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Arrivo finalmente alla mia meta, la
casa più grande e luccicante dell'intera città.

Quando dicevo che c'erano molte differenze tra le nostre famiglie, di certo non stavo escludendo anche quelle economiche.

La famiglia Sprouse è conosciuta da tutti come la famiglia più ricca e perfetta della città, e di certo non posso biasimarli.

Cami è una ragazza bellissima, i suoi genitori sono grandi imprenditori nel mondo degli affari, sempre vestiti per bene e gentili con tutti, e ovviamente non poteva mancare il ragazzo più popolare della scuola, anzi, dell'intera città.

Suono il campanello ed entro nell'enorme giardino che mi conduce fino all'imponente porta in legno massiccio.

Busso un paio di volte, fino a quando la madre di Cami viene ad aprirmi.

"Lili! Che bello vederti, come stai?"
Chiede la bellissima donna di fronte a me, che ovviamente non ha un capello fuori posto.

"Bene Karen, grazie mille" rispondo, sorridendo a trentadue denti. Lei è come una seconda mamma, mi ha visto ridere e piangere, e so che ci tiene molto sia a me, che a mio fratello.

"Entra pure, Camila si starà preparando, io intanto vado in cucina a fare da mangiare"

"Ora scendo!"
La voce squillante della mia amica arriva dal piano di sopra, a cui si accede attraverso delle imponenti scale proprio nel centro dell'ingresso.

Come al solito vado ad accomodarmi nell'immenso salotto, ma non appena accedo alla stanza, scopro di non essere sola...

Steso proprio sul divano, mentre guarda il telefono, è Cole, il fratello di Cami. E non posso fare a meno di notare che non indossa una maglietta, lasciando alla mia vista i suoi addominali ben scolpiti e le spalle grosse, il tutto accompagnato da alcune vene che riesco ad intravedere nelle sue braccia anche da questa distanza.

"Ehm... ciao" dico imbarazzata, facendo il mio ingresso nella stanza. Io e lui non abbiamo mai parlato tanto, diciamo che non abbiamo molto in comune...

Gira la testa di scatto, non avendo prima notato la mia presenza, e incontro i suoi profondissimi occhi verdi, gli occhi che fanno impazzire centinaia di ragazze e che io invece guardo solo come gli occhi di una persona che vedo praticamente ogni giorno, ma con cui non ho per niente confidenza.

"Ah, ciao" risponde indifferente, tornando poi a guardare il suo telefono, digitando velocemente qualche parola.
"Siediti pure"

Faccio come mi ha detto, ci mancherebbe altro che non mi facesse sedere nella casa in cui passo la maggior parte delle mie giornate... odio quando si comporta così, ma come al solito, non dico niente.

Mi avvicino ad una poltrona e mi siedo su di essa, guardandomi attorno e sperando che Cami arrivi in fretta.

"Ehm..." inizio a dire, attirando la sua attenzione, e ancora una volta gira la testa verso di me, aspettando le mie parole.
"Mio fratello va con la squadra di football al centro commerciale oggi pomeriggio, quindi se volevi andare, chiamalo"

Resta qualche secondo in silenzio, e io aspetto impaziente la sua risposta.

"No, non vado, ho degli altri impegni" dice, tornando poi al suo display luminoso.

Ovviamente non gli chiedo le ragioni, poiché non è affare mio, ma sono sicura che andrà a qualche festa, lo fa puntualmente ogni anno, prima del primo giorno di scuola.

"Ok..." dico quasi in un sussurro, giocherellando con l'anello che indosso attorno all'indice regalatomi da mio padre per la mia cresima.

Si crea un silenzio imbarazzante, probabilmente solo per me, invece Cole senza non fare proprio caso alla mia presenza, non credo gli importi molto.

SPROUSEHART || amore proibito Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora