«Be' che aspetti? Vai da lei stupido! Non avresti dovuto baciarmi, lo sai? Ma che ti salta in testa?» Clary sapeva di essere un po' troppo dura, ma Simon doveva capire.
«Clary, tu non capisci...»
«Sei innamorato di me?» chiese secca lei.
Lui scosse la testa.
«E allora? Muoviti e vai da Isabelle. O invece di una perderai due ragazze.»
«Ma io non sono sicuro...»
«Zitto e vai da Isabelle!»
Simon annuì e corse per il corridoio mentre si insultava nella sua testa per aver fatto quella cosa idiota. Non sapeva dove trovare Isabelle (in realtà non ne aveva idea), ma continuava a girare l'Istituto nel tentativo di trovarla. Sentì dei leggeri singhiozzi provenire dalla stanza di Isabelle. Bussò. Non rispose nessuno. Bussò due volte. Niente.
«ISABELLE!» Urlò contro la porta. «Isabelle apri!» lei continuava a non rispondere. «Oh, 'al diavolo. Entro io.» disse spalancando la porta. Si trovò davanti una delle scene più brutte della sua vita. O almeno della parte che ricordava. Isabelle buttata sul letto che piangeva, i capelli neri sciolti che creavano una prigione intorno a lei.
«Isabelle...»
«Vattene. Sei un verme, un verme schifoso! Sparisci!» gli urlò contro senza guardarlo. Dopo un po' si alzò, gli occhi neri puntati su di lui.
«Sai che c'è? Che tu in effetti non hai colpa. La colpa è mia...»
«Isabelle...» cercò di interromperla ma lei lo zittì con la mano.
«No, no fammi finire. La colpa è mia perché ho creduto, giuro che ci ho creduto con tutta me stessa, che tu mi stessi dicendo la verità. E invece cercavi solo una scusa per poter stare con Clary! Tu non hai mai pensato di stare con me. O mi sbaglio, Simon?»
Lui abbassò la testa, come una cagnolino indifeso. «Ti sbagli.»
Lei fece un verso a metà tra risata e sbuffo. «Ah, sì?»
«Sì. Sbagli eccome. Tu non lo sai, non sai perché ho baciato Clary.»
Isabelle scosse la testa. «No, infatti non lo so. Vuoi spiegarmelo?» chiese piuttosto brusca.
Simon annuì. «Ho baciato Clary perché volevo vedere se il sentimento che provavo per te era vero. Volevo dimostrare a me stesso che ti amo ancora, e che non sono solo legato al passato. E baciando Clary l'ho fatto. Sai, mi sono ricordato, in realtà l'ho come rivisto, di quella volta in cui ho sognato di essere famoso e di stare con Clary, ma che quando l'avevo baciata avevo detto ti amo Isabelle. Non mi ricordo né dove né quando ho fatto questo sogno. Ricordo però che io amavo e amo te. Che c'è qualcosa che ci unisce, e che io sarò sempre, costantemente legato a te. Io ti amo, Isabelle.»
Lei rimase bloccata sul posto. «C-come... Come hai fatto a ricordartelo?»
Simon sorrise amaramente. «Be' piano piano i ricordi riaffiorano.»
Isabelle ricambiò il sorriso. «Sono contenta. Ma... Per quello che hai detto alla fine...»
«Sì» la interruppe lui «Vorrei tornare insieme a te. Però niente più roba alla Lord Montgomery eh!"»
Isabelle si sentì le lacrime agli occhi e le buttò fuori ridendo, correndo incontro a Simon e baciandolo.
«Questo però me l'ha detto Clary, ho barato» disse Simon quando si staccarono, e Isabelle rise di nuovo.
«Non importa» sussurrò baciandolo.
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Alec si stese sul divano, sfinito.
«Comunque mi sembra che Simon abbia già cominciato a ricordare.» disse.
Magnus gli lanciò un'occhiata di traverso. «Sì è vero, ma non ricorda ancora tutto, neanche il 40%, e visto che la colpa è di mio padre, io devo aiutarlo.»
Tessa sorrise. «Infatti continuiamo a pensare... Magnus sul Libro Bianco non c'è niente, sicuro?» Magnus scosse la testa. Poi, all'improvviso, si bloccò. Rimase fermo con lo sguardo fisso sul libro per un paio di minuti.
«Ora mi fa preoccupare» annunciò Alec.
«Sono d'accordo» disse Tessa.
«Magnus?» lo chiamarono Alec, Tessa e Jem. Non rispondeva.
«Magnus...» gli sussurrò dolcemente Alec. «Hey...?»
«Non è possibile!» sbottò Magnus. «No, anche questa no!»
«Magnus, per l'Angelo, vuoi dirci che succede?» disse Alec.
«No... Non può essere» continuava a dire Magnus, come se non lo sentisse affatto.
«Oh, per l'amor del cielo, Magnus!» esclamò Tessa.
Magnus si mise i capelli fra le mani e finalmente parlò. «Ecco... L'incantesimo... Quello che ho lanciato all'Istituto, era verso l'Istituto di Mosca. Quello di New York non ha ricevuto nessun mio incantesimo.»
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Shadowhunters - City of Broken Hearts
FanfictionCONTIENE SPOILER DA CITTÀ DEL FUOCO CELESTE. ~ Sono passati ormai due anni dalla fine dell'incubo. Sebastian è morto, e per il momento l'unico problema da risolvere sembrerebbe la perdita di memoria di Simon, causata dal demone Asmodeo, Principe del...