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Una serie di baci su tutto il viso fece svegliare Baekhyun, che aprì gli occhi lentamente, accorgendosi di trovarsi stretto tra le braccia di Chanyeol.

"Buongiorno, e buona Vigilia." gli sorrise il maggiore, lasciandogli un altro bacio sul naso.

"Anche a te..." rispose Baekhyun, ancora un po' stordito. Si portò una mano alla bocca ed emise uno sbadiglio rumoroso, per poi liberarsi dalla stretta del castano e ribaltare la loro posizione, finendo sopra di lui e abbracciandolo stretto.

"Avrei voluto svegliarmi prima di te... volevo farti un regalino." dichiarò, per poi sbadigliare ancora.

"Che genere di regalino?" Domandò l'altro, sorridendo furbescamente, mentre stringeva in un palmo un gluteo morbido dell'argento.

"Lo scoprirai un altro giorno, magari..." miagolò il minore, vedendo svanito il suo piano di risvegliare il maggiore con un gratificante lavoretto di bocca.

"Vorrei svegliarmi in questo modo ogni giorno." Sussurrò, stringendo le sue guance tra le mani e lasciandogli dei piccoli baci sulle labbra carnose.

"Andiamo a vivere insieme." Disse Chanyeol, facendolo ridere.

"Certo, inizia a preparare le valigie che domani traslochiamo." Scherzò il bassino.
Come avrebbe voluto realmente prendere tutto e partire in quell'istante. Almeno avrebbe smesso di vedere il volto odioso di suo padre ed iniziare ad essere davvero indipendente. E poi, se quello includeva vivere con Chanyeol...

"Guarda che io lo farei." Ribadì il maggiore, con tono serio.

"Magari tra qualche anno, chi lo sa. Dammi il tempo di finire la scuola e poi faremo tutto quello che vuoi." Replicò Baekhyun, baciando piano la sua spalla nuda. "Un tatuaggio ce lo vedrei bene qui, sulla spalla." Disse poi, con aria pensosa.

"Mh-mh, sarebbe carino. Potresti sceglierlo tu per me." Affermò il castano, godendosi le sue carezze.

"Davvero, posso?" Domandò eccitato il minore, mettendosi seduto di scatto.

"Certo." Gli sorrise, divertito.

"Woah! Una rosa! Che ne dici? O forse è troppo scontata, già, forse sì... mmh, e se invece facessi un simbolo tribale? O una runa, o..." ma Chanyeol ormai era troppo preso dal contemplare quanto tenero ed innocente sembrasse, anche se privo di ogni abito.
"...sì, ecco, una bussola sarebbe l'ideale. Ha un sacco di significati importanti-"

"Aish, quanto sei tenero coi capelli tutti spettinati. Stamattina non ho potuto fare a meno di riempirti di baci." Confessò, e l'altro arrossì e si nascose il viso tra le mani.
"Chan... sarò sicuramente un disastro..."

"Amore mio..." ridacchiò Chanyeol, stringendolo a sé.

"Vacci piano con questi nomignoli, Park, perché potrei sentirmi male." Lo avvisò Baekhyun, il cui cuore a sentire quelle parole aveva iniziato a martellare forte nella cassa toracica.

Si stava convincendo sempre di più che Chanyeol fosse quello giusto per lui, finalmente. Era perfetto, sotto ogni punto di vista: sapeva sempre cosa dire per strappargli almeno un sorriso, e l'atmosfera che si creava ogni volta che lui era intorno era impagabile. Tra loro c'era familiarità, e il più alto era capace di metterlo sempre a suo agio, in qualsiasi situazione; potevano parlare di qualsiasi cosa insieme, perché Baekhyun non aveva paura di essere giudicato da lui, anche quando commetteva degli errori.
La sua sola presenza aveva il potere di mettere il suo cuore in pace, e questo per Baekhyun era davvero tutto. Chanyeol era ciò che di più importante esisteva nella sua vita, e nemmeno aveva avuto il tempo di processarlo nella sua piccola testolina argentata che il suo cuore ed il suo stomaco gliel'avevano fatto capire a forza di battiti irregolari e farfalle impazzite.

Exotic // ChanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora