Stephan
Inter-Lazio. Non sono pronto di più, mi sto scaldando a bordo campo quando rientro nello spogliatoio e Conte mi dice che sono titolare. Sono felicissimo, la mia prima partita da titolare proprio contro una squadra che odio... Beh odio anche questa ma ora mi devo concentrare. Siamo nel tunnel di San Siro e parte l'inno dell'Inter. L'ho sempre odiato ma lo preferisco a quello della Lazio. Appena Immobile passa per andare in panchina e mi vede mi abbraccia, siamo sempre stati amici ed a volte a Roma ci vedevamo, nonostante lui fosse della Lazio.
-Auguri per tuo figlio eh-
-Grazie Ciro-
-Ci vediamo dopo Faraone- va dritto ed io entro, prendo il bambino che mi capita per mano e lo guardo. Lui mi fa segno di abbassarmi.
-Tifo Roma ma volevo entrare con te-
-Grande piccolo, vieni qua- lo bacio sulla guancia e poi poco dopo mi vado a mettere in posizione. La partita inizia ed io ora penso solo a giocare, nel secondo tempo loro fanno un gol ed io vedo che Conte mi vuole levare, no non mi leverà. Rubo la palla a Ciro e corro, non la passerò a nessuno, tanto meno a Lukaku, a nessuno. Prendo la mira, le porte di San Siro le conosco, guardo in faccia Strakosha e tiro. Gol. Prendo la palla e mi metto il dito in bocca facendo una A con le mani. Tutti vengono ad abbracciarmi. Poi guardo dritto nella telecamera ed urlo "Lazio Merda". Conte non mi fa più uscire e finisce 2 a 1. A fine partita vado all'intervista e parlo un po' delle tecniche di gioco effettuate. Sono carico a mille.
Vado sotto la doccia e poi quando esco mi rivesto, Conte entra e mi guarda incazzato nero, che ho fatto ora?
-El Shaarawy, la prossima non vieni convocato-
-Come non vengo convocato?-
-Hai urlato "Lazio Merda"-
-Non mi sembra di aver fatto nulla di male, non ho augurato la morte a qualcuno tanto meno fischi o insulti razzisti-
-Si ma qua decido io, sai che c'è il gemellaggio di mezzo?-
-Si ma se mi sta sulle palle la lazio non ci posso fare niente mister-
-Vuoi vedere che ne salti due?-
-Ma...-
-Niente ma, con la Sampdoria stai a casa e con il Barcellona starai in panchina e poi vedrò- esce ed io rimango stupito. Ma che vuole scusa? Insomma che ho fatto di male? Un bel niente. Non ci trovo nulla di male ad ulrare "Lazio Merda", vabbè fa niente. Mi rivesto e Stefano mi guarda
-Incazzato-
-Un po' ma fa niente, non ne capisco la causa più che altro... Non ho mica augurato la morte a qualcuno...- dico mentre mi infilo le scarpe ed esco dallo spogliatoio. Andrò a casa a piedi, tanto è qua dietro. Saluto Conte velocemente e mi incammino. Quando sono quasi sotto casa mia mi fermano circa dieci bambini, firmo a tutti le magliette e faccio con loro le foto. Quando riconosco il bambino con cui sono entrato. Gli firmo la maglietta col mio nome della Roma e lo abbraccio.
-Tornerai a Roma?- mi chiede all'orecchio
-A Giugno mi scade il contratto con l'Inter... Tranquillo, batti cinque- me lo batte e vado verso casa. Ora voglio solo vedere Aurora e Alessandro.Aurora
Sto coccolano Alessandro che indossa la maglietta dell'Inter, direi che ha portato fortuna, tra l'altro sono morta dalle risate a "Lazio Merda". Stephan rientra con in mano le scarpette, lo abbraccio e lui ricambia per poi baciarmi e prendere Alessandro in braccio.
-Papà ora sta dei giorni solo con te e mamma-
-Che dici? Non hai la gare contro la Samp?-
-Conte, si è incazzato per Lazio Merda e per la storia del gemellaggio. Non mi convoca e forse non giocherò contro il Barcellona. Ma almeno ho un weekend libero, ho già scritto ai miei genitori. Scendiamo un po' a Savona se ne hai voglia-
-Si Stephan va bene però... Mi spiace-
-Tranquilla. Tanto quest'anno va così, cercherò di tornare a Roma entro dicembre. Con la sessione del mercato invernale-
-Stephan sei sicuro?-
-Si Auri, io qua non ci voglio stare... Mi fanno sentire una merda okay? A Roma c'è tuo fratello ma posso tornare, basta chiamare le persone giuste ed io sono della Roma da Genoa-Roma, è quello che voglio. Voglio essere un futuro campione del club giallorosso- lo bacio e lui mi stringe a se mentre coccola Alessandro.
-Allora porti fortuna al papi eh? Ma questa ce la leviamo- gliela toglie e prende quella della Roma che era appoggiata sul mobile della sala.
-Direi che così stai meglio- io rido mentre lui ci bacia a tutti e due.
Quando andiamo nel letto tempo tre minuti che lui dorme già, prendo Ale e lo metto nel lettino affianco al nostro letto, Stephan non sta fermo un attimo e lo potrebbe schiacciare da un momento all'altro. In quel momento inizio a scrivere sul telefono ad Alessandro, spero lo legga. Lui visualizza e non risponde, mi fa male, mi fa tanto male. Vorrei che capisse che per me è importante il suo sostegno, vorrei che guardasse in faccia mio figlio. Vorrei che accettasse tutto questo. Mi metto a guardare Stephan mentre gli accarezzo la schiena.
-Non sto dormendo, vieni qua- si gira e mi abbraccia mentre gioca col mio pigiama.
-Vuoi che lo tolgo?-
-Sei figa pure completamente nuda, anzi di più completamente nuda-
-Perverso del cazzo- scoppia a ridere mentre rimango solo con i pantaloni e coperta dal lenzuolo. Lui mi bacia, mi vergogno di meno ad essere nuda davanti a lui ora.
-Ti vergogni ancora?-
-Devo ricordarti ad Ibiza come ci hanno beccati Manuel e tuo fratello?-
-Eh vabbè non era di male-
-Bah si giusto, se per te è normale alle cinque del mattino, in acqua, completamente nudi a fare l'amore mentre tuo fratello è entrato col tuo migliore amico allora va bene-
-Sapessi come l'ho beccato io-
-Non voglio i dettagli Grazie- scoppia a ridere e mi bacia mentre mi accarezza l'orecchio. Questa estate alla fine è stata fantastica, Ibiza pure, avevo paura, ma nonostante fossi l'unica donna mi sono trovata bene, poi ho fatto da psicologa a Manuel per un bel po' di giorni dopo che aveva lasciato Giulia in chiamata per un presunto tradimento, quando sono la prima a confermare che quella sera era in maglietta nera e non in camicia bianca.
Stephan mi fa addormentare abbracciata al suo petto, lo amo, è il mio uomo, il mio posto sicuro nel mondo.
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Innamorata Di Stephan El Shaarawy (2)
FanficRoma non era più il posto per Stephan e dopo aver rifiutato la Cina cambia città andando in una squadra italiana con un allenatore che conosce benissimo. La Roma gli ha fatto un altro piacere, quello di mandarlo solo in prestito così che il 30 Giugn...