tu sei Tom Holland?- mi fece, quasi intimidita.

Sbattei di nuovo le palpebre, confuso.

-Chi?

Lei mi fissò e fece una risatina.

-Lo so che sei tu- mi disse, sorridente -Sei identico ai film!

-Eh?

-Oddio! È Tom Holland!

Un ragazzo si era avvicinato e mi fissava con gli occhi sgranati e la bocca semichiusa.

Non sapendo che fare chiusi con un gesto rapido le schede lasciate aperte sul computer e mi alzai dalla mia sedia, mettendomi sulla difensiva.

-Mi avete scambiato per qualcun altro...- farfugliai mentre un altro paio di tizi ci si avvicinavano, incuriositi dalla scena.

-Ma tu sei Spider-Man!- un bambinetto con una maglietta dalla stampa degli Avengers mi indicò.

Spider-Man: Random StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora