CAPITOLO 9: Le stregaluci.

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La mattina seguente, come avvisato, Magnus, Alec, Tessa e Jem arrivarono all'Istituto. Quando Alec li fece entrare, attraversarono il corridoio fino al soggiorno dove trovarono Clary con la faccia sconvolta, Jace con le mani tra i capelli, Isabelle e Simon mano nella mano. Lo sguardo di Alec si posò un momento sulle loro dita incrociate, e sorrise. Magnus fece altrettanto e loro due ricambiarono i sorrisi.

«Dunque» la voce di Clary interruppe il contatto visivo dei quattro. «Magnus hai detto che ci avresti dato spiegazioni. Ma per quello che è successo a me non esiste una spiegazione!» Disse cominciando a raccontare di quanto le era accaduto e quello che aveva visto. Magnus dovette sedersi per lo shock, rendendosi conto che purtroppo quanto aveva immaginato era reale.

«Ah. Un'altra cosa» aggiunse Clary, e Magnus la guardò con una faccia sconvolta. Lei fece spallucce. «Le stregaluci... ieri erano... strane. Facevano luce e buio, a intervalli, e quando ne ho presa una in mano ha brillato intensamente... Magnus, che sta succedendo?»

Magnus si mise una mano davanti al volto come a voler parare tutte le notizie che gli stavano giungendo.

«Purtroppo è come pensavo» annunciò Magnus.

Tutti i presenti lo guardarono con aria interrogativa e Alec si sedette al sua fianco, poggiandogli una mano sulla spalla.

«Magnus, puoi dirci che intendi?» Gli chiese gentilmente.

Magnus annuì. «C'è  qualcuno, o qualcosa, che progetta un attacco all'Istituto, probabilmente. Comunque questo qualcuno ha a che fare con i demoni.»

«Ma va?» Ironizzò Jace, come al solito. Alec gli rivolse uno sguardo di ghiaccio, e l'altro alzò le mani. «Okay, okay. Scherzavo.»

Alec si passò una mano fra i capelli. «Che possiamo fare?»

Magnus scosse leggermente la testa. «Non lo so ancora. Ma il fatto che le stregaluci abbiano avuto quella reazione, e il fatto che il ciondolo di Isabelle brillasse, dimostrano la presenza di demoni. Lo so, è assurdo, ma è così.»

Alec annuì e si morse il labbro. «Dobbiamo andare a Idris. Anche tu Magnus -aggiunse vedendo la nota di disapprovazione sul suo viso- dobbiamo essere al sicuro.»

Magnus scosse la testa. «No, no Alec. Io no. Voi dovete andare a Idris, io non c'entro niente.»

Alec balzò in piedi. «Non c'entri niente?! Sei il mio ragazzo, e pretendo che tu stia al sicuro, e insieme a me.» Sbottò, arrossendo poi rendendosi conto di aver urlato la parola "ragazzo" davanti a tutti, anche se ormai non gli faceva più molto effetto.

Magnus sospirò. «Andiamo a casa, poi ne discuteremo.»

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Clary uscì dal soggiorno con aria distrutta e pensierosa, quando all'improvviso le balenò in mente un'idea: Simon aveva interrotto l'allenamento per cominciare a recuperare la memoria. Quindi ora poteva ricominciare ad addestrarsi, anche con il supporto di Isabelle. Corse indietro per avvisarli e Simon annuì entusiasta.

«Sì è vero. Io non ho terminato l'allenamento e vorrei farlo. Voglio essere pronto per l'Ascensione» commentò, orgoglioso della sua decisione. Isabelle sorrise prendendo la mano di Simon nella sua.

«Sarai un perfetto Shadowhunter e...»
E quando lo sarai potremo finalmente sposarci. Le parole non pronunciate di Isabelle rimasero sospese nell'aria. Clary però le aveva percepite ugualmente, ormai conosceva Isabelle. Le sorrise di nascosto e lei ricambiò il sorriso.

«Sarà meglio addestrarti a Idris, lì hanno un centro di addestramento perfetto!» Disse Clary e Simon annuì di nuovo.

«Non vedo l'ora! Aspettate quindi vengo anch'io a Idris?» Chiese lui.

«CERTO!» Urlò Isabelle mettendosi subito una mano sulla bocca e abbassando la voce. «Assolutamente sì!»

Simon sorrise raggiante. «Fantastico!»

Clary rispose al sorriso. «Penso che partiremo domani. Io vado a riposare, voglio aiutare Magnus ad aprire il Portale»

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Arrivati a casa Magnus e Alec non avevano parlato per un po'. Alec se ne stava seduto sulla poltrona con le braccia incrociate e lo sguardo pensieroso, mentre Magnus era sdraiato sul divano e aspettava che le cose svolgessero a una conclusione.

«Non risolveremo il problema senza parlarci» disse finalmente Magnus.

«Voglio che tu venga con noi.» Disse Alec, testardo.

«Ma io non sono un Nephilim. Che c'entro con voi?»

«C'entra che sei il mio ragazzo!» Sbottò nuovamente Alec. «Vieni, ti prego» stavolta la sua voce era una supplica. Magnus si sorprese sentendo con quanta tristezza Alec aveva pronunciato quelle parole, e gli occhi gli si velarono di amarezza.

«Verrò» annunciò. «Verrò per te.»

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Ciao a tutti ♡ volevo dirvi che mi dispiace di aver interrotto la ff ma mi si era rotto il cellulare. Adesso però ne ho uno nuovo e posso continuare. Ci tenevo a ringraziarvi perché ho trovato molti voti e molte visualizzazioni. Grazie mille ♡

Shadowhunters - City of Broken HeartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora