<Capitolo 15♡>

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Aurora
Appena ho rivisto Veronica ci siamo abbracciate, mi manca un sacco, nonostante io viva ora a Milano la sento tutti i giorni. A Milano varie volte esco con Federica, la ragazza di Barella, ma Veronica è Veronica. Posso dire che sono le uniche amiche che ho ora come ora, tolto mia cognata che c'è sempre stata, soprattutto quest'ultimo anno. Quando entro a casa di Veronica noto che allora sono solo io che ho casa che è un campo di battaglia dalla nascita di Ale.
-Ora mi spieghi come fai... Entri a casa mia e sembra che siano stati trecento elefanti-
-Guarda che ho messo in ordine poco fa... Lorenzo già fa casino di suo. Poi ora non che lei sia da meno eh... L'ultima volta che ti ho visto eri in ospedale e non te lo avevano ancora dato, me lo fai vedere dal vivo mio nipote?-
-Ehm come ho detto a Ilenia e a tutti gli altri, giù le mani. È mio fino ai quarant'anni-
-Certo Aurora, certo- prendo in braccio Alessandro e lo faccio vedere a Veronica.
-Allora, Ale lei è una delle poche donne con cui potrai parlare... Tua Zia diciamo Veronica. Papà fa le corna a mamma con suo marito- scoppiamo a ridere mentre lei lo prende e lo guarda.
-Posso dirti una cosa... È tutto Stephan, forse ha preso gli occhi-
-Mi sono rassegnata infatti... Finché non inizia a fare come il padre che fa innamorare tutte le donne va bene poi no- lei ride mentre ci mettiamo a mangiare mentre ci sediamo a guardare Stephan. È da quando sono partita che Ale è vestito con l'uniforme dell'Inter. Nonostante io e Stephan non siamo d'accordo alla fine lui gioca per quella squadra e quindi per il momento deve essere così Alessandro, un finto interista. Io e Veronica parliamo quando Stephan entra. Quasi alla fine, sul 2 a 1 l'arbitro non gli dà un calcio di punizione. Stephan si rialza arrabbiato nero e Piqué gli fa contro per parlare. Vedo Stephan incazzato e Veronica mi guarda.
-Se non lo ammazza non so che gli fa-
-Manco io...- poi vedo che alza la mano e gli fa il segno del tre con le dita e gli leggo il labiale "10 Aprile 2018, tre gol, cammina vah cammina, che a prendere in Champions contro Alisson siete più bravi che la Juve a perdere finali... Cammina vah, cammina, 3 a 0 cammina". Iniziamo a ridere come delle matte, io credo che sia diventato pazzo, vedo dalla panchina Conte incazzato quando dopo quello che ha detto Stephan accenna un sorriso e si gira verso la panchina "Non ci credo, è un pazzo quello" commenta mentre io e Veronica ridiamo. La partita finisce 2 a 1 ed Alessandro mi guarda mentre a volte guarda Veronica
-Ti ho detto che le femmine non le devi guardare sei tutto di mamma- Veronica ride mentre appoggia Camilla sul divano.
-Mettilo affianco, vediamo che fanno-
-Ale, la tocchi o ci provi ed io non ti faccio più vedere le donne- scoppiamo a ridere. Ci sediamo poco più distanti mentre parliamo completamente d'altro.
-Speri che un giorno lui possa tornare alla Roma?-
-Penso di sì... A lui manca e a giugno non vuole rinnovare il contratto con l'Inter. Spero che a Roma possa ritornare, insomma magari io posso anche risolvere con mio fratello. Ma se non succederà, non mi taglierò la gamba- dico mentre me lo guardo. Alessandro mi manca un sacco.
-Ne vuoi fare altri?-
-Boh, penso di tatuarmi il nome di Alessandro... Poi non so, spero che vada tutto bene con Stephan... Beh a te posso dirlo, per il suo compleanno mi vado a tatuare il suo nome...-
-Davvero? Sai a volte invidio il vostro rapporto, insomma io e Lore ci conosciamo da anni e ci amiamo come il primo giorno. Voi invece vi conoscete da poco ma sembra che state insieme da anni-
-Beh per me è il contrario... Insomma Stephan è anche molto più grande di me mentre tu e Lollo avete la stessa età. Posso dire che abbiamo avuto fortuna entrambi a beccarci. Se fossi ancora a Londra starei pensando a Radja forse- ci abbracciamo. Ora come ora è l'unica che mi capisce e alla quale posso dire tutto quanto. In quel momento il telefono mi squilla, Stephan. Vado con lui a parlare fuori e discutiamo della partita, so quanto ci tiene a vincere sempre... Però oggi ha ricordato a tutti quanto ha fatto... Quel 3 a 0 impresso nel suo e nel mio cuore.
-Senti se ti dicessi che al derby d'Italia vengo allo stadio con Ale?-
-Davvero? Non è una partita troppo forte?-
-Meglio... Così poi lo porto a vedere Roma-Lazio-
-Vengo pure io però lì-
-Va bene bambino troppo cresciuto-
-Dov'è Ale?-
-Dentro con Veronica... Ora vado che non voglio lasciarlo troppo con le donne-
-Va bene amore mio... Ci sentiamo domani mattina-
-Va bene a domani mattina amore- chiude la chiamata e rientro mentre trovo Alessandro vicino a Camilla che la tocca la mano
-Veronica dovevi staccarlo... Tu sei troppo piccolo per avere una relazione che non sia con la mamma-
-Ale hai una madre stordita- scoppio a ridere e lo prendo in braccio, saluto Veronica e la piccola per poi tornare a casa di Ilenia in taxi. Quando arrivo e scendo lei mi apre la porta.
-Dormono già tutti?-
-Si... Tutti siamo in tre, che hai fatto a casa Pellegrini?-
-Guardato il mio ragazzo giocare contro il Barcellona e tentato di non far fidanzare mio figlio con la mini Pellegrini-lei ride mentre prende in braccio Alessandro
-Sei un El Shaarawy mi sa tu... Non hai nulla dei Florenzi, speriamo che l'altezza non l'hai presa da mamma-
-Non che papà Stephan sia un metro e novanta eh- scoppiamo a ridere mentre stringe Alessandro che le morde la mascella
-Ale, da lì latte non esce tranquillo... Vado su in camera così lo allatto e poi dormiamo, a domani Ilenia- mi bacia sulla guancia e salgo in camera. Mi cambio e cambio Alessandro. Mi sdraio mentre lo allatto, quando lo faccio addormentare e lo metto nella carrozzella. Subito dopo si sveglia.
-Cioè vuoi solo dormire vicino a mamma... Va bene amore mio, dormi con mamma- mi addormento con lui abbracciato a me. Ti amo piccolo mio.

Innamorata Di Stephan El Shaarawy (2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora