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2 giorni dopo...

Sono ormai quasi arrivata davanti casa di Cami, dato che dobbiamo fare insieme il progetto di scienze per la prossima lezione.

Spero vivamente di non incontrare Cole, non ci siamo più visti dalla mattina dopo la festa. Il solo pensiero che mi abbia tolto i vestiti di dosso per mettermi la maglietta mi fa arrossire come un pomodoro.

Noto che la porta di casa è aperta, ma una volta che entro non trovo Cami da nessuna parte. Probabilmente è ancora ad allenamento di pallavolo e deve ancora tornare.

Chiudo la porta di casa per sicurezza e sono intenzionata ad andare in cucina per bere un bicchiere d'acqua, ma un rumore proveniente dal piano di sopra attira la mia attenzione, come se qualcosa si fosse appena scaraventato a terra.

Allora c'è qualcuno in casa?

Accompagnati ai rumori di oggetti che sembrano cadere e infrangersi, sento una voce, alquanto familiare.
"Fanculo!" Urla, e poi dice altre parole che però non riesco completamente a capire.

Non può essere lui, ma cosa sta succedendo?

Corro al piano di sopra salendo le imponenti scale, e mi dirigo decisa verso la camera di Cole, da cui ormai sono sicura stiano provenendo i rumori.

La porta già aperta mi permette di vedere all'interno della stanza, e spalanco gli occhi davanti a ciò che mi ritrovo: la camera di Cole è in completo subbuglio, con tutti i trofei, i libri e i vestiti sparsi ovunque, e Cole non sembra intenzionato a fermarsi dal continuare a spaccare qualsiasi cosa che gli capita davanti.

"Cole" cerco di richiamarlo, ma mi ignora completamente, tirando giù dalla scrivania tutto quello che si trovava sopra.

"Cole smettila! Fermati!" Urlo preoccupata, entrando nella stanza, e senza pensare alle conseguenze mi avvicino a lui e mi aggrappo al suo braccio che era pronto a sferrare un pugno sullo specchio.

"Lasciami Lili, vattene via!" Mi urla addosso, ma questa volta sono io che lo ignoro, restano attaccata a lui per evitare che faccia altri danni.

Lentamente si riprendere, respirando ancora affannosamente.

Si stacca da me e va verso il suo letto, dove si trova un computer, che mi porge.

Lo guardo confusa, cosa ci dovrei fare con questo?

Con un cenno della testa mi indica di leggere il display, con ancora la rabbia negli occhi, e così faccio, restando in silenzio.

È una chat su Facebook, tra due persone che si scambiano messaggi dolci e a volte provocanti, e non appena leggo il nome dell'emittente, rimango sconvolta.

"Già..." sussurra lui "proprio lui" dice, sedendosi poi sul letto, e passandosi una mano sui capelli con fare nervoso.

Appoggio il computer al tavolo e poi mi riavvicino a Cole, sedendomi di fianco a lui.

"Mio padre, quello che tutti ritengono l'uomo perfetto, il padre perfetto, il marito perfetto... e quella è solo una delle 4 conversazioni che ho trovato nel suo computer con altre donne che non sono mia madre" dice, fissando un punto indefinito della parete di fronte a noi.

Rimango in silenzio, non so cosa dire. Non me lo sarei mai aspettata. Anch'io, se non vedessi le litigate tra Cole e Luke, penserei fosse il padre e marito più buono e fedele. Ma non tutto è come appare.

Lo sento tirare sul col naso, e mi giro verso di lui, notando che una lacrima è scesa lungo la sua guancia, cadendo poi dalla sua mascella ben definita.

SPROUSEHART || amore proibito Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora