Capitolo 3

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<<Finalmente ci avete messo una via! >>si lamentò Freya, non appena ci vide scendere dalle scale dell'aereo.

Alzai gli occhi al cielo.

Freya perse la sua aria sdegnata e corse ad abbracciarmi.

<<Ma guarda un po'. Ciao Strega. Come ti va? >>

<<Sto bene. E smettila di chiamarmi Strega! >>detto questo la mia amica gli sorrise e si getto tra le sue braccia, mentre Alan la stringeva a sé facendo sprofondare le sue mani nella chioma di Freya.

<Ok ragazzi i convenevoli li abbiamo fatti. Ora concentriamoci, Freya ti hanno aggiornato sulla missione? >> chiesi.

<<Si, si >>poi la guardò seria <<E' vero quello che hanno detto. Centra l'IRP con queste sparizioni? >>

Ricambiai lo sguardo, queste missioni erano sempre difficili per noi. Non per le sparizioni, ma perché certe volte era difficile mantenere il distacco dai ricordi.

<<Si, o almeno è quello che pensano ai piani alti. In questi mesi ci sono state altre sparizioni, di specie varie; tra vampiri, sirene, licantropi e alcune fate sia oscure che di luce.>>

<<Stanno diventando più audaci, non credete? >>disse Alan

Io e Freya annuimmo d'accordo.

<<Cara, ma che completino da cacciatrice cazzuta!. A-P-P-R-O-V-O! E guarda che stivali!? Adorabili>>

Arrossì, le mie scarpe avevano vari vantaggi; avevano la punta rinforzata, all'interno c'era una piccola tasca dove mettere il mio pugnale a lama sottile, e inoltre mi conferivano un'altezza decente. Sembrava una cosa stupida, ma anche con gli avversari la prima impressione era importante e quei centimetri in più facevano la differenza in uno scontro. Durante le mie prime missioni, la mia altezza era stata uno svantaggio, perché molti idioti ( di qualsiasi razza e specie) preferivano attaccarmi per prima.

Questi idioti vedevano solo una ragazzina alta 1,58m, con la pelle pallida, strani capelli bianchi e vestita di pelle nera.

Una vera rottura per il mio ego, di certo.

<<Possiamo concentrarci su altro?>>

<<Certo. Comunque mentre ero qua, ho incontrato due mie amiche mercenarie e mi hanno detto alcune cosine utili. Mi hanno detto che il branco vive ai confini di Cleveland Metropark, la riserva naturale. Il loro Alpha è Derek MacRiever. E' Alpha da tre anni ed inoltre il branco MacRiever è il più potente sia in campo economico che sociale del territorio>>

<<Il branco non si chiama MacRiever? E lui si chiama Derek MacRiever? Che originalità >>risi

Ci consegnarono i nostri bagagli e salimmo nell'auto, riservata agli Hunter, caricammo i nostri bagagli e ci mettemmo in viaggio.

Appena Alan si mise al volante ci fu un minuto, UN SOLO MINUTO di silenzio, poi Freya e Alan iniziarono a litigare. Presi le auricolari ed iniziai a fare scorrere le canzoni del mio telefono al massimo del volume, e guardai il panorama fuori dal finestrino.

Il clima invernale era appena arrivato, e nell'aria si sentiva il pizzicore del freddo. L'aria dell'Ohio era diversa da quella di New Orleans. La neve sarebbe arrivata presto da queste parti e avrebbe ricoperto quello spettacolo di sempreverdi e campi di grano, come una coperta candida e morbida.

Il viaggio durò circa due ore.

Le peggior due ore della mia vita!

Pieno di chiacchiere inutili e litigi senza senso. Appena l'auto si fermò e scesi dall'auto e mi stiracchiai, grata per quell'attimo di pace.

Dark Hunter       ( Dark Paranormal. Vol 0 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora