"Stephan... Si può sapere perché non stai un attimo fermo e continui a giocare da solo al biliardo?" mi chiede mia madre mentre non la ascolto e continuo a giocare. Lei mi prende l'asta ed io la guardo.
"Che c'è?"
"Stephan caso mai la domanda la dovrei fare a te... Dovresti essere partito con il Genoa per la partita contro il Bologna ma ti sei dato malato, a questa e a quella contro la Lazio. Che ti prende?"
"Per il momento non sono in vena... Ed oggi è San Valentino, sai cos'ho fatto un anno fa? Una sorpresa ad Aurora, lei mi ha detto delle parole stupende da mezza brilla, e poi abbiamo fatto Alessandro nella sua camera... Quindi oggi non voglio vedere nessuno, ah e contro quegli sbiaditi che rubano dei laziali non gioco, non me la sento" lei mi guarda e si avvicina a me.
"Stephan so che è dura, forse è peggio di Ester, ti vedo a terra davvero tanto. Forse ti vedo sorridere solo quando giochi con Alessandro..."
"Dov'è?"
"Di là nella palestrina sul pavimento. Ti prego Stephan, io non ti ho detto niente ultimamente ma voglio vederti felice... Esci anche solo a prendere un po' di aria"
"Okay, esco con Alessandro..." lei annuisce ed io vado a vestirmi per poi cambiare Alessandro, non avrei mai pensato di dover cambiare un pannolino ad un bambino o di imparare a farlo così velocemente.
Quando lo prendo in braccio Alessandro mi sorride ed io lo stringo, è tutto quello che ho ora.
Chiamo Manuel.
"Zio ci si risente, come stai?"
"Di merda onestamente... Vi va di uscire?"
"Certo, con Aurel veniamo al solito posto"
"Andiamo in spiaggia, dove andavamo da bambini, poco sotto casa mia"
"Perfetto Faraone, arrivo"
Mette giù ed io metto un giubbotto ad Alessandro per poi metterlo nel passeggino e baciarlo sulla testa mentre lui mi tocca la faccia.
Quando alzo lo sguardo mia madre mi sta guardando.
"Quando sei con Alessandro sei fantastico, è bellissimo come ti occupi di lui"
"Ho solo lui ora..." mia madre sorride prima di darmi un bacio sulla guancia. Esco e vado sul lungomare, indosso un capello e degli occhiali da sole, nessuno in teoria mi riconosce.
Guardo Alessandro, passerei ore a guardarlo giocare con le sue due manine oppure con il suo pupazzo.
"Bello di papà che sei" gli dico mentre lui ride e mi guarda.
Arrivano Manuel ed Aurel che mi abbracciano. Iniziamo a camminare prima di andare in spiaggia, ci sediamo per terra prima di guardare il mare.
"Stephan... Tutto bene? Sei giù mi ha detto tuo fratello" mi dice Manuel.
"Sì, lo so... Ma ora sto bene così, io ed Alessandro" commento mentre lo tengo sulle mie gambe.
"Non mi sembra Stephan... Salti le prossime due partite, non ti vorresti un po' sfogare? Insomma vivi soltanto più per te ed Alessandro, cioè più che altro solo per lui" commenta Aurel.
Non ha tutti i torti, io vivo unicamente per Alessandro ultimamente.
"È l'unico che mi fa sorridere e mi capisce..."
"Stephan ha 5 mesi..."
"E pensa che un anno fa lo concepivo... Quindi questo è un pochettino il nostro giorno, sarebbe stato bello uscire con Aurora. Ci stavo pensando, programmando ma niente... Me la devo levare dalla testa" dico mentre frego la sigaretta elettronica a Manuel.
"No, dammela... Poi fai la ramanzina d Aurora... Dai su Stephan, ci siamo io ed Aurel. Non saremo fighi come lei ma siamo i tuoi migliori amici e lo saremo fino alla morte. Anche se ora siamo in quattro, vero Alessandro?" commenta mentre gli fa il solletico e lui ride.
"Domani sera veniamo da te, manda tuoi genitori fuori"
"Escono fuori domani sera per San Valentino... Va bene venite pure" loro mi sorridono e restiamo in silenzio, non so che farei senza di loro.Aurora
Mi sono vestita elegante come Matteo mi ha chiesto, questa sera andremo a mangiare in uno dei ristoranti più belli e lussuosi di Napoli per San Valentino.
Anche se in realtà io sto pensando a Stephan ed Alessandro, un anno fa gli ho detto che lo amavo, oddio che mi piaceva, poi è successo quello che è successo.
La porta si apre e noto Matteo entrare con uno smoking addosso mentre mi abbraccia da dietro.
"Hey bellissima come stai?"
"Bene Matteo... Tu?"
"Bene, buon San Valentino, ho trovato il tuo regalo sul comodino..."
"Mi spiace ma è piccolo, cioè insomma non sapevo che farti, è un braccialetto col profumo... Non ho tanti soldi" lui mi bacia sul collo mentre con le mani continua a toccarmi il seno, non è come Stephan, Stephan sapeva giocarci con ste cose, lui sembra molto di più Radja, solo scopare.
"Tu mi doni ben altro bimba mia... Ora andiamo al ristorante se no ti prendo e lo facciamo fino allo sfinimento... Vieni" mi prende per mano ed indosso il cappotto. Saliamo sulla macchina e guida fino al Palazzo Petrucci. È tutto perfetto, tranne l'uomo che ho vicino.
Ci sediamo a mangiare e lui inizia a parlarmi delle solite cose e mi tiene la mano, sa essere romantico se vuole.
"Vieni al San Paolo a Napoli Barcellona? Tengo che tu ci sia, tutti vedono così come se diversa dalla mia ex" ecco, sono solo da sfoggiare, Stephan voleva che ci fossi per dedicarmi il gol... Lui no, vuole che io ci sia solamente perché così tutti mi guardano.
"Certo che ci sono..." quello stadio non mi piace, Alessandro me ne parlava sempre male, cioè dice che non è tenuto bene ed una città bella come Napoli merita uno stadio molto ma molto più bello.
Come regalo mi fa portare al tavolo delle rose rosse e la sua maglietta del Napoli con su scritto il mio nome, sorrido e lo bacio.
Solo quando sono a casa nel letto, per fortuna era stanco e così ha deciso che potevamo fare l'amore solo una volta, mi rendo conto che mi manca qualcosa, anzi qualcuno.
Matteo è Matteo ma Stephan era diverso, Stephan si interessava a me, non mi faceva mancare niente... Voleva che io fossi felice sempre.
Poi mi manca Alessandro terribilmente, Alessandro rallegrava le mie giornate, mi faceva sentire ancora piccola ma anche già grande ed adulta.
Non so se riavrò mai la vita di prima, ma so che se la mia vita sarà questa morirò col rimorso, per sempre.
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Innamorata Di Stephan El Shaarawy (2)
FanfictionRoma non era più il posto per Stephan e dopo aver rifiutato la Cina cambia città andando in una squadra italiana con un allenatore che conosce benissimo. La Roma gli ha fatto un altro piacere, quello di mandarlo solo in prestito così che il 30 Giugn...