{Capitolo 24: Fun with Balloon Boy}

349 27 13
                                    

"Mi trovo di fronte a un lungo e stretto corridoio. Non riesco a orientarmi molto bene a causa della scarsa luminosità, ma, grazie a una piccola finestrella collocata in cima alla parete, qualche lieve fascio di luce generato dalla Luna piena che risplende incontrastata nell'immenso cielo notturno riesce a oltrepassare. Faccio un passo in avanti e, senza volerlo, mi imbatto in uno strano oggetto che è stato lasciato incustodito sul pavimento. Mi chino e lo raccolgo per poterlo esaminare. Nel giro di una frazione di secondo realizzo che si tratta della mia amatissima torcia nera che, per chissà quale strano motivo, è finita misteriosamente in un posto come questo. Senza perdere altro tempo la accendo e la punto proprio sul fondo del lungo e macabro corridoio. Quello che vedo mi paralizza sul posto siccome capisco immediatamente quello che sta succedendo e dove mi trovo. Seduto su una piccola sedia bianca fatta interamente in legno c'è qualcuno che mi è molto familiare. Il suo vestiario e il suo aspetto non ingannano, è senza ombra di dubbio l'androide conosciuto da tutti come Balloon Boy. Il robot ha qualcosa di terribilmente diverso dal solito, infatti la sua camicia ha assunto delle tonalità tendenti al viola e al rosso, quest'ultimo colore è anche presente nelle sue luminose iridi demoniache. Il suo cambiamento non comprende soltanto questi semplici dettagli, infatti la novità principale, che è messa particolarmente in risalto dal suo inquietante sorriso, è una lunga fila di denti affilati come rasoi che vanno a braccetto con i suoi nuovi artigli presenti sulle sue mani spaventosamente sproporzionate al resto del corpo.
Lungo il corridoio sono presenti quattro ingressi che conducono tutti in stanze diverse, per l'esattezza sono due per ogni lato e, non appena vedo una croce bianca disegnata a pochi centimetri di distanza da me, ho la conferma di essere già stata in questo posto. L'unica differenza dall'ultima volta è che sulla piccola sedia di legno era presente una creaturina molto più tenera e socievole nei miei confronti che, durante quell'orribile settimana che ho trascorso a casa di Clara, ci ha aiutate come meglio poteva per farci sopravvivere fino al nostro risveglio.
Nello stesso istante in cui ho acceso la torcia e ho guardato quello che si nascondeva sul fondo del corridoio uno strano e inquietante ticchettio ha iniziato a risuonare per tutta la zona circostante. Sembrerebbe quasi essere il suono prodotto da una specie di timer, soltanto che è molto più forte ed è perfettamente sincronizzato con i battiti del mio cuore. Un ricordo si fa strada nella mia mente e improvvisamente capisco che tutta questa bizzarra situazione durerà per circa novanta secondi. Ora so cosa devo fare grazie al ricordo del piccolo coniglietto verdognolo che in passato ci ha spiegato come affrontare e soprattutto come vincere questo macabro giochino. Spengo la torcia e resto in ascolto senza emettere nemmeno il minimo suono, ma a un tratto un "Hello!" accompagnato da una tetra risata mi fa sobbalzare per lo spavento e di conseguenza decido di riaccendere la mia unica fonte di luce. Non vedendo più Balloon Boy seduto sulla sedia bianca inizio ad andare nel panico. Sono perfettamente consapevole del fatto che dovrà raggiungermi fino ad arrivare esattamente sulla X che ho di fronte per poter vincere, però la paura è un sentimento molto difficile da contrastare. Il mio cuoricino inizia a battere all'impazzata tanto che i miei battiti cardiaci non sono più sincronizzati con i secondi del timer che continuano a trascorrere diminuendo sempre di più. Spengo per l'ennesima volta il fascio di luce e aspetto che succeda ancora qualcosa, ma quando mi rendo conto che, dopo ben dieci estenuanti secondi di attesa, non è cambiato assolutamente nulla decido di illuminare nuovamente la zona. L'androide è esattamente al centro del corridoio e se ne sta seduto per terra guardando con i suoi due occhi vitrei un punto fisso sul pavimento. Tutto questo gioco è una malsana versione di "un, due, tre, stella!" con addirittura un'aggiunta di una scadenza e non oso immaginare quello che succederà se il tempo dovesse terminare prima che io riesca a fermare Balloon Boy su quella maledetta croce.
Ogni secondo che passa equivale a tre anni di vita persi. La parte peggiore di tutta questa situazione è quando sono costretta a restare completamente avvolta dall'oscurità per permettere al robot di avvicinarsi a me, inoltre è anche estremamente straziante quell'istante in cui accendo la torcia per vedere dove si trova siccome potrebbe saltarmi addosso di qualsiasi momento.
Il gioco continua e il tempo inizia a scarseggiare, ma fortunatamente quell'orribile mostro si trova nella prima stanza piazzata alla mia sinistra che è anche quella più vicina alla X. La vittoria è praticamente a pochi passi di distanza da me e, se tutto va secondo i miei calcoli, ho ancora tempo a sufficienza per aspettare che si posizioni sulla croce bianca. Resto in silenzio e attendo, ma non appena riaccendo la luce, convinta di trovare Balloon Boy esattamente dove lo volevo io, vedo delle lunghe fauci fiondarsi sul mio viso mordendolo con estrema forza mentre degli artigli si conficcano violentemente nelle mie spalle".

Mi sveglio lanciando un fortissimo urlo acuto e portandomi una mano sul volto per assicurarmi che vada tutto bene. Il mio corpo è continuamente scosso da forti tremolii, le palpitazioni sono a mille e sicuramente le mie pupille saranno dilatate al punto di aver preso interamente il posto dell'iride a causa della paura. Scendo dal letto guardando l'orario dall'orologio che ho appeso sulla parete della stanza e, quando vedo che sono già passate le quattro e mezza del pomeriggio, decido che per oggi ho dormito abbastanza. Inoltre non è proprio il caso di riaddormentarmi siccome potrei rischiare di non svegliarmi in tempo per prendere il bus. Cammino fino ad arrivare di fronte al gigantesco specchio che tengo nella mia camera e che mi permette di vedere la mia sagoma per interno. Ho un aspetto a dir poco stravolto. Ogni volta che scendo dal letto sono sempre messa peggio di uno zombie e ho bisogno di un po' di tempo prima di riuscire a svegliarmi completamente. Sgrano gli occhi per lo spavento non appena realizzo in che condizioni è messa la mia povera maglietta grigia, Sulle spalle sono presenti dei fori enormi e la parte inferiore del busto è completamente lacerata da violenti graffi che però, osservandoli da vicino e con molta più attenzione, sembra quasi che abbiano formato una scritta. Un attimo prima che riesca a portarmi una mano sulla bocca per trattenere l'ennesimo grido di puro terrore un lieve sussurro fuoriesce dalle mie labbra mentre leggo le parole incise sull'indumento. "TOO BAD". Com'è possibile che questa affermazione sia finita su quella che un tempo utilizzavo come maglia per il pigiama? Doveva trattarsi solo di un incubo, doveva essere soltanto l'ennesimo incubo che si univa a una lunga serie, quindi non riesco proprio a capacitarmi di quello che è appena successo. Scuoto velocemente la testa e mi levo immediatamente il capo d'abbigliamento mentre mi dirigo verso il mio armadio per poter prendere degli altri vestiti. È il caso di svuotare la mente da queste preoccupazioni, quello che è appena successo è molto allarmante, però non lo sarà mai come quello che dovrò affrontare a partire da questa mezzanotte. A ogni cosa il suo tempo e adesso so benissimo qual è l'assoluta priorità a cui devo pensare.

◊◊◊

Durante il viaggio in autobus tirava un'atmosfera piuttosto strana che è esattamente la stessa che percepisco ora mentre percorro insieme a Clara il lungo marciapiede che ci conduce come sempre verso il locale. Non abbiamo parlato molto, entrambe avevamo la testa altrove e anche adesso siamo piuttosto silenziose. Qualcosa mi dice che anche lei ha avuto un tremendo incubo, infatti ne ho la conferma quando le chiedo di raccontarmi cos'è che la preoccupa più del solito. La bionda mi spiega che durante il suo sogno era bloccata nella zona dietro al Prize Corner, per l'esattezza quello presente nella prima pizzeria del locale che è leggermente più piccolo di quello che gestisce Puppet, dove erano presenti anche tre macabri pupazzetti raffiguranti Circus Baby. Quei mostriciattoli comparivano in ogni direzione e l'unico modo che aveva per respingerli era quello di utilizzare una torcia con una durata di utilizzo davvero molto bassa. Purtroppo anche lei non è riuscita a uscire vincitrice da quel raccapricciante incubo e ha aggiunto di essere così scossa perché al suo risveglio si è ritrovata uno di quei peluche sul suo comodino che era intento a fissarla. Non è di certo il migliore dei risvegli e, esattamente come la sottoscritta, è normale che sia così preoccupata.
Arriviamo di fronte all'enorme ingresso dell'attrazione degli orrori, ci sono ancora diversi clienti che stanno acquistando gli ultimi biglietti della giornata per poter fare un tour e vedere le due grandi stelle del locale. L'orario di chiusura è tra poco meno di trenta minuti e le mie angosce sono aumentate esponenzialmente. Il mio sesto senso si è spaventosamente allarmato ed è come se mi stesse urlando di scappare via e non fare mai più ritorno. Mi auguro con tutto il cuore che si tratti soltanto di una paranoia, anche se in genere il mio intuito non sbaglia quasi mai e questo di certo non mi consola. Ci manca soltanto questa notte per poter concludere l'ennesima settimana di lavoro, quindi non è questo il momento di tirarsi indietro siccome durante le successive sei ore necessiteremo di estrema concentrazione dato che nessuna delle due vuole che si ripeta quello che è accaduto ieri notte.

●○●○●○●○●○●○●○●

Fine del capitolo!
Spero vi sia piaciuto :)
Non è proprio il migliore dei risvegli però poteva andare peggio... o forse no.
Vi è mai capitato di fare qualche incubo che sembrava veramente reale? Io fortunatamente no.
In ogni caso siamo arrivati alla quinta notte della settimana, pronti?
Il sesto senso di Jasmine avrà ragione? Cosa pensate che succederà?

Mi scuso se non ho aggiornato con regolarità in questo periodo, ma ormai le vacanze mi rendono più pigra del solito! In più dal 2 al 4 di gennaio sarò a Roma con Kim e Kate, non vedo l'ora di vedere la città! ♡♡♡

Al prossimo capitolo 👋
Ciaooo 🎶

FNaF VR: Help WantedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora