Capitolo X: Incontri Bizzarri

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I'm not gonna stop,
That's who I am
I'll give it all I got, that is my plan
When I find what I lost
You know you can
(Zac Efron- Bet on it)

Kyle

Correva, le sue zampe si muovevano velocemente sulla terra e nel fango lasciando impronte che potevano essere facilmente riconosciute dai suoi nemici, ma non gli importava.

Doveva soltanto trovarla.
Non potevano averla presa.
Non di nuovo.

Sentì il suo odore in lontananza e lo seguì, la scia lo condusse fino ad una radura, poco distante dal confine del suo branco.

Ritornò umano, fregandosene dei vestiti stracciati.

Al centro della radura c'era un corpo dissanguato, su di lui Kyle potè sentire fortemente l'odore di Ella.

Si avvicinò al corpo e allungò una mano fino a toccare il sangue per poi portarsela alla bocca; il sangue era ancora fresco era stato ucciso da poco.

Dalla ferita doveva essere stato ucciso con un coltello, ed Ella non ne possedeva uno.

L'avevano nuovamente presa.

Ma perchè un cacciatore avrebbe dovuto uccidere un suo simile?

*******

Ella

Fu una fitta alla testa a svegliarla.

Non si trovava più in mezzo a quella radura che sapeva di morte e di fango, l'ambiente che l'ospitava sembrava essere una grotta, sul suo corpo era stata deposta una coperta di lana marrone.

Si mise seduta lentamente, guardandosi attorno, mentre i fatti precedenti le tornavano in mente.

-Ti sei svegliata finalmente, pensavo che avrei dovuto portarti da un medico-

Una figura slanciata entrò nel suo campo visivo, era una figura magra, agile ed era anch'essa vestita di nero.

-Avrai fame, ti ho lasciato del pane, perdonami ma non sono riuscita a trovare altro-

-Chi sei tu?-

La ragazza ridacchiò leggermente portandosi una mano ai capelli, biondi, scuotendoli leggermente.

-Sono ció che la gente pensa che io sia.
Una nemica per alcuni, un'alleata per altri-

Ella si strinse nelle coperta.

-Dove sono?-

La ragazza le diede le spalle, e prese un coltello cominciando a tagliare quello che a Ella pareva un frutto.

-Siamo circa a venti o forse quaranta chilometri da dove ti ho trovata-

-Perché mi hai salvato?-

-Non é nel mio carattere lasciare che una ragazza venga stuprata, e poi noi abbiamo il compito di difendervi, siamo dalla tua parte Ella-

-Come sai il mio nome?-

La ragazza si sedette a terra, appoggiando la schiena lungo la roccia ruvida.

𝑶𝒄𝒄𝒉𝒊 𝒅𝒊 𝒕𝒆𝒎𝒑𝒆𝒔𝒕𝒂 ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora