{Capitolo 20: Funtime Foxy}

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"Mi trovo esattamente nel centro di una gigantesca e oscura stanza con il pavimento dal classico motivo a scacchiera. Tra le mani tengo un piccolo apparecchio elettronico con cui ho già avuto a che fare in passato, ho dovuto utilizzarlo tanto tempo fa durante la mia prima settimana come tecnico per raggiungere una stanza per le riparazioni. Temo di aver capito dove mi trovo, purtroppo sono proprio nello stesso macabro posto di diversi anni fa che però non vedevo da tanto tempo. Sembra che sia trascorsa una vita da quando ho messo per l'ultima volta piede nel Funtime Auditorium, è stata veramente un'esperienza a dir poco raccapricciante e credo proprio che mi toccherà rifare esattamente la stessa identica cosa che ho fatto la scorsa volta per riuscire a uscire da qui. Faccio un bel respiro profondo, dopodiché resto in ascolto per udire se ci sono dei suoni particolari all'interno dell'enorme sala. Persiste un incredibile silenzio tombale, non si sente nemmeno una mosca volare, soltanto la quiete più totale. Continuare a guardarmi intorno senza utilizzare il piccolo dispositivo meccanico non avrebbe alcun senso dato che non riesco neanche a vedere a un palmo di distanza dal mio naso. Accendo il flash della macchinetta, che non dura nemmeno cinque secondi, per potermi orientare prima di dirigermi verso l'uscita, ma quello che mi ritrovo di fronte è l'esatto opposto di quello che mi aspettavo.

«BUH!» esclama una figura piuttosto alta a pochi centimetri dal mio viso.

A causa dell'improvviso spavento lancio un acutissimo urlo mentre faccio uno scatto all'indietro per potermi allontanare da quel maledetto androide. Avrei dovuto immaginare di non essere sola qui dentro, dopotutto questo è il suo auditorio, il suo territorio, la sua zona di caccia ed è perfettamente normale che lui sia qui. Come ho potuto dimenticarmi della sua presenza? Il suo nome è Funtime Foxy ed è la nuovissima versione di Foxy e Mangle. Il robot vive nella Circus Baby Pizza World e, durante le varie giornate di lavoro, si occupa di far divertire i bambini che hanno richiesto una festa privata proprio nella zona sotterranea dello stabile. Lui e tutti gli altri robot sono arrivati qualche anno fa e da quel preciso momento gli incassi sono esponenzialmente aumentati. Il suo aspetto ricorda molto quello della volpe albina dato che anche lui è vestito completamente di bianco misto a un po' di magenta per dargli almeno un minimo di colore. I suoi capelli sono color avorio, gli occhi sembrano della stessa tonalità dell'oro e indossa un papillon rosso per completare con un tocco elegante il suo abbigliamento. Proprio come le altre due volpi è fornito di due orecchie, che sono bianche come la neve, e anche di una folta coda dello stesso colore la cui punta è sul magenta.
Mi sono ritrovata l'androide a pochi centimetri dal mio viso, posso affermare di aver visto letteralmente la morte a meno di due passi dalla mia faccia e vi assicuro che non è stata un'esperienza piacevole. Quando ha fatto quell'esclamazione, che mi ha fatto sobbalzare per lo spavento, sono riuscita a intravedere i suoi due canini spaventosamente affilati e gradirei non rivederli più a una distanza così ravvicinata. Non appena la luce si è spenta una sonora risata è risuonata per tutto l'auditorio facendomi venire la pelle d'oca, questa volta la sottoscritta dovrà trovare la via d'uscita per conto suo e non sarà sicuramente un'impresa molto semplice. Trovandomi in solitaria in questa tetra avventura posso soltanto contare sulle mie capacità e sul piccolo dispositivo elettronico che tengo saldamente tra le mani.
Dopo aver riacquistato coraggio riaccendo per la seconda volta il flash, l'uscita si trova esattamente di fronte a me, però, per mia grande disgrazia, è parecchio lontana da dove mi trovo ora e l'unico modo che ho per raggiungerla è quello di attraversare quella lunga distanza che mi separa dalla libertà. Poco prima che la luce svanisse completamente sono riuscita a individuare la sagoma della volpe a qualche metro di distanza da me alla mia destra. Il maledetto androide si muove molto rapidamente all'interno della sala e questo dettaglio me lo ricordo molto bene quindi devo prestare estrema attenzione a non scontrarmi contro di lui altrimenti per la sottoscritta sarà la fine.
Faccio qualche passo in avanti, dopodiché attivo nuovamente il flash per ritrovarmi l'androide a pochi passi di distanza da me e sussulto per l'ennesima volta dallo spavento. Più avanzo e più questa scenetta si ripete, per riuscire a evitare il robot mi tocca deviare più volte dalla mia strada e, per colpa di questi continui cambi di percorso, ci impiegherò più tempo del previsto a raggiungere l'uscita. Ogni volta che accendo il flash mi sembra quasi che la volpe si stia divertendo a cambiare continuamente posizione per farmi spaventare e disorientare, la mia unica via di salvezza è ancora piuttosto lontana e il rischio di impazzire se rimango troppo a lungo nel Funtime Auditorium è parecchio elevato. L'androide è spaventosamente silenzioso, per muoversi a destra e a sinistra non emette nemmeno un suono e purtroppo gli unici rumori che si possono sentire sono quelli dei miei passi e del flash quando viene azionato.
Riesco ad avvicinarmi sempre di più alla porta che conduce nella prossima sala, per la sottoscritta la cosa di fondamentale importanza in questo momento è quella di riuscire ad andarmene da qui il prima possibile. Non potendo sentire in che direzione si sta spostando Funtime Foxy rischio sempre di ritrovarmelo a pochi passi di distanza e non è proprio il caso di stare troppo vicino a uno come lui. Dopo quasi un'eternità riesco finalmente a raggiungere l'uscita, poso il piccolo apparecchio elettronico a terra e afferro con decisione la maniglia della porta, però, non appena la spalanco completamente, sento subito una forte presa sulle mie spalle e in men che non si dica vedo Funtime Foxy fiondarsi su di me. Com'è possibile che sia riuscito a comparire magicamente dietro alla porta? Non mi soffermo troppo su questa domanda siccome non appena l'androide emette un forte verso distorto le placche facciali del suo viso si aprono facendomi urlare di puro terrore".

Mi sveglio di soprassalto spalancando gli occhi e iniziando a guardarmi rapidamente in torno per assicurarmi di essere nella mia cameretta. Non appena realizzo di essere sola e di trovarmi distesa nel mio letto riesco a tranquillizzarmi e a riprendere a respirare normalmente. Ecco l'ennesimo incubo su quel maledetto locale e su quei dannati robot. Era da un po' di tempo che non mi capitava di avere un incubo con protagonista uno degli androidi presente nella Circus Baby Pizza World e, detto con tutta la sincerità del mondo, non mi mancavano neanche un po'. Fortunatamente abbiamo poco a che fare con quella parte dell'edificio, gli unici incarichi che in genere dobbiamo svolgere laggiù li facciamo soltanto quando ci tocca rimpiazzare qualche tecnico e ogni tanto anche questo spiacevole inconveniente può capitare. Guardo l'orario dallo schermo del mio telefono e realizzo di non essere riuscita a dormire poi così a lungo, quindi, dopo aver impostato una nuova sveglia sul mio cellulare, decido di chiudere nuovamente gli occhi per cercare di riposare qualche ora in più.

◇◇◇

Il cielo è diventato grigio in un attimo, dei grandi nuvoloni neri hanno coperto improvvisamente l'intero panorama stellato riuscendo addirittura a nascondere la Luna dietro di loro. Mentre viaggiamo a moderata velocità verso la pizzeria più famosa della città tengo la testa appoggiata contro il finestrino dell'autobus e mi concentro sul paesaggio circostante. In realtà non c'è molto da guardare siccome conosco perfettamente a memoria ogni singolo dettaglio che è presente lungo il nostro tragitto casa-lavoro. Clara posa un gomito sul bracciale del sedile e sorregge la testa con il palmo della mano, la bionda chiude gli occhi mentre si concentra sulla musica che sta ascoltando dalle cuffiette nere che sono collegate al suo telefono. Molto probabilmente avrà a tutto volume una canzone del suo genere preferito ovvero la Goa, siamo amiche da molti anni ma nonostante ciò abbiamo gusti musicali completamente diversi, infatti io sono una vera amante del Rock e non riesco proprio ad ascoltare la musica che lei tanto adora.
Continuo a fissare la vista che c'è al di fuori del finestrino, ad essere onesti non sto guardando un punto preciso, praticamente sto lasciando cadere lentamente il mio sguardo verso il nulla perdendomi completamente nei miei pensieri. Inizio a immaginarmi le mie più ansiose paranoie, penso a tutto quello che potrebbe succedere durante il corso delle nostre successive sei ore di lavoro e tutte le ipotesi che mi passano per la testa sono terribilmente macabre. Improvvisamente una piccola goccia d'acqua si schianta contro il finestrino dalla vettura, dopodiché ne arriva una seconda, poi una terza, poi se ne aggiunge una quarta e così via. In men che non si dica il vetro dell'autobus è completamente ricoperto di piccole goccioline che sembrano quasi fare a gara tra di loro per vedere chi percorre più velocemente tutto il finestrino. Per far passare il tempo decido di seguire con lo sguardo una di quelle tante piccole gocce e, una volta che ha raggiunto la fine della sua tratta, mi concentro sulla successiva per poi ripetere questa azione più e più volte.
Quando arriviamo a destinazione e scendiamo dal bus ci tocca iniziare a correre sotto la pioggia battente per arrivare il prima possibile al locale. Le previsioni meteo non avevano considerato la possibilità di un tempo del genere e di conseguenza nessuna delle due si è portata dietro un ombrello da utilizzare in situazioni come questa. Una volta raggiunta l'attrazione degli orrori ci fiondiamo a capofitto nel nostro ufficio per cercare di riscaldarci un po', entrambe siamo bagnate da cima a fondo e dalle punte dei nostri capelli cadono delle piccole goccioline d'acqua piovana. Diciamo che non è stato proprio il migliore degli inizi, ma almeno siamo riuscite ad arrivare a destinazione tutte intere evitando che una delle due cadesse involontariamente a terra. Speriamo che il resto della serata non prenda una piega ancora più brutta, non vorrei proprio che la situazione peggiorasse ulteriormente siccome ci troviamo soltanto a metà settimana.

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Fine del capitolo!
Spero vi sia piaciuto :)
Ci tengo a precisare che, nonostante nel gioco originale Funtine Foxy rientrasse nella sezione delle Dark Rooms, ho preferito inserirlo e farlo apparire come un incubo. Ho deciso di fare questa scelta siccome descrivere la sua scena mi è risultato più facile rispetto a quella su Baby o su Fredbear.
Qual è il vostro genere di musica preferito? Siete più come Jasmine o come Clara?
Al prossimo capitolo 👋
Ciaooo 🎶

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