•36 Vicinanza

291 27 14
                                    

Naruto camminava al mio fianco, mantenendo costantemente l'ombra di un sorriso sul suo viso.
Da quando avevo accettato il suo invito non aveva mai perso quella sua espressione allegra, dandomi ancora modo di pensare.
Prima delle parole della mia migliore amica non mi ero mai concentrata particolarmente sulle reazioni del ragazzo in mia presenza, ma dal discorso della notte prima avevo iniziato ad osservare meglio come si comportava con me e anche a valutare tutti gli avvenimenti del passato. Arrivando alla conclusione che nemmeno io potevo negare il repentino avvicinamento di Naruto nei miei riguardi.
Fin dal primo anno era sempre stato legato a me, come io a lui, ma da dopo il ballo di inizio anno le cose erano cambiate.
Mi cercava spesso, mi invitava a passare del tempo insieme molte volte durante la stessa settimana, mi abbracciava all'improvviso e mi mandava spesso degli sms, nonostante tutte le ore passate insieme a lezione. Per non parlare delle ripetizioni che mi aveva chiesto, una proposta insolita da parte di un ragazzo come lui così poco dedito allo studio.
Ripensai alle parole di Ino e ai suoi consigli per vederci chiaro in quella faccenda, decidendo di provarci anche solo una volta per capire.
Non sapevo nemmeno io il perché, ma non potevo negare di non sentirmi lusingata da quel potenziale suo interessamento nei miei riguardi.
Era vero che provavo fortissimi sentimenti per Gaara, ma la prospettiva di essere nel cuore di un ragazzo simpatico, bello e solare come Naruto non dispiaceva a nessuno.
Con nonchalance presi a braccetto il ragazzo, avvicinandomi leggermente a lui.
Era una cosa che facevo saltuariamente con i miei amici. Come ad esempio con Shikamaru e Kiba, qualche volta in passato anche con lui.
Poteva passare per un gesto naturale, ma allo stesso tempo fornirmi qualche informazione.
Il biondo sussultò leggermente a quel contatto e poi mi sorrise ampiamente, usando la mano libera per scompigliarmi leggermente i capelli.
Sì divincolò poi dal mio braccio per metterlo attorno alle mie spalle.
Mi guardai rapidamente intorno per constatare la presenza di possibili occhi indiscreti pronti a spettegolare in giro, ma non trovai nessuno e lo lasciai fare.
Non era molto come segnale, ma era qualcosa.
<<Senti Naruto, sei poi andato avanti con quella ragazza di cui mi parlavi? Hai deciso di dichiararti?>> chiesi improvvisamente.
<<Uhm? No, non ho fatto nessun progresso>> rispose lui vago, guardandosi nervosamente intorno. Forse turbato da quei pensieri.
<<Se posso chiedere... come mai? Sei molto popolare a scuola, non dovresti avere grosse difficoltà. Scommetto che lei ti cadrebbe ai piedi se solo tu ti dichiarassi>> commentai.
Proprio in quel momento arrivammo davanti alla porta con sopra il numero 37, per l'esattezza la sua stanza e quella di Kiba.
Non mi mollò nemmeno per aprire la porta ed entrammo nella stanza così come avevamo camminato lungo il tratto di corridoio.
Il suo braccio esitò solo per qualche altro secondo attorno al mio corpo, per poi staccarsi.
Naruto a quel punto andò verso il suo letto e si accomodò. La rete cigolò leggermente in protesta e sorrisi al ricordo di come l'aveva rotta tre anni prima, facendo la lotta per finta col suo compagno di stanza, proprio come due bambini. Da allora, anche se riparata, aveva sempre cigolato un po'.
<<Non lei. Lei ha altro per la testa e quel qualcuno non sono io>> mi spiegò lui.
Trattenni il fiato davanti alla sua risposta, decidendo di insistere solo un'ultima volta.
In fondo non mi sembrava corretto fare esperimenti su un mio amico. Avevo ceduto solo a causa della mia curiosità e dei miei dubbi in merito e dovevo mettere presto freno.
<<È fidanzata?>> chiesi.
<<No, è innamorata o qualcosa del genere>> rispose lui, mostrandosi dell'intenzione di non scucire altro.
Decisi di passare oltre.
<<A Kiba andrà bene prestarmi il suo letto?>> chiesi io, indicando il letto del ragazzo in questione.
<<Beh, credo di sì. In fondo la volta scorsa mi ha detto che puoi restare qui a dormire quando vuoi se lui non c'è, non gli importa poi molto>> mi spiegò lui.
<<Allora va bene>> risposi, facendo per stendermi lì, prima di bloccarmi al suono della voce di Naruto che parlava di nuovo.
<<Anche se potresti venire qui, con me. Magari staremo un po' stretti, ma ci stiamo...>> mi propose lui.
Restai interdetta davanti alla sua inusuale richiesta e per un momento mi sentii talmente in imbarazzo da essere tentata di rifiutare.
Tuttavia alla fine decisi di accettare la sua richiesta e mi avvicinai lentamente al suo letto, facendo comparire sul viso del ragazzo un'espressione sorpresa.
Forse non si aspettava una risposta affermativa, ma non esitò tuttavia a lasciarmi lo spazio necessario per stendermi, mettendosi disteso a sua volta al mio fianco.
Per qualche secondo restammo supini a fissare il soffitto, senza dire o fare nulla, ma poi il braccio del ragazzo fece pressione dietro il mio collo ed io automaticamente alzai la testa per permettergli di passare sotto.
L'altro braccio me lo mise attorno alla vita e il suo viso finì sulla mia spalla, utilizzandola come cuscino.
<<Naruto?>> chiesi, imbarazzata dal suo improvviso avvicinamento.
Non era ovviamente la prima volta che mi stringeva a sé, ma adesso la situazione era più intima, così come lo era stata la sera del film nella sua stanza, pochi giorni prima.
<<Ti do fastidio? Vuoi che mi tolga?>> chiese lui.
Prima di rispondere voltai leggermente la testa verso di lui, trovandolo con gli occhi già chiusi e l'espressione più rilassata del mondo.
Sembrava così innocente, così in pace con se stesso che non ebbi il coraggio di mandarlo via.
<<No, va bene così... resta>> risposi, continuando a guardare il suo viso.
Naruto aprì solo leggermente le palpebre, fissandomi attraverso le ciglia e il leggero sorriso che mi donò in risposta mi apparve come la cosa più dolce del mondo.
Bastò quel sorriso per farmi realizzare di aver fatto bene a farlo restare appoggiato a me, perché mi diede un calore raramente provato in vita mia.
Quasi automaticamente la mia mano giunse lentamente verso il suo viso, allo scopo di scostare una ciocca bionda che gli copriva leggermente il volto. Lui a quel gesto si spinse ancora di più verso di me, dandomi modo di captare il suo gradimento ed io ci presi gusto, continuando ad accarezzare i suoi capelli.
Erano morbidi e profumavano del suo solito shampoo, invogliandomi ancora di più a toccarli.
Ci addormentammo pochi minuti dopo, dimenticando entrambi un'importante azione da fare: impostare la sveglia.

HOLA
Ultimamente mi sta prendendo a bene aggiornare questa storia, sarà perché quando si tratta di questo manga sono sempre in prima fila per sclerare. Io adoro Naruto e vorrei un Wattpad pieno di storie che trattano i vari personaggi, ma ne esistono pochissime T.T

Bittersweet [Naruto]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora