Passo dopo passo, Leonard si rese presto conto che la passeggiata si sarebbe rivelata molto più difficile del previsto. Era un percorso familiare, fatto più e più volte da quando era piccolo, ma, dopo aver visto la propria camera, ogni angolo del paese assumeva un'aria molto più pericolosa di quella custodita nei suoi ricordi. Tenendo il braccio fasciato quanto più possibile al petto, il corvino stette ad occhi bassi stringendo la mano dell'amico in cerca di conforto. Si era ripromesso che, una volta tornato, avrebbe mostrato con orgoglio le ferite e lottato per essere sé stesso, ma quelle parole coraggiose, facili ed eroiche da dire, messe in pratica non lo erano altrettanto. La verità è che non si sentiva al sicuro, o abbastanza forte per poter affrontare l'ideologia sbagliata di un intero villaggio, non voleva diventare un martire, solo essere felice nel luogo che considerava la sua casa.
*mi paralizzo quando scorgo un'ombra con la coda dell'occhio* - C-chi è? - *mi volto di scatto, ma è solo una foglia mossa dal vento* - Che stupido... non c'è nulla di cui avere paura! Devo smetterla subito o Frans si preoccuperà -
Leonard *gli accarezzo il viso asciugandogli le lacrime* Va tutto bene? Perché stai piangendo? *guardo verso la direzione in cui sono puntati i suoi occhi, ma, non vedendo niente, torno a concentrarmi su di lui* Forse sto stringendo troppo forte?
N-no! Scusa Frans *sorrido strofinando via con forza il pianto* Colpa della polvere! Non preoccuparti! *tengo ben salda la sua mano e ricomincio a camminare* - Stupido! Stupido! Stupido! Non devo far spaventare così Frans! Io non ho paura! -
Nonostante il tragitto fosse rimasto lo stesso, al giovane Lindgren parve durare un'eternità. Ad ogni foglia sul percorso, paesano in passeggiata o nuvola ad oscurare il Sole, il suo cuore si fermava mettendolo all'erta. Era così teso che, senza la presenza dell'amato biondo, sarebbe corso a casa alla minima motivazione. Sapeva di star rischiando grosso non chiudendo subito i rapporti con il montanaro, soprattutto visto che il capofamiglia Bergman era in cima alla lista dei suoi sospettati, se non per l'aggressione in sé, almeno per averla causata con i suoi pettegolezzi sul suo conto. I paesani lo avevano visto crescere, accudito ed amato fin da piccolo, erano come una grande famiglia in cui, nonostante tutto, ci si dava sempre appoggio, eppure alcuni di loro erano stati in grado di ridurlo in quel modo senza rimorsi. Moralmente sfinito da quel pensiero, per il corvino fu una gioia varcare le porte della biblioteca, nessun posto lo aveva mai fatto sentire più a suo agio, aprendo quel piccolo paesello tra i boschi a più vaste realtà.
*appena vedo entrare Leonard mi alzo e vado ad accoglierlo* Giovanotto, non speravo di vederti così presto! *tengo fra le mani alcuni volumi*
*mi tengo più vicino a Frans e sorrido all'anziana bibliotecaria* S-salve, sono venuto qui per ordinarle dei...
*gli porgo i libri* Il maestro li ha già prenotati per te dopo aver saputo de...dell'incidente. Mi ha detto di consegnarteli *mi rattristo nel vederlo ridotto in questa maniera, ma cerco di sorridere* In questo modo non ti occorrerà aspettarli e tornare altre volte. Pensiamo entrambi che, per il tuo bene, prima prendi la borsa di studio, meglio sarà.
Il giovane Lindgren si sentì scaldare al pensiero di avere almeno delle persone dalla sua parte dopo l'accaduto. Era prevedibile che, almeno i due individui più acculturati del villaggio, capissero quanto assurde fossero state le motivazioni della sua aggressione e, anche se di nascosto, fossero pronti a dargli il loro supporto. Non erano da biasimare, un'anziana bibliotecaria che viveva fra quei monti sin da bambina, con un impiego sicuro e circondata dai volumi che tanto amava, ed un vecchio maestro, lì da generazioni e generazioni di alunni, un esempio per le famiglie della comunità. Se si fossero schierati apertamente dalla sua parte le loro vite sarebbero state completamente rovinate per sempre.
*tengo io i libri a Leonard e guardo la donna confuso* A cosa gli serve una borsa se i libri glieli da in mano?
*rido alla risposta di Frans* No, no! Una borsa di studio non è una borsa in cui mettere delle cose. In pratica è un pezzo di carta che ti permette di andare all'università senza spendere soldi, ma solo se hai voti alti.
E tu hai i voti alti, quindi prenderai sicuramente questo pezzo di carta da teste d'uovo *gli sorrido* - Pensavo che il maestro volesse ferirlo, ma invece mi sbagliavo... Ultimamente mi sbaglio su un sacco di cose. Far, i paesani, me stesso... - Sei il più intelligente che conosco! Anche se non so cosa sia questa "università" di cui parli, ti aiuterò ad andarci se ti rende felice!
Imbarazzato, soprattutto dallo sguardo languido che la bibliotecaria stava lanciando loro, Leonard la salutò rapidamente e poi uscì insieme all'amico, diretto a casa. Anche da prima che capitasse l'aggressione, il biondo aveva iniziato a comportarsi in modo strano, come se avesse un segreto, un pensiero a turbarlo che però non sembrava intenzionato a far uscire. Rallentando, il corvino obbligò il coetaneo a voltarsi verso di lui per poi incontrarne lo sguardo, così innocente e, allo stesso tempo, glaciale.
Frans, sei arrabbiato con me perché sono sparito per tutto questo tempo? *continuo a tenere la sua mano* Perché vedi, se è così sappi che io volevo avvisarti, ma mia madre...
Prima che il giovane Lindgren potesse finire il discorso, delle risate di scherno giunsero dalla chiesa paralizzandolo. Restando immobile, il ragazzo le sentì farsi più vicine, così come vari passi e lasciò la mano del biondo, preoccupato al pensiero che il mirino si spostasse verso di lui. Frans li riconobbe, erano i suoi, ormai ex, compagni di scuola e, fra loro, c'era il simpaticone che aveva cercato di tagliare i capelli di Leonard. Quei magnifici, lunghi capelli che ora non c'erano più.
Bel taglio, frocio! *rido* Quindi finalmente hai smesso di fare il devia...
Ma prima che potesse finire la frase, un pugno lo spedì a terra.
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1 X 1 - "In every moment, always and forever, me for you and you for me"
RomanceRacconto alternativo della mia storia: "2 X 1 - You have taught me to live well" Cosa sarebbe successo se il sogno d'amore di Leonard Lindgren con Frans Bergman si fosse realizzato. ATTENZIONE ! Questa storia contiene relazioni omosessuali ! SE NON...