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"Voglio cambiare davvero" disse estraendo due sigarette dalla tasca, una delle quali diede a me e l'altra la portò alla bocca, accendendo prima la sua e poi la mia.

"Papà a me non cambia nulla, solo ho bisogno di sapere, e stando con Margherita o Isabel, non avrei potuto ricordare, non ci riuscivo, non avevo la giusta concentrazione" alzai le spalle, come l'avevo sopportato per 6 anni, avrei potuto sopportarlo anche in quegli anni.

"Dovresti smettere di cercare, perché alla fine, se ci pensi, che cazzo stai cercando?" disse buttando fuori il fumo, ed effettivamente aveva ragione, perché cercavo disperatamente di ricordare qualcuno che ormai non c'è più?

Non lo sapevo neanche io, ma sapevo che in qualche modo, c'era qualcosa nel mio passato che mi serviva nel presente, per andare avanti.

Qualcosa però, che avrei dovuto faticare per trovare, e ne valeva la pena? Beh quello non lo sapevo, e forse tutt'ora non so.

"Alla fine, non hai nulla da cercare, niente potrà colmare il vuoto, avrei dovuto impedire che ti cancellassero la memoria, ma forse è stato meglio così, se sapessi cosa hai visto, probabilmente neanche ti avrei trovata, probabilmente ora non saresti così "normale""sospirò, come se qualcosa lo tormentasse, ma cosa?

"Lo so, papà, ma so anche che queste fottute voci che ho nel cervello, quando sono da sola, mi uccidono lentamente, non le sopporto, le odio, ma al col tempo, quando non ci sono, mi mancano, come se mi tenessero legata a qualcosa che però non hanno il coraggio di farmi ricordare, e quindi preferiscono torturarmi lentamente" sbuffai il fumo, per poi schiacciare il filtro nel posacenere, spegnendo la sigaretta.

Forse non era neanche colpa delle voci, ma forse era il mio subconscio a voler fare in modo che qualcosa mi tenesse legata al passato. Unqualcosa, che ero consapevole, fosse una brutta cosa. Ma volevo a tutti i costi sapere.

"Ti aiuterò, se ci tieni tanto" disse il moro accanto a me, poggiando un braccio intorno alle mie spalle, stringendomi a sé.

Voleva cambiare e per ora lo stava facendo bene, ma continuerà così, oppure ritornerà quello di sempre?

In ogni caso mi lasciai andare, appoggiando al suo petto e lasciandomi cullare da lui.

"Te l'ho promesso, e lo farò, soprattutto perché l'ho promesso anche a lei, le avevo promesso che qualunque cosa succedesse io dovevo proteggerti. Mi dispiace essermi reso conto, troppo tardi, del mio comportamento nei tuoi confronti, non meritavi il trattamento che ti davo. Per questo ho deciso di cambiare, anche se non sarà facile, e sono felice che tu abbia accettato di ritornare qui" disse d'un fiato, come se qualcosa gli stesse correndo dietro.

"Ed io sono felice di aver accettato, alla fine sei mio papà, anche se non di sangue. So per certo che da piccola era il mio preferito" risi seguita da lui, che poi mi stampò un bacio sulla guancia, sorridendo, era felice assieme a me, per la prima volta.

Lo sapevo bene che Fabio era diverso da come si comportava con me. Inizialmente era dolce, poi successe una cosa, una cosa che gli fece cambiare atteggiamento nei miei confronti, ed ancora oggi mi domando perché reagì in quel modo, ma aveva deciso di cambiare, e speravo con tutto il cuore che tornasse come quello di una volta.

Quello che da bambina mi prendeva in braccio e mi portava ovunque gli chiedessi di andare.

Sarebbe tornato tutto come una volta?

Vi sta piacendo? Spero di sì! Ho tantissime idee per questa storia e soprattutto ci tengo davvero tantissimo a portarla avanti. Quindi grazie mille a chi la sta leggendo❤️

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