Capitolo II: Benvenuta a casa

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I have died everyday
waiting for you
Darling don't be afraid
I have loved you
for a thousand years
Christina Perri-A thousand years

Ella

Sembrava arrabbiato, deluso.

E a lei un po' dispiaceva.

Ella lo vide stringere le mani in due pugni e avvicinarsi lentamente a lei.

Chiuse gli occhi, nascondendo la testa tra le gambe quando vide una sua mano alzarsi verso di lei.

Ricordava perfettamente cosa era successo l'ultima volta che un cacciatore si era avvicinato a lei in quel modo.

Strinse gli occhi preparandosi a ricevere il colpo.

Colpo che però non arrivò mai.

Sentì la mano sfiorarle dolcemente la testa, tirandole indietro quei capelli che ribelli erano fuggiti dall'elaborata acconciatura che le aveva fatto Iris.

Rialzò lentamente lo sguardo, ma la mano di lui non si spostò; incominciò invece a spostare lo sguardo lungo le sue braccia, soffermandosi sui lividi.

Ella si rannicchiò ancora di più, sentendosi quasi nuda davanti a quello sguardo.

-Che ti hanno fatto?-

Ella scosse la testa, facendogli scostare la mano.

-Chi sei?-

Anche questa volta lui non rispose ma le offrì nuovamente la mano.

Quella volta,Ella non seppe spiegarsi il perché, accettò quella mano, e senza pensarci più di tanto appoggiò la sua sul quel palmo proteso verso di lei.

Si mise lentamente in piedi, e fissò quello sconosciuto nuovamente negli occhi.

Quegli occhi che la facevano sentire...a casa.

E lei non sapeva perché.

Senza dire niente lui strinse più forte la sua mano e la trascinò delicatamente dietro con lui.

Ella si fermò ad osservare la sua mano, stretta in quella più grande dell'uomo, notando come la sua pelle chiara fosse in contrasto con quella di lui leggermente più scura, o come quel singolo contatto la facesse stare bene, la facesse sentire felice, protetta.

Troppo estraniata nei suoi pensieri, Ella non si accorse che lo sconosciuto si era fermato, giratosi verso di lei e lei era finita a sbattere contro il suo petto muscoloso.

Ella si tirò dietro di scatto, mentre abbassava lo sguardo e sentiva le guance accendersi di un rosso vivo.

-stai bene?-

Lei annuì debolmente con un cenno del capo.

Ella sentì nuovamente una mano sfiorarle il viso, fino a tirarle su il mento.

𝑶𝒄𝒄𝒉𝒊 𝒅𝒊 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒆𝒔𝒕𝒂 ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora