Capitolo 5

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Anika spaventata si alzò e cominciò ad indietreggiare, fino a che le sue gambe non urtarono con la brandina.

 Cole fece un sorriso ancora più aperto, vedendo la paura negli occhi ancora rigati dalle lacrime di Anika. Cole fece segno a due guardie di avvicinarsi. Sopra di lei ai lati del vetro due bocchette si aprirono, gasando l'intera stanza. Anika cercò di trattenere il respiro, fino a che i suoi polmoni non bruciarono dallo sforzo, poco dopo non riuscendo più a trattenersi tossi, mentre prendeva dei piccoli respiri, quando il gas arrivò ai polmoni Anika si sentì appesantire e cadde a terra, sentì aprire il vetro e le guardie entrare, la sollevandola dal pavimento.

 In alcuni momenti Anika sembrava riprendere coscienza, sentiva delle braccia circondarla, per poi scivolare nuovamente nell'incoscienza.

 Quando riprese coscienza Anika si ritrovò in una stanza, simile ad una sala operatoria. La Dottoressa era girata di spalle ed era intenta a maneggiare qualcosa.  Lei intanto era sdraiata in un lettino ospedaliero, con l'aggiunta delle cinghie che le trattenevano i polsi e le caviglie. Accanto al lettino c'erano alcuni strumenti operatori e in diversi vetrini con campioni di pelle e sangue ( simili a quelli che vedeva prelevare a sua mamma hai pazienti dell'ospedale quando lei la andava a trovare). 

La Dottoressa si voltò dalla sua parte e si avvicinò. In mano teneva una siringa piena di un liquido rosso, la Dottoressa le afferrò il braccio e le inserì l'ago. Anika sentiva quel liquido propagarsi nel suo corpo a ogni battito del cuore. Il liquido le bruciava come cherosene, lo sentiva percorrere le vene. Anika cercò di alzarsi, ma le cinghie le impedivano di muoversi.

 Il dolore era troppo intenso.

 Le sue grida erano così forti da rimbombare sulle pareti, ed era sicura che anche senza l'udito super sviluppato, tutti la sentissero.

 Il peggio arrivò dopo.

 Quando il liquido le arrivò al cuore.

 Anika inarcò la schiena, in un urlo silenzioso, non avendo più voce.

  Sembrò passare un'eternità, poi ricadde sulla schiena; il sudore le imperlava la pelle,  la gola le bruciava e il battito del suo cuore le rimbombava ancora nell'orecchie.

 <<Ti ho somministrato una sostanza che ti aiuterà a far emergere i tuoi poteri, così da poterti  classificare tra le diverse specie. Ti abbiamo anche prelevato anche diversi campioni di sangue e pelle>> 

Aprì la bocca cercando di parlare, ma non ne uscì nessun suono. 

<<Certo è rischioso iniettare un agente così invasivo, molti non sopravvivono, ma anche questi fallimenti aiutano le nostre ricerche>

> Anika strinse gli occhi, mentre la rabbia cresceva, insieme all'adrenalina, entrambe scorrevano come un fiume in piena. Sentiva le punte delle dita bruciarle, i denti sembravano affilarsi come rasoi e gli occhi si velarono di rosso. Dalle sue labbra una voce sconosciuta, più roca del normale, ne uscì.

  <<TU. VOI. MORIRETE TUTTI >> Poi come comparsa, la rabbia svanì e le tenebre la inghiottirono ancora una volta.

Dark Hunter       ( Dark Paranormal. Vol 0 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora