27

1.2K 77 7
                                    

"Merda, Baekhyun, sei completamente pazzo." Disse Chanyeol, tirandosi indietro i capelli e ridendo.

"Perché?" Domandò il bassino, perplesso.

"Perché?! Stavo per avere un'erezione a tavola per colpa tua!" Esclamò il maggiore, fermandosi contro un muretto qualche metro più avanti della casa del bassino.

"È eccitante." Rise Baekhyun, prendendolo per mano ed esortandolo a camminare.

"Sì, soprattutto se tuo padre, che mi odia e aspetta il momento migliore per farmi fuori, è seduto accanto a noi!"

"Non ti odia, neanche gli importa più." Lo rassicurò il bassino.

Camminarono a lungo per il quartiere del minore, godendosi il vento leggero che tirava e l'aria gelida che pungeva piacevolmente i loro polmoni, facendogli emettere delle piccole nuvolette di vapore dalla bocca.
Tantissime luci colorate rischiaravano il cielo, e ogni casa che trovavano lungo il tragitto era decorata con ghirlande e festoni.

Chanyeol amava l'atmosfera che si creava in quel periodo dell'anno: trovava che il Natale portasse con sé qualcosa di magico, e fin da bambino aspettava quella festa per mesi, non tanto per i regali, ma per avere l'opportunità di spendere del tempo in compagnia delle persone che amava. Gli trasmettevano calore, le risate in compagnia dei suoi amici e parenti, e le storie raccontate a notte fonda davanti al camino spento mentre sgranocchiava caramelle.
E la cosa più magica, era che il Natale era capace di adunare proprio tutti, dagli anziani, agli adulti sempre più impegnati e stressati dal lavoro, ai bambini. Non aveva età, e questo gli dava speranza, perché gli ricordava che anche se un giorno i suoi capelli sarebbero diventati bianchi e i suoi occhi aggrinziti, ci sarebbe sempre stato quel periodo dell'anno in particolare a fargli dimenticare il peso dei suoi anni.

"Sei pensieroso." Constatò Baekhyun, mentre svoltavano in direzione di una piazzetta deserta, in cui il minore aveva trascorso gran parte della sua infanzia insieme ai suoi migliori amici.

"No, stavo solo... godendomi questo clima natalizio, prima che tutto finisca nel giro di pochi giorni." Disse il maggiore.

Si sedettero su una panchina, illuminata dalla luce fioca di un lampione.

"È bello passeggiare di notte, in questo periodo." Affermò l'argento. "Il Natale rende sempre tutto più speciale."

"Già." Disse, per poi prendere il suo mento tra le dita e unire le loro labbra, screpolate a causa del freddo.

"Amo baciarti. Quando lo faccio... sembra sia la prima volta che ne do uno. E nessuno mi ha mai fatto sentire così prima di te..." sussurrò Chanyeol, la fronte contro quella del bassino. Poteva percepire il suo respiro caldo e sottile solleticargli le guance arrossate dal freddo, mentre un sorriso si faceva largo sul suo viso, facendogli esplodere nel cuore migliaia di spilli che lo martoriavano in modo sublime.

"Non so mai cosa dire, quando fai queste uscite improvvise." Confessò con una risata leggera il più piccolo, affondando la testa nel suo petto ed allungando le gambe sulle sue, godendosi il profumo dolce dell'ammorbidente sulla sua felpa nera, con sopra la stampa di una delle sue band preferite.

"Non devi per forza dire qualcosa. Ti sto solo ricordando che il tuo essere te mi sconvolge la vita, e che questa sensazione di confusione mi fa stare da Dio." Mormorò il maggiore contro i suoi capelli, lasciando che il suo naso venisse vellicato dalla sua chioma colorata.

"È il Natale, che te lo fa dire." Rise ancora il bassino, accoccolandosi ulteriormente contro di lui, beandosi del suo calore.

"Non credo."

"Anche io provo lo stesso, Chan. Solo che non mi piace spiegarlo a parole... e mi sento sempre in difetto, per questo mi lasci sempre così scombussolato. Vorrei rispondere, ma non lo so fare." Disse debolmente il bassino, giocando con le sue dita.

"È okay. Mi basta sentirti respirare contro il mio petto." Replicò Chanyeol, stringendolo forte contro le sue braccia, e lasciandogli un bacio sulla fronte.

Forse era proprio questo quello che più gli piaceva del minore.
Che fosse così semplice, in fondo, eppure nonostante tutto lo faceva sempre sentire abbastanza.

Stare con lui era facile, e non ne era spaventato. Ne era affascinato.

Exotic // ChanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora