Giugno
"Chanyeol! La cena è quasi pronta, tesoro."
"Okay mamma... esco in strada a fumare una sigaretta e arrivo."
"Aish... ma è davvero necessario?" Sua madre lo guardò con aria di rimprovero, posando il mestolo sul ripiano della cucina.
Chanyeol le sorrise affettuosamente, schioccandole un bacio sulla guancia. "Giuro che a Londra smetto."
"Sì, me lo ripeti da due anni, non vedo come l'aria londinese possa far avvenire il miracolo." Disse la donna, con un sospiro. "A proposito... le valigie sono già pronte?"
"Sì mamma, devo solo sistemare due o tre cose e ho finito."
"Sta' attento a non dimenticare niente di importante, e ricontrollale, prima di andare a dormire."
"Mh-mh. Fidati del tuo figlio prediletto." Sorrise Chanyeol, prima di incamminarsi verso l'ingresso. "A tra poco, ma'."
Chanyeol varcò la soglia del portone, raggiungendo i gradini che davano sulla strada di casa sua, ancora illuminata naturalmente, e vi prese posto, mentre una leggera brezza rinfrescava la sua pelle accaldata.
Estrasse una sigaretta dal pacchetto e se la portò alle labbra, bruciandone l'estremità e lasciando entrare quella prima boccata di fumo nella sua bocca, e giù verso i polmoni.Presto si perse ad osservare tutto ciò che lo circondava, riportando alla mente tutti i ricordi accumulati in quei diciotto anni di vita: le prime volte in cui era salito in sella ad una bici, e le conseguenti cadute nel tentativo di imparare; le ginocchia sbucciate a causa delle scivolate sull'erba umida mentre giocava a pallone coi suoi amici, e gli immancabili rimproveri di sua madre appena entrava in casa, con le scarpe lerce di fango e la ferita aperta sporca di terriccio.
Il giorno dopo sarebbe finalmente partito per Londra, verso un nuovo capitolo della sua vita, e si chiedeva se per caso sarebbe riuscito a costruire dei ricordi così importanti e consistenti anche tra le strade del suo nuovo quartiere, lontano dagli amici di una vita e dai suoi familiari.
Con un sorriso malinconico, prese un altro tiro dalla sua sigaretta, estraendo il cellulare.
Da quando lui e Baekhyun avevano parlato alla festa di diploma, e lui lo aveva lasciato andar via, non si erano più sentiti, neanche una volta.
E da quella mattina, il castano si chiedeva se forse non fosse il caso di avvisarlo del fatto che il giorno dopo avrebbe lasciato per un tempo indeterminato Seoul.
Aveva espressamente chiesto ai suoi amici di non farne parola con lui. Non voleva lo venisse a sapere da fonti indirette, o forse non voleva proprio che lo scoprisse. Per il semplice fatto che non voleva ne soffrisse troppo. Il suo piano era quello di sparire semplicemente dalla sua vita da un giorno all'altro, così da lasciar fuori qualsiasi coinvolgimento emotivo che avrebbe potuto in qualche modo fargli cambiare idea e rinunciare una volta per tutte al viaggio, e ai suoi propositi di ricominciare senza Byun Baekhyun.Eppure in quel momento, pensò che forse avrebbe dovuto avvisarlo... se fosse partito senza dirgli nulla probabilmente Baekhyun non l'avrebbe mai perdonato, e l'avrebbe odiato a vita. Ma a dire il vero, forse sarebbe stato meglio. In questo modo, il minore non avrebbe più voluto aver niente a che fare con lui e si sarebbe dimenticato di tutto quanto- le promesse, l'amore- in un batter d'occhio.
Così, dopo aver guardato per un ultima volta con aria assorta la foto profilo del bassino, dove sorrideva felice insieme ai suoi migliori amici, ripose il telefono in tasca e si dedicò alla sua sigaretta, cercando di spegnere i suoi pensieri.
Si alzò da quei gradini e li percorse fino ad arrivare al marciapiede, appoggiandosi al piccolo cancello di casa Park, e alzando gli occhi al cielo, osservò gli uccelli volare.
Aveva anticipato la partenza di una settimana. Stare in casa, o percorrere le strade della sua città ultimamente stava diventando soffocante. Ovunque si girasse scambiava il volto di sconosciuti per quello di Baekhyun, e non riusciva a toglierselo dalla testa. Quando si rese conto che non avrebbe retto un giorno di più, decise di cambiare le date del suo volo, con la scusa di volersi stabilire per tempo nel suo nuovo appartamento per iniziare ad abituarsi a vivere in quella nuova città, prima dell'inizio delle lezioni, il primo del mese di luglio.
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Exotic // Chanbaek
Fanfiction"Qual è il superlativo assoluto irregolare di piccolo?" "Il tuo cazzo" "Giuro che ti odio" Dove Baekhyun conosce Chanyeol su un sito di incontri.