Oh, you can't hear me cry
See my dreams all die
From where you're standing
On your own
It's so quiet here
And I feel so cold
This house no longer
Feels like home
(Ben Cocks- So Cold)Ella
Tutto quello a cui riuscì a pensare in quel momento era che quella stanza era enorme, ma davvero davvero enorme.
In tutta la sua vita non ricordava di aver mai visto così tanti lampadari in una stanza, così tanti tavoli accatastati l'uno all'altro, così tante persone, anzi bestie, che mangiavano quasi non curanti della sua presenza.
Eppure tutti si erano alzati quando lei e l'alpha avevano fatto il loro ingresso in quella sala.
Ricordava come si era sentita in imbarazzo, quando tutti quegli occhi si erano puntati sulla sua mano, stretta ancora in quella di Kyle.
Ricordava come, per istinto, aveva tentato di togliere delicatamente la sua mano da quella dell'alpha, ma di come lui l'aveva stretta, se possibile, ancora più forte.
Era stata trascinata lungo la grande sala fino a giungere ad un tavolo più grande degli altri e nel centro della sala.
Aveva riconosciuto Iris che le aveva sorriso incoraggiante.
Si era seduta, anzi era stata costretta a sedersi alla sinistra di Kyle.
Non riusciva a capire perché ma gli sguardi si erano fatti più intensi.
Come se tutti avessero presa conoscenza di qualcosa.
Qualcosa che invece lei ignorava.
Si agitò sulla comoda sedia, ancora imbarazzata da quei sguardi.
Kyle sembrò captare, in qualche maniera sovrannaturale, il suo stato di disagio, perché posò la mano sulla sua, infondendole un po' della sua calma.
Ella gliene fu grata.
Cominciarono a mangiare in silenzio, sempre sotto lo sguardo dell'intero branco.
Per tutta la cena Ella si sentì osservata, sollevò lo sguardo fino a incontrare due paia di occhi marroni che la guardavano con rabbia, disprezzo, quasi con...gelosia.
Scosse la testa dandosi della paranoica, e continuò a dedicare la propria attenzione alla sua cena.
Durante quel pasto, che seppur breve le parve durare un'eternità, conobbe molte persone, molte di più di quante ne abbia mai conosciute nella sua vita.
Tutti le rivolgevano sguardi gentili, pieni di...rispetto. Ed Ella ne fu quasi commossa.
Pensi che resterà così quando scopriranno chi sei davvero?
Quando scopriranno cosa hai fatto?Ella tremò per un secondo, stringendo più forte la presa sulle posate.
Non doveva pensare quelle cose. Non in quel momento. Con quella storia aveva chiuso.
Convincendosi di ciò, ricominciò a mangiare, sotto lo sguardo preoccupato di Kyle.
********
Quando la cena fu, finalmente, conclusa, Iris la prese sottobraccio e la trascinò in una camera, diversa da quella in cui si era svegliata quella mattina.
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𝑶𝒄𝒄𝒉𝒊 𝒅𝒊 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒆𝒔𝒕𝒂 ✓
WerewolfSecondo libro della serie: "Sangue di lupo" "Non te l'ho detto non perché non mi fidavo di te, ti affiderei la mia vita se potessi. Non te l'ho detto perché non volevo che anche tu mi vedessi così, non volevo che anche tu mi considerassi un mostro" ...