Capitolo 10: Preparativi.

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Idris. Sarebbero tornati a Idris. Il pensiero di quanto aveva passato in quel posto provocò a Clary un brivido di piacere. Si sorprese a ricordare i baci che si era scambiata con Jace alla tenuta dei Wayland, della morte di lui, l'Angelo, la scoperta di non essere fratelli, Sebastian, tutto. Sorrise e si morse il labbro per soffocare il dolore che le provocavano certi ricordi. Sebastian... pensò con amarezza. Il fratello che non aveva mai avuto. Con quello vero ci aveva trascorso circa 3 minuti, tutti e 3 passati a tenergli la mano mentre respirava le ultime boccate di ossigeno. Basta, si disse. Pensa a ciò che hai adesso. Continuava ad ammonirsi per aver pensato al fratello. Era riuscita a non pensarci per molto, molto tempo, e ora aveva mandato tutto all'aria. Scosse la testa per respingere ogni pensiero e sussultò quando si ritrovò davanti Jace, che la guardava con un sorrisetto malizioso.

«Ciao» la salutò, senza cancellare il sorriso. Clary si costrinse a sorridere a sua volta.

«Pensavo, sai... potresti allenarti anche tu a Idris. Abbiamo interrotto anche il tuo di allenamento, non ti sembra un'occasione perfetta per ricominciare?» Aggiunse diventando sorprendentemente serio.

Stavolta Clary sorrise davvero, annuendo. «Sì, buona idea. Potrei allenarmi con Simon!»

Jace annuì, entusiasta della reazione positiva di Clary. «E io sarò il tuo allenatore. Magari dopo giorni di stancante allenamento, potremmo tornare al lago...»

Clary lo guardò severamente, ma alla fine cedette e rise. «Be' se ci tieni... ma non aspettarti granché, Herondale. Vado lì per addestrarmi, non per divertirmi.» Scherzò lei.

Lo sguardo di Jace si rabbuiò. «Guarda che mi offendo.» E così dicendo incrociò le braccia.

Clary lo spinse leggermente. «Vai a dormire, che domani è il grande giorno»

Jace le si avvicinò piano piano e lei appoggiò la fronte alla sua, sfiorandogli le labbra con le proprie, tocco che poi sfociò in un bacio delicato e appassionante.

«Era tempo che non mi baciavi così» protestò Jace. «Dovresti farlo più spesso»

Clary rise. «Lo farò più spesso» promise.

//

《Verrò. Verrò per te.》

A quelle parole Alec si era subito sentito meglio, buttandosi    letteralmente sopra Magnus per baciarlo, ringraziandolo.

«Davvero ci tieni così tanto?» gli chiese Magnus. Alec mostrò evidentemente di essersi offeso. «Ne dubitavi?»

Magnus scrollò le spalle. «No, ma... Idris, patria dei Cacciatori. E io sono uno stregone...»

Alec lo zittì. «Qui devo correggerti. Tu sei il mio stregone.»

Magnus sorrise e prese il viso di Alec tra le mani. Fissò i suoi occhi azzurri per un tempo che ad Alec sembrò infinito, e lo baciò.

«Domani apriremo un Portale per Idris» aggiunse quando si separarono. «E... ammetto che ho paura di rivedere mio padre. Non proprio paura, ma tensione.»

Magnus gli sfiorò delicatamente la guancia, con gli occhi che improvvisamente si erano fatti più dolci che mai. «Non devi. No, non devi assolutamente. Domani, o se non domani quando vorrai, andremo da tuo padre. Devi affrontarlo. E io sarò lì con te.»

//

Isabelle era stesa sul letto mentre cercava di dormire, quando all'improvviso qualcuno bussò alla porta. Perfetto, pensò. Ci mancava solo questa. Ritirò ogni suo pensiero quando scoprì che colui che aveva bussato era Simon.

«Simon!» Lo salutò lei gettandogli le braccia al collo. «Che ci fai qui?»

«Volevo vedere come stavi» sorrise lui.

«Bene... grazie. E tu?»

«Abbastanza bene...»

Scoppiarono entrambi a ridere, evidentemente divertiti dalla bugia.

«Okay, sto male. Cioè, sono in ansia. Non ricordo nulla di Idris e sono eccitatissimo per l'allenamento. Sarai tu la mia allenatrice, non Jace, vero?» Disse Simon con aria preoccupata.

Isabelle rise. «Sì ma non credere che sarò meno severa solo perché...» Solo perché sei il mio ragazzo. Questo Isabelle non lo disse.

Simon rise a sua volta. «E tu perché stai male?»

Isabelle sospirò. «Sono un po' agitata... e confusa. Non so se andare a salutare mio padre. Alec ci vorrà andare sicuramente...» ammise lei.

«Fai quello che ti senti di fare» le disse Simon. «Io ci sarò.»        

Isabelle sorrise e gli diede un bacio sulla guancia. «Buonanotte Simon»

«Buonanotte» disse lui, girandosi verso la porta e preparandosi per quello che li avrebbe aspettati il giorno seguente.

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Ecco un altro capitolo ^^ spero che la Fan Fiction vi stia piacendo, in ogni caso fatemelo sapere, trovare commenti mi fa sempre piacere
Sto cercando di allungare i capitoli in questo periodo che ho più tempo per scrivere, ma ho deciso che i capitoli si allungeranno a partire dal prossimo. Come avrete capito dal capitolo successivo comincerà la vera storia, quella più ricca di divertimento, amore, amicizia, colpi di scena e tanto altro! Lo scoprirete presto ;)
Ciao, spero che questo nuovo capitolo, così come tutti gli altri, vi piaccia

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