Quando Anika aprì gli occhi, vide una distesa di oro e ambra.
Quando mise a fuoco si accorse di altri occhi cha la guardavano.
Urlando cercò di alzarsi, per poi trasalire dal dolore. Tutto il suo corpo pulsava, i muscoli tiravano a causa dei crampi.
<<Ferma! O il dolore aumenterà ancora>>
Con il respiro mozzato si distese nuovamente.
<<Brava, continua a fare dei respiri profondi>> mentre il ragazzo si alzava, Anika intravide: un corpo massiccio e muscoloso; con spalle larghe, T- shirt bianca, in contrasto con la pelle scura e abbronzata, portava dei jeans consumati e degli anfibi. Il suo viso era sconvolgente: zigomi alti, labbra carnose, occhi dorati cerchiati d'ambra, le sopracciglia nere(come i capelli), il sopracciglio sinistro era attraversato da un piercing.
<<Chi sei?>> chiesi debolmente, mentre un fremito le scorreva lungo il corpo, si prese la testa tra le mani sentendola scoppiare.
<< Tesoro, stai bene?>> domandò Freya preoccupata
<<Mi sento come se una pazza avesse fatto degli esperimenti su di me>>
Il ragazzo sbuffo, mentre Freya le rivolgeva un mezzo sorriso. <<Se sei in grado di fare queste battute allora ti senti meglio>>
<<Non mi hai risposto>>disse Anika al ragazzo.
<<Mi chiamo Alan>>disse con voce profonda, mentre si grattava la nuca, proprio sotto il collare.
<<E' arrivato dopo che ti hanno portato via. E' stato uno sballo! Dovevi vederlo era mezzo narcotizzato, ma è riuscito lo stesso a scaraventare diverse guardie lungo il corridoio e... senti questa c'era anche il tuo amichetto Cole che ha avuto un incontro ravvicinato con il pugno di Alan!! Ti dico solo che la sua faccia sembrava un dipinto di Picasso! >> e scoppiò a ridere saltellando di qua e di là per tutta la stanza.
Anika osservò Alan, meravigliata, certo era un armadio ma molti li dentro sembravano essere più grossi e forti di lui, eppure nessuno era riuscito neanche ad ristare sveglio figuriamoci ribellarsi.
<<Come hanno fatto a catturarti? ho sentito dire da altri prigionieri che sei un Drago mutaforma. Quindi come hanno fatto! >>
<<Non sono affari tuo strega >>
<<Non chiamarmi STREGA! Io sono superiore a quelle stupide Wicca mercenarie. >> finì sbattendo le mani guantate sul vetro facendolo tremare leggermente.
<<Scusate, potete smettere di urlarvi contro. Ho mal di testa>> .
Alan le si sedette accanto avvicinandosi e .. la annusò. Quando riaprì gli occhi scintillavano, la mascella si irrigidì allontanandosi un po' da lei. <<Il tuo odore sta cambiando Fanciulla >> disse piatto.
<<In che senso? Ehi che stai dicendo? Che significa che l'odore di Anika sta cambiando? Perché non rispondi.. Alan. ALAN>>
<<ZITTA FEMMINA! Dei del cielo chiudi quella bocca per due secondi >> ruggì Alan
<<Non dirmi di stare zitta. Stronzo! >> gli urlò di rimando Freya.
Il mal di testa aumento insieme alle loro urla, presi il cuscino e me lo premetti sulla faccia.
<< Smettetela, smettetela di parlare>> sbottai, il suono della mia voce smorzato dal cuscino.
<<Sei solo una pazza strega... >
<<E tu sei una lucertola sotto steroidi! e ti ho detto di non chiamarmi così!>>
<<FATE SILENZIOOOO! >> urlai con tutta la mia rabbia gettando il cuscino per terre.
Le urla crebbero di intensità fino a che non diventarono assordanti, Alan si ritrasse portando entrambe le mani alle orecchie cercando di bloccare quel suono. Il vetro cominciò a tremare fino a che non si crearono delle micro crepe, sentivo delle urla di prigionieri e guardie, spostai lo sguardo e vidi Freya inginocchiata anche lei cercava di tapparsi i timpani, mentre lacrime le rigavano le guance...lacrime di sangue.
Mi ammutolii spaventata. <<Io... mi dispiace >> sussurrai avvicinandomi ad Alan
<< Sei una Banshee>>
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Dark Hunter ( Dark Paranormal. Vol 0 )
ParanormalAnika era una ragazza come tutte le altre; andava a scuola, aveva degli amici e stava per uscire con il ragazzo per il quale aveva una cotta mostruosa dall'inizio della scuola. Poi la sera del suo appuntamento... tutto il suo mondo le cadde addosso...