22 Settembre 2025
"Se non stai ferma non ti posso mettere a posto l'acconciatura" sono davanti ad una chiesa sconsacrata di Roma, in quanto Stephan è musulmano e non potevamo sposarci in chiesa. I suoi genitori mi hanno accettato ma fanno ancora fatica, mentre i miei genitori mi sa che manco sanno che mi sposo.
Quando sento una mano prendere la mia, mi giro... Come non riconoscerlo, mio padre.
"Papà" dico mentre lo stringo quasi alle lacrime.
"Non ti vorrai rovinare il trucco" dice mia madre.
"Come lo sapete?"
"Alessandro, ci ha detto tutto... Credi che non accompagni la mia bambina all'altare?" sorrido a mio padre e quando parte la musica tutte le altre ragazze entrano mentre io entro accompagnata da mio padre, vorrei non arrivare mai all'altare ma vorrei arrivarci ora subito, senza pensieri.
Quando ci arrivo Stephan mi da un bacio a stampo, la cerimonia finisce in fretta e quando vedo Alessandro portarci le fedi sorrido mentre bacia me e Stephan e poi torna a sedersi.
Dopo tutto questo sono in lacrime, non riesco a controllarmi.
Anche al ristorante, mentre mangiamo abbastanza velocemente guardo Stephan.
"Stephan... È tutto perfetto" mi guardo intorno, non ha fatto mancare niente, è tutto al suo posto.
"Sì Aurora... Era la giornata che sognavo, da quel pomeriggio a casa mia a fifa"
"Ti ricordi mio fratello? Che fra poco uccide Nicolò?"
"Perchè Lorenzo? Che ha fatto tanto lo spavaldo ed alla fine ha bevuto tutto lui"
"Perché io ubriaca nella tua macchina?"
"E a casa tua? Quando c'era Alessandro nell'altra stanza ma la ragazza qui era troppo comoda per alzarsi" scoppio a ridere mentre iniziamo a raccontarci di tutto e di più, abbiamo vissuto un anno insieme ma ne sono successe di cose.
"Quando hai picchiato Edin"
"Madonna che mi ricordi, c'era ancora la Spal in serie A..." scoppiamo a ridere per poi passare fra i tavoli e salutare tutti, tolto i suoi compagni anche i suoi migliori amici avevano tirato su un muro nei miei confronti, ora stanno cercando di tirarlo giù ma sono ancora abbastanza scettici.
Noto mio padre parlare con suo padre, Stephan scoppia a ridere.
"Non ti mangia eh"
"Bah, non ne sarei così sicura amore mio" lo bacio mentre Alessandro viene vicino a noi, è fantastico con lo smoking blu.
"Ale allora? Ti piace mamma vestita così?" gli chiede Stephan mentre lui annuisce.
"Certo mamma è figa come me"
"La modestia l'hai presa da papà questo è certo" scoppiamo a ridere quando dal nulla parte "Piccola Stella", la nostra canzone.
Stephan si avvicina e lasciamo Alessandro a suo fratello, ci mettiamo a ballare con tutti che ci fissano, lui si avvicina al mio orecchio.
"Era questa la vita che volevi?"
"Sì Stephan, poi stavo pensando. Alessandro fra poco fa sei anni, io pensavo di dargli un fratellino o una sorellina"
"Ovvio, ti ho sempre detto di volere tre figli... Ora io tanto giocherò ancora fino a 35 anni credo, dipende come mi sento, ma tanto gioco qui a Roma..." sorrido e lo bacio mentre mi tiene bella stretta a lui.
"Sei la mia donna"
"E tu il mio uomo, ti amo"
Quando finisce continuiamo a ballare con gli altri e quando arriva la torta vedo che parte un video, con la musica di "A te" di Jovanotti.
Sono tutte le nostre foto, i nostri video, più lui ed Alessandro... Per poco non mi commuovo, anzi sto già piangendo come una bambina.
È un'emozione fantastica, bellissima, non avrei mai pensato di vivere anche io questo giorno e di viverlo con Stephan al mio fianco.
"Sei la mia vita" commenta mentre sorrido e lo bacio.
Dopo il taglio della torta, ed averla mangiata devo lanciare il bouquet, il destino vuole che lo prende Sara, la ragazza di Nicolò che appena vede tutto questo si strozza.
"Va bene, col tempo si vede" commenta Nicolò mentre ridiamo tutti. E pensare che siamo stati insieme, anche se ora con Stephan sono molto ma molto amici.Stephan
"Dorme?" chiedo ad Aurora guardando Alessandro nella sua cameretta nella villa che abbiamo all'Eur da anni ormai.
Lei annuisce mentre resta ferma a coccolarlo, vuole godersi ogni momento ora come ora.
La guardo mentre continua a coccolarlo.
"Mi spiace se non possiamo fare il viaggio di nozze ora..." le dico.
"Ma vah tranquillo, andiamo alle Maldive a Dicembre, poi mi sono persa fin troppo della vostra vita" io sorrido e la bacio mentre continuiamo a coccolare Alessandro.
"Allora un fratellino glielo facciamo?"
"Ma che fratellino, io voglio una femmina" io sorrido.
"No, poi sono geloso della femmina, come sono geloso di te"
"Ed io sono gelosa del maschio... Mi ha detto che a scuola c'è una bambina carina, no, sono tutte brutte" io scoppio a ridere ed Alessandro si sveglia.
"Mamma, papà"
"Shhh, Dormi piccolo... Noi adesso andiamo di là"
"Dai papà..."
"Sh, Dormi e domani mattina gioco con te a calcio, gioca pure mamma" lui sorride contento prima di abbracciare Aurora ed addormentarsi.
Io ed Aurora ci alziamo ed andiamo in camera nostra, per fortuna sia mio fratello e sua cognata con la loro figlia, sia mia madre e mio padre sono andati in uno hotel a dormire e ci siamo solo noi qui.
Appena entra la prendo e mi butto con lei sul letto.
"Possibile che non mi possa levare il pigiama?"
"Te lo levo io, mi ricordo come abbiamo concepito Alessandro"
"Pure io, ero ubriaca ma me lo ricordo" poco dopo siamo un corpo unico, come sempre, da quando ci siamo rivisti a maggio lo facciamo ogni sera, dobbiamo recuperare il tempo perso... Oddio non sempre, tolto quando Alessandro si mette a dormire con noi.
Quando decidiamo di metterci a dormire io le accarezzo i capelli, ha venticinque anni eppure a me sembra ancora piccola ed indifesa.
Le bacio il collo mentre mi metto a guardare delle nostre foto, sia quelle vecchie che quelle nuove. Noto che si è rimessa solo le mutandine così mi metto i boxer, tempo tre secondi e la porta si apre. Alessandro.
"Ale. Sono le tre e mezza"
"C'è qualcuno in camera mia..." alzo gli occhi e lo faccio entrare nel letto.
Aurora apre gli occhi e lo bacia mentre si rimette il reggiseno.
"Perchè non avete il pigiama?"
"Perchè fa caldo amore" lui si leva la maglia e poi abbraccia Aurora.
Mi addormento tenendoli stretti, finalmente ho la famiglia che volevo.
STAI LEGGENDO
Innamorata Di Stephan El Shaarawy (2)
FanfictionRoma non era più il posto per Stephan e dopo aver rifiutato la Cina cambia città andando in una squadra italiana con un allenatore che conosce benissimo. La Roma gli ha fatto un altro piacere, quello di mandarlo solo in prestito così che il 30 Giugn...