Capitolo 2

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L'indomani mattina io e Alan ci trovavamo nell'aeroporto privato degli Hunter.

C'erano molti vantaggi a viaggiare con un aereo privato. 

1. Non c'era rumore; come gente che russa, ragazzini che litigano per il posto al finestrino, o vecchi che si alzavano ogni tre secondi.

2. Spazio a volontà.

3. Ultimo, ma non meno importante. Potevo portare i miei giocattoli appuntiti con me, senza bisogno di nessuna licenza.

<<Perché non sei venuto volando, Alan ?>>

Il Drago sbuffò continuando a leggere i documenti del caso.

<<Allora? Mi sto annoiando Alan. Facciamo due chiacchiere e poi ti lascio stare>> lagnai, sprofondando nella poltrona reclinabile. 

- Non so quanti soldi fanno gli Hunter o quanto ci sponsorizza il governo, ma di sicuro tanto per permettersi simili gioiellini- 

Il jet era composto da diverse parti; uno spazio relax, dove eravamo seduti io e Alan. Uno spazio per la notte con due letti singoli e un bagno confinante. Vicino alla camera pilotaggio un mini-bar e attaccata li vicino una televisione.

Il Drago davanti a me sospirò e chiuse la cartella appoggiandola al tavolino davanti a noi. Poi il drago si rilasso sulla sedia di fronte a me e mi guardò assorto.

Sorrisi soddisfatta. 

<<Non sono venuto in volo, perché il viaggio sarebbe stato troppo impegnativo. Quando mi hai chiamato ero in Perù>> 

<<In Perù? Credevo che fossi in Amazzonia >>ricordai 

<<Si, ma poi alcune tracce mi hanno portato in Perù >>

<<Cosa stavi cercando?>> chiesi interessata avvicinandomi di più,  come una bambina ammaliata da un racconto di fiabe.

Il Drago sorrise ancora <<Cercavo un tesoro perduto, nascosto nel Rio delle Amazzoni. Un tesoro maledetto all'interno di una città fatta d'oro>>

Strabuzzai gli occhi. 

<<Stiamo... stiamo parlando del El Dorado? La città dorata! >> squittì sconvolta.

Il drago rise, gli occhi luccicanti. Era saputo che i draghi avevano una vera e propria ossessione per i tesori, e non c'era tesoro più grande  di una città dorata.

<<Come hai fatto ad avere quelle informazioni? Ma soprattutto come hai fatto a rinunciarci?! Stiamo parlando del El Dorado! Per voi è come il Nirvana>>urlai sconvolta, Alan sorrise gli occhi si addolcirono a quelle parole.

<<Perché la mia amica mi ha chiamato. E questo era più importante, la mia famiglia è importante>>

Mi vennero le lacrime agli occhi a quelle parole e non ce la feci più, mi alzai e mi buttai addosso a quel  grosso, enorme orsacchiotto sputafuoco. 

<<E poi... quando questa missione sarà finita potrò continuare dove avevo lasciato>>chiarì il drago stringendola a sé con forza.

<<Si, hai ragione >>

<<Anny, c'è qualcosa che non mi convince. Non sappiamo niente, tranne che questi due lupi sono stati rapiti>> disse il Drago riprendendo la cartellina. 

<<Fammi dare di nuovo un'occhiata alle vittime>>disse prendendo due fogli: in uno c'era la descrizione della ragazza. 

La vittima si chiamava Emily Anderson. 

Dark Hunter       ( Dark Paranormal. Vol 0 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora