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"Solo un attimo e arrivo!"

La voce di Kyungsoo raggiunse le orecchie di Chanyeol, al di fuori del portone d'ingresso. Ben presto si ritrovò davanti il volto del suo dongsaeng, che gli sorrise e lo attirò in un timido abbraccio, invitandolo ad entrare in casa.

"Hey Kyungie. Tutto bene?" Chiese il maggiore, mentre lo stringeva tra le sue braccia, dandogli delle piccole pacche sulla schiena.

"Sì." Rispose Kyungsoo, guardandolo con i suoi occhioni, carico d'imbarazzo. "Vieni, Jongin e Junmyeon sono in salotto, a giocare alla Play."

Chanyeol sorrise debolmente ed annuì, seguendolo in silenzio verso il loro abituale ritrovo. Molto spesso lui e i suoi amici si radunavano nella sala di casa del moro, a giocare ai videogames, o di tanto in tanto a guardare qualche film.
Inizialmente Kyungsoo li invitava quando voleva vederli ma non aveva voglia di uscire, e da un anno a quella parte era diventata consuetudine andare da lui almeno due volte alla settimana.

"Vado a prenderti qualcosa da bere, Chan."

"Oh, non c'è bisogno Soo. Ciao ragazzi." Salutò gli altri due Chanyeol, dando loro una pacca sulle spalle. "Che mi sono perso?" Domandò, prendendo posto sul divano.

"Niente di che, ho solo stracciato questo nonnetto tre volte di fila. Non sa giocare eppure continua ostinatamente a provare a battermi." Spiegò Jongin ironicamente, senza mai staccare gli occhi dallo schermo mentre premeva freneticamente dei tasti sul joystick.

"Rispetta il tuo hyung preferito, Kim Kai. Yeol, pensavo che ci avresti dato buca oggi! Non dovevi andare da Baekhyun?" Domandò Junmyeon, tanto concentrato quanto il minore accanto a lui.

Chanyeol lì per lì non seppe che rispondere. Onestamente, provava vergogna a raccontare loro quel che era successo. Non sapeva perché, ma già da solo si considerava una nullità, e non voleva che gli altri lo vedessero allo stesso modo. L'avrebbero considerato uno sfigato, per non essere stato in grado di mantenere l'ennesima relazione? Era uscito di casa per svagarsi un po' e staccare, troppo impaurito per restare da solo coi suoi pensieri tra le mura di camera sua. Ma in quel momento sentiva che, a dispetto delle conseguenze e di quello che gli altri avrebbero potuto pensare di lui, sfogarsi e parlare con qualcuno gli sarebbe servito. Prese un respiro profondo e rispose, prendendosi il suo tempo.

"Io... sì, ero da lui." Iniziò.
Dal modo in cui gli amici si voltarono verso di lui, lasciando perdere il gioco che andava ancora avanti sullo schermo, capì che probabilmente il suo tono di voce aveva già fatto intendere che qualcosa non andasse.

"Avete litigato di nuovo?" Domandò timidamente Kyungsoo, scrutando la sua espressione ferita, lo sguardo fisso verso il basso. Sembrava sul punto di piangere.

Chanyeol puntò gli occhi nei suoi, grandi e comprensivi, e solo in quel momento si sentì così al sicuro da lasciare che i suoi occhi si riempissero di lacrime, che caddero pesantemente sulle sue guance.
"Noi... abbiamo discusso. Non stiamo più insieme."

"Hyung..." Mormorò Kyungsoo, mortificato. Vedere Chanyeol in quelle condizioni era per lui insopportabile. Avrebbe tanto voluto stringersi a lui e rassicurarlo, raccogliere quelle lacrime con le sue dita e sussurrargli all'orecchio che andava tutto bene, che tutto si sarebbe sistemato e che vederlo soffrire faceva del male anche a lui.

"Vedrai che si risolverà tutto, hyung, sono sicuro che avete discusso per un'incomprensione anche stavolta, sbaglio?" Gli sorrise incerto Jongin, tentando di rassicurarlo, anche se non era proprio il suo forte.

"Lui... lui mi ha tradito." Confessò con un'alzata di spalle il maggiore, asciugandosi le lacrime.

"Che cosa?! Baekhyun?" La voce di Jongin si alzò di qualche ottava, incredulo, per poi ricevere uno schiaffo sulla nuca da Junmyeon, che in quel momento si alzò dal pavimento e andò a sedersi accanto a lui.

Exotic // ChanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora