Capitolo 7

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<<Una Banshee? >> chiese Freya . 

  <<Si. Sapevo che c'era qualcosa di strano nel tuo odore, ma le  Banshee sono inafferrabili. Sono spiriti. Ambasciatrici di morte, le chiamano " Donne Fate" originarie della scozia>>riflette Alan 

 <<Figo! la mia amica è una forza>>

   <<Non mi sembra figo Freya, è terrificante>> sussurrai 

<<Ma tesoro, è fantastico perché anche tra gli immortali, come noi, le Banshee sono pericolose! Riescono ad uccidere da una certa distanza, un solo urlo e BAAM, sei finito>> disse Freya tutta felice.

 Alan annui d'accordo. <<Le Banshee solitamente girano in gruppi. Quindi mi domando il motivo per il quale tu sia sola. Dov'è il tuo clan? >>

 <<Io sono sola, mia madre mi trovò davanti alla sua porta>>

   <<Mh.  Interessante, questo spiega molte cose>> disse Alan mentre si passava la mano sulla mascella ispida, ricoperta da un velo di barba

. <<Spiegherebbe anche la tua perdita d'appetito>>continuò. 

 <<E' vero. Non so neanche da quanto tempo siamo qui? Quand'è l'ultima volta che ho mangiato? non me l'ho ricordo>> l'ultima domanda non era rivolta a nessuno in particolare.

  <<Ma come! Io credevo che fossi impassibile e soffrissi in silenzio come me! >>

 <<Le Banshee non mangiano, si nutrono di emozioni, come per le valchirie che si nutrono di fulmini della loro energia, se non ricordo male riuscivano anche a utilizzare le emozioni contro loro stessi>>

<<Io non voglio fare niente del genere, non voglio fare del male a nessuno>> sussurrai debolmente sedendomi sul letto.

<<A nessuno? Neanche a quelli che ti hanno rapito e torturato? >> chiese Freya scettica. 

 Anika abbasso lo sguardo sentendosi colpevole, perché sapeva che infondo se ne avesse avuto l'opportunità avrebbe fatto qualcosa.  

<<E' normale provare questi sentimenti. E' umano. Fai come me! Devi farti una lista mentale di tutte le persone che vuoi fare fuori, come Arya Stark. Hai  presente quella del " Trono di Spade" quello si che era una serie da paura, anche se dalla quinta stagione iniziava a fare cacare...>> 

    <<Zitte Ragazze>> disse Alan improvvisamente con uno sguardo cupo.

 Entrambe ci ammutolimmo, mentre drizzavano le orecchie. Sentimmo i tonfi pesanti degli stivali delle guardie, che si avvicinavano sempre di più a noi.

  Alan si sposto mettendosi davanti a me, bloccandomi la vista. Sbirciai da dietro e vidi quattro guardie. La prima guardia, quella davanti al vetro sembrava essere il capo, aveva un'aria arrogante gambe divaricate e petto all'infuori come un tacchino. Alle sue spalle le altre guardie sembravano più giovani, soprattutto il ragazzo a destra, aveva un'aria impacciata quasi nervosa e quando incrociai il suo sguardo lui lo distolse subito, ma all'interno vidi qualcosa. Di solito tutte le guardie avevano un bagliore crudele e sadico, lui invece sembrava pentito o come se quello non fosse il suo posto. Riportai l'attenzione sul capo, e lui mi rivolse un sorriso crudele, mentre estraeva dalla fondina una pistola narcotizzante attaccata alla cintura.

<<Bene matricole. Oggi vi mostrerò come trattare questa feccia, bisogna infatti utilizzare dei guanti speciali per ovvie ragioni>> il capo sghignazzo alla sua stessa battuta. 

Alan si irrigidì pronto all'azione, si mise a braccia conserte che mise in risalto i muscoli delle braccia. Il capo smise di ridere, perdendo un po' della spavalderia.

  <<Allora dobbiamo procedere  con le buone o con le cattive? >> chiese il capo

<<Oh... Io voto per le cattive! Voglio vedere un po' di sangue, mi sto annoiando da morire qui dentro senza neanche una tv via cavo>> sbottò Freya battendo i piedi per terra, come una bambina capricciosa.

  <<Stai Zitta! O preferisci che ti apriamo di nuovo? Ci hai preso gusto, vero? >> le chiese il capo.  

<<Oh si ! Le  adoro, in effetti mi donano, soprattutto con questa mise. Magari se mi fai uscire da qui te ne faccio una uguale. Così sembreremo due gemellini! Che dici?>> Freya gli sorrise con gli occhi come stelle, di un blu brillante.

 <<Abbiamo visto cosa ha fatto la tua amica. Questo posto pullula di video camere, e la Dottoressa è molto soddisfatta dal suo esperimento, ma vuole fare altri test>>

    <<Dovrete passare prima sul mio cadavere, prima di prenderla>> rispose Alan con un tono basso e minaccioso.

 <<Bene. Allora la prenderemo con le... >>

Un'esplosione fece ammutolire tutti i presenti, la struttura incominciò a tremare e ne susseguirono altre esplosioni. Si sentirono le urla di prigionieri e sentimmo ordini abbaiati di qua e di là. Il yoki toki del corpo emise un suono stridulo e intermittente, la guardia lo estrasse dalla cintura e lo fece scattare . 

 <<A tutte le guardie! Attenzione. Codice Rosso siamo sotto attacco. Ripeto. SIAMO SOTTO ATTACCO >>                                       

Dark Hunter       ( Dark Paranormal. Vol 0 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora