<Capitolo 17♡>

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Stephan
Coverciano, amo questo posto. Entro e parcheggio la mia macchina. Prendo la borsa prima di dare un'occhiata al fiocco legato sopra, ce l'ha messo Aurora e non vedo l'ora di rivederla.
Entro e saluto Mancini, nonostante io non impazzisce per lui.
-Ciao Stephan, allora sali pure solita camera- mi da la chiave. Di solito dormo con Lorenzo, non so chi mi capiterà sta volta. Apro la porta e noto che c'è un sacchetto della Roma sul letto.
-Che spavento, Stephan- dice Bryan mentre mi abbraccia. Mi è mancato un sacco, diciamo che eravamo molto amici al Milan ed averlo ritrovato a Roma anche se solo per un anno.
-Non sono mica brutto Bryan-
-La tua modestia del cazzo mi è mancata- lo stringo mentre gli salto in braccio.
-Sti istinti gay non ce li avevi solo con Lorenzo?-
-Anche con il tipetto che ora mi odia... Come va giù? Ho visto la partita-
-Si beh, avrei staccato la testa all'arbitro tu invece? Che gol contro la Juve mamma mia. Ma resto il migliore-
-Ah poi sono io il modesto...- dico mentre iniziamo a cambiarci
-Ti sei fidanzato?-
-Si da pochino... Tu invece tuo figlio quanto ha? Vedo sempre le tue storie-
-Oggi un mese, lo festeggiamo quando torno... Mi spiace ma di no all'italia non glielo dico-
-Mi fai vedere una foto? Lo coprite sempre-
-Si, ora penso che la faccia la mostreremo, non c'è niente di male. Guarda-
-Porca, è uguale a te. Cioè è mongolo- gli tiro il borsone addosso
-Pazzo... Dai su scendiamo-
Finiamo di vestirci e scendo dove saluto tutti quanti. Mancini ci fa fare il primo allenamento, voglio dimostrare che valgo davvero questa maglia.
-Tutto bene Faraone?- mi chiede Immobile mentre ci alleniamo
-Si perché?-
-Mi sembri con la testa altrove-
-No ora no, cioè prima si pensavo ai fatti miei ma ora no. Sai che voglio giocare-
-Lo so Stephanino lo so- rido mentre lui cerca di toccarmi i capelli
-Col cazzo Ciruzzo i capelli li tocchi solo se sei mia madre, la mia ragazza o mio figlio-
-Ma io ti amo, vieni qua Faraone- inizia a rincorrermi mentre tutti scoppiano a ridere quando mi salta sulla schiena e caschiamo a terra. Mi fa morire dal ridere la Nazionale e mi mancava tutto questo.
Quando torno in camera Bryan mi guarda.
-Faraone ma dimmi... Su a Milano tutto bene?-
-Si si-
-L'ultima volta al Monaco non è andata bene-
-Eh lo so pure io, ma non tocco una canna o una sigaretta da quattro anni Bryan e mi auguro che tu non iniziassi mai. Poi chissà, magari torno-
-Me lo auguro, non abbiamo nessuno sulla fascia che corre...-
-Lo so, sono insuperabile-
-Vaffanculo a te e alla tua modestia- scoppio a ridere mentre mi infilo sotto la doccia. Cristante non entrare da quella porta, voglio stare da solo per un po' di minuti.
A cena scendiamo e vicino a me si siede Nicolò, non ci parlo ancora tanto però dopotutto gli voglio bene. Tolto il capitolo Aurora lui ora ha una vita con un'altra ragazza e le dichiara amore eterno.
-Ma ti sei fatto un tatuaggio nuovo? Questo non c'era quando sono partito-
-Si, l'ho fatto circa un po' di mesetti fa... È il nome della mia ragazza- lo guardo. È serio? Io già odio i tatuaggi ma il nome di Aurora non me lo tatuerei mai. Insomma la amo ma metti che ci lasciamo domani? Che faccio? Mi taglio il braccio?
-Non ti piace?-
-No per carità è anche fatto bene. Io sono contro i tatuaggi e lo sai... Insomma poi mia moglie è patita, se non la tengo ferma se ne farebbe tipo trecento-
-Non me aveva uno?-
-Si ma ora se ne vuole fare altri... Tipo due penso. Però lei è più attraente di te-
-Non sono Pellegrini, non voglio limonarti-
-Ti sei limonato con Pellegrini?- chiede l'altro Nicolò con gli occhi aperti
-Ma la smettete? Siamo solo amici, sono più etero Mancini e Spinazzola-
-Che vuoi Faraone?- dice Leonardo mentre mi guarda e tutti ridono
-Se Stephan incazzato sempre un pupazzo tu fai proprio ridere-
-Ma vaffanculo Barella, vaffanculo- scoppiano a ridere. Amo la Nazionale per dei lunghi momenti mi fanno scordare casa mia a Milano, che odio personalmente. Io voglio tornare a Roma al più presto e so che sarà così.

Aurora
Ormai l'ho detto, fra Milano e Roma ci vivo su quella strada. Sono finalmente di nuovo a Roma, Alessandro ha compiuto un mese mentre Stephan era in ritiro con gli Azzurri. Ora ho letto in che hotel sono e voglio andargli a fare una sorpresa. Ho scritto a Mancini e mi ha detto che posso stare giusto due orette. Sono davanti all'hotel e ci sono varie guardie. Mentre sto per entrare una mi blocca.
-Documenti- nel frattempo esce Immobile che mi vede.
-Aurora. Sei venuta a far una sorpresa a Ste? È la ragazza di El Shaarawy col figlio, la faccia entrare- la guardia si sposta ed io entro. Okay è un hotel molto ma molto grande. Posso perdermi dentro. Cammino e poco dopo davanti a me vedo Stephan. Lui appena mi vede sorride e corre verso di me per baciarmi. Mi vergogno un sacco davanti a tutti però a lui sembra non importare
-Mi sei mancata-
-Anche tu- spinge la carrozzella ed io saluto tutti, compreso Nicolò.
-Faraone sto erede ce lo fai vedere?- commenta Immobile.
-Lo fai piangere e ti faccio crescere un paio di tette per farlo calmare- tutti scoppiano a ridere mentre lui lo prende in braccio e lo fa vedere a tutti. Lui lo bacia sulla guancia prima di ridarmelo.
-El Shaarawy, hai la sera libera visto che ieri sera a Firenze sei stato tutto il tempo ad allenarti. Se alle 23 non sei qua ti uccido-
-Grazie mister-
Esco con lui che spinge la carrozzella. Mi piace passare del tempo con lui. Il suo hotel è vicino a Villa Borghese così decidiamo di fare un giretto lì prima di andare poi a mangiare.
-Ti sono mancato?-
-Se ti dico di sì ti esalti quindi no- mi fa la lingua per poi farmi un sorriso. Amo quando mi fa divertire con le piccole cose. Prende la palla e la appoggia a Alessandro che la tocca con la mano.
-Sai che non gliela posso togliere? Vuole solo stare con quella-
-Tutto il papà. L'ho detto che sei tutto il papà- rido mentre lui lo bacia sulla guancia. Amo quando sta con Alessandro. So quanto ha voluto tenere un figlio, abbiamo accelerato i tempi ma per me va benissimo. È andata molto bene così.
-Che hai fatto oggi?-
-Niente di che, le solite cose. Sto cercando lavoro a Milano. Diciamo che per ora posso lavorare da casa, c'è un sito dove posso tradurre varue recensioni o altre cose. Così guardo lui intanto lavoro-
-Va benissimo. Sai che non ti ostacolo amore mio- lo bacio mentre lui prende il telefono e scatta una foto. Io lo bacio mentre mi stringe e mi abbraccia. Mi piace stare così nelle sue braccia.
-Sei la mia piccola-
-Piccola... Ho vent'anni-
-Appunto, la mia piccola fidati- ride mentre mi bacia ancora una volta. Quando mi stacco lo guardo negli occhi, ti amo Stephan El Shaarawy. Ti amo più della mia vita.

[Diciamo che questa storia durerà molto di meno rispetto all'altra. Ho in mente di scrivere altre storie sempre che abbiamo come protagonista Stephan 🌟]

Innamorata Di Stephan El Shaarawy (2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora