<Capitolo 19♡>

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Aurora
Viaggiare per tutta l'Italia o L'europa con un bambino non è stressante, di più. Sono qui a Liechtenstein da ieri sera, e fa molto più freddo rispetto all'italia. Fra pochi minuti inizierà la partita dell'Italia, si è già qualificata all'Europeo e spero che Stephan venga convocato. Se lo merita.
Sono seduta allo stadio con mio figlio che dorme per fortuna nella carrozzina, gli avrò messo tre coperte attorno. Si muore dal freddo. Lo coccolo con una mano, gliela appoggio sulla pancia mentre lui si sveglia e mi prende il dito.
È la luce dei miei occhi, è tutto quello che ho sempre voluto, non pensavo che dopo il figlio abortito con Radja potessi averne uno tutto mio e soprattutto di averlo con Stephan.
Mando una foto al numero ventidue della Nazionale facendogli vedere dove sono, lui mi manda le faccine innamorate mandandomi un vocale.
"Non me lo aspettavo... Spero di giocare e di far gol" parla a bassa voce ed è una delle cose più belle che ha. Soprattutto quando siamo io e lui nel letto, prima o dopo aver fatto l'amore e lui mi sussurra di tutto all'orecchio. L'ha sempre fatto, quando eravamo ad Ibiza pensavo che non parlasse normalmente perché c'erano i suoi amici e suo fratello in giro quando in realtà è una cosa che ama fare.
Lo sto scoprendo giorno dopo giorno, e devo dire che la sua versione da innamorato è bellissimo. Sembra un bimbo, molto più di quello che già sembra.
Mi gusto la partita, sul 2 a 0 Mancini fa alzare Stephan. Sta per giocare, sono la persona più felice del mondo se lo merita tutto. So quanto ci teneva a giocare, Mancini fa uscire colui che è il mio ex ragazzo. Se ci penso sembra passata un'eternità dalla storia fra me e Nicolò. Stephan entra più carico che mai, appena entra Belotti fa gol e procura un assist per il gol del difensore del Milan Romagnoli. Me lo ricordo quel ragazzo era il "laziale" con la maglia Giallorossa tempo fa, Alessandro parlava solo di lui e del fatto che non gli volesse dare lo shampoo sotto la doccia perché aveva il sangue marcio per lui... Chi capisce mio fratello è bravo.
Mentre penso a ciò alzo lo sguardo, Stephan. Tira verso la porta e la prende, lo vedo correre ed esultare saltando come sempre tutti gli saltano addosso mente io sono ferma, guardo solo lui mettersi quel pallone sotto la maglietta e fare la A con la mano, come sempre.
Sono imbambolata a guardare cosa sta facendo, cosa ha realizzato. Il suo gol in azzurro dopo anni, la sua partita dopo due anni...
Essere la ragazza di un calciatore vuol dire pure questo mi sa, provare emozioni che nessun'altra ragazza ha mai potuto provare alla fine. Guardo la partita che finisce 5 a 0 per l'Italia.
Mi metto ad aspettare fuori, sono emozionata, troppo. Per fortuna mi fanno entrare fra la zona degli spogliatoi e l'uscita. Sono l'unica ragazza dei calciatori azzurri ad essere venuta fino qui.
Ho addosso la maglia dell'Italia di Stephan, beh sotto il giubotto e la felpa pesantissimi. Pure Ale ha la maglia di Stephan, sotto le tre coperte che gli ho messo addosso più un giubotto. Sarò apprensiva? Si, ma non voglio che gli accada niente.
Quando esce Stephan e mi vede sorride per venire vicino a me e baciarmi.
"Tu sei completamente folle lo sai?"
"Si, folle di te" odio le ragazze che dicono così ma lui controlla tutta la mia vita da cima a fondo.
Prende Ale in braccio e gli apre il giubotto notando la maglietta numero 22.
"È sudato lo sai?"
"Si, ma se no prendeva freddo..." lui sorride e chiede al mister se può tornare con me in Italia.
Saluta Mancini che prenderà il volo Alitalia mentre lui insiste per un volo privato io, lui ed Alessandro.
Quando sono sull'aereo sono stanchissima, dopo aver cambiato Alessandro guardo Stephan che lo tiene in braccio giocando con lui.
È passato già più di un mese da quando è arrivato Alessandro nella nostra vita e ci sentiamo molto più uniti.
"Stephan, per il tuo compleanno fai qualcosa?"
"No, non ho voglia di festeggiare un bel niente a Milano. Lo facciamo a casa io e te" annuisco mentre mi alzo e mi siedo affianco a lui baciandolo.
Non può manco immaginare cos'ho in mente, Alessandro lo terranno i suoi genitori così potrò preparare tutto quanto. Suo fratello e sua cognata mi stanno dando una mano ed ho invitato tutti i suoi amici più Lorenzo.
Gli prendo la mano mentre continua a guardare Alessandro che gli morde il naso.
"Volevo farti i complimenti per il gol Stephan, non ho parole davvero... È stata un'emozione unica" lui mi guarda mentre mi casca una lacrima e mi bacia sulla bocca.
"Auri... Sei davvero una meraviglia quando dici queste cose" mi bacia ed io lo stringo a me. Senza di lui non saprei mai cosa fare, Stephan rappresenta il centro della mia vita e solo con lui mi sento apprezzata, sopratutto a Milano.
"Hai intenzione di restare a guardarmi tutta la sera o ti posso anche baciare?" lui sorride mentre lo bacio. Ti amo Stephan.

Spazio autrice:
Come sapete ho deciso di riprendere la storia. Sono a pezzi dopo la notizia di Alessandro al Valencia, cercherò un motivo per inserirla nella storia.
Il capitolo è corto ma oggi è un giorno importante: è un anno che scrivo questa storia. Un anno fa era il giorno dopo Fiorentina-Roma e purtroppo da lì è iniziato un brutto periodo per me con la scuola per una serie di motivi.
Questa storia più la mia pagina su Stephan (se volete seguirla si chiama @stewel_mysmile su instagram) mi hanno aiutata ad andare avanti. Sono legata un sacco a questa storia quindi la continuerò ancora per molto 👑

Innamorata Di Stephan El Shaarawy (2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora