{Capitolo 7: Parts and Service}

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Ci dirigiamo a passo lento e con il capo chino verso l'ufficio del direttore che è situato a pochi metri dalla reception. Non è da lui richiedere una convocazione così immediata poco dopo la fine del nostro turno, non abbiamo fatto nulla di male per essere chiamate con così tanta urgenza nel suo ufficio, la settimana si è svolta regolarmente e l'unico intoppo, che però abbiamo risolto nel giro di qualche ora, è accaduto soltanto quando la modalità notturna di questi ammassi di ferraglia non si è attivata. Di certo non è colpa nostra ma, nonostante ciò, siamo comunque state noi a risolvere il problema. Più ci avviciniamo al suo ufficio e più le nostre preoccupazioni aumentano, l'ultima volta che ha richiesto la nostra presenza abbiamo rischiato di trascorrere una sesta notte qui dentro e Dio solo sa cosa può avvenire durante il fine settimana. Busso alla porta e attendo il permesso prima di entrare insieme a Clara. Dopo pochi secondi varchiamo il portone e ci avviciniamo timorosamente alla scrivania del proprietario del locale, anche lui deve essere arrivato da poco siccome tutte le sue cose sono ancora al loro posto. Come al solito non si smentisce mai in fatto di abbigliamento e indossa uno dei suoi tipici completi viola, ha uno stile tutto suo e indossare degli abiti così eleganti proprio di quella tinta di colore è una scelta molto particolare che solo poche persone al mondo farebbero. L'uomo ci osserva attentamente tenendo le dita delle mani incrociate rimanendo seduto alla sua scrivania con una postura composta e molto autoritaria.

«Cosa sono quelle espressioni così turbate ragazze? Mica deve essere per forza successo qualcosa di grave se vi ho chiamate qui», commenta ridacchiando allegramente «com'è andata la settimana?».

«Come sempre, tranne per un piccolo incidente avvenuto giovedì notte con la loro modalità notturna ma è stato risolto tempestivamente» risponde Clara torturandosi le mani.

«Assumendovi la nostra compagnia ha fatto proprio un grande acquisto, dopotutto non siete solo delle semplici guardie notturne, infatti, grazie ai corsi interni che vi ho fatto seguire, siete quasi diventate dei tecnici professionisti» dice con orgoglio aprendo le braccia verso di noi e sorridendo fieramente.

Tempo addietro, prima dell'apertura della Circus Baby Pizza World, siamo state costrette a seguire dei corsi per migliorare le nostre competenze in campo tecnologico e informatico, siamo arrivate addirittura a tal punto di essere in grado di riparare anche uno di quei mostri di latta. Ovviamente la preparazione serviva solo per far svolgere anche a noi alcune mansioni un po' più complicate rispetto a quelle che abitualmente ci vengono assegnate. Ringraziamo il direttore per il complimento che ci ha appena fatto ed entrambe aspettiamo che continui il suo discorso, sono anni che lavoriamo in questo posto e sappiamo molto bene che non ci ha convocate nel suo ufficio soltanto per scambiare quattro chiacchiere.

«A proposito di questo avrei un piccolissimo favore da chiedervi, il nostro tecnico di fiducia non si è fatto più vedere da martedì sera quando ha effettuato le ultime riparazioni agli impianti per la musica e, come ben sapete, oggi bisogna fare il controllo di routine agli androidi», spiega mentre gesticola vivacemente «purtroppo non sono riuscito a contattare un sostituto e il locale aprirà tra meno di un'ora quindi... avrei bisogno che voi due facciate questo lavoretto».

Come volevasi dimostrare c'era un secondo fine dietro a tutta questa falsa preoccupazione e interesse nei nostri riguardi. Non sono per niente sorpresa, non è la prima volta che ci tocca rimpiazzare qualcuno, però non ci era mai successo di dover svolgere un lavoro così importante come il controllo degli androidi. Ho il timore di sapere quello che è accaduto al povero tecnico, se quell'uomo non si è fatto più vedere da martedì allora sono in grado di spiegarmi le macchie di "pomodoro" che Chico aveva sui vestiti. Il poveretto non ha più rivisto la luce del giorno e non lo farà mai più, quei quattro sono un branco di mostri senza cuore e non mi capacito della loro azione, ma come avranno fatto ad aggredirlo prima dell'orario di chiusura? A meno che l'omicidio non sia avvenuto dopo, in quel caso però non mi spiego come abbiamo fatto a non accorgerci della sua presenza. Non so cosa pensare, però sono più che sicura che quel povero tecnico ha fatto una fine a dir poco orribile.
Fantastico, speravo che questa settimana fosse giunta al termine ma a quanto pare mi tocca trattenermi qui per un'altra ora. Il controllo di quelle quattro lattine viene fatto una volta al mese e in caso sia presente qualche danno o malfunzionamento si esegue manualmente la riparazione, in genere viene svolto prima dell'apertura del locale quindi abbiamo tempo fino alle sette del mattino.
Dopo aver assecondato le sue richieste ci dirigiamo verso la Parts and Service room, ovviamente quando il direttore ci chiede di fare qualcosa non possiamo rifiutarci, la sua finta gentilezza serve solo per nascondere il fatto che ci sta imponendo un ordine. Non appena mettiamo piede nella stanza dove sono presenti tutte le parti di ricambio vediamo i quattro androidi seduti sul tavolo uno di fianco all'altro. Come da manuale ci tocca iniziare da Bonnie, dobbiamo assicurarci che sia perfettamente in grado di suonare la sua chitarra elettrica e che, ovviamente, non abbia qualche problema con il suo sistema interno. Il suo strumento è perfettamente sincronizzato e, dopo averlo controllato attentamente usando i giusti attrezzi, abbiamo constatato che non ha nessun difetto. Avendo seguito quei maledettissimi corsi interni sappiamo perfettamente come gestire questo genere di controllo, ma è la prima volta che ci tocca farlo di persona. Successivamente passiamo a Chico che questa settimana si guadagna il titolo di assassino per eccellenza dato che martedì notte non ha perso l'occasione di mostrarci con orgoglio il suo sanguinoso operato. Anche il biondo non ha nessun problema a differenza della volpe che, in base a un appunto che ci è stato lasciato sul tavolino, ha bisogno di sostituire un fusibile nel suo braccio destro. Per evitare spiacevoli incidenti durante questa operazione svito rapidamente l'uncino mentre Clara si preoccupa di togliere le placche superficiali che proteggono le parti robotiche e che fungono da pelle.

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