•24 Qualcosa che inizia

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Tornai dentro furiosa, senza più quel buon umore che mi aveva accompagnata per tutta la giornata fino a quel momento.
Trovai Hidan ad aspettami esattamente lì davanti, poggiato contro il muro del corridoio che portava sulla pista.
<<Il tuo fidanzatino ti ha fatto una sceneggiata? Non è andata bene a quanto vedo>> commentò.
Lo guardai male.
<<Non è il mio fidanzatino>> gli risposi, cercando di superarlo. Ovviamente non me lo permise.
<<Sei esattamente il genere di ragazza che lo me lo fa venire duro>> mi confessò, sorridendomi malizioso.
Era innegabilmente affascinante e molte avrebbero fatto i salti mortali per finire nella mia stessa situazione, solo che io non volevo un altro Gaara intorno. Uno mi bastava per avvelenarmi il fegato.
<<Senti, so cosa vuoi da me, ma non te lo darò. Ti conosco a malapena e poi non sono quel genere di ragazza>> gli spiegai per liquidarlo.
Il ragazzo però non sembrava il tipo che si dava per vinto, tanto che prese ad accarezzarmi il braccio avvicinando leggermente il suo viso al mio.
Di contro feci un passo indietro infastidita.
<<Lasciala in pace, Hidan. Non vedi che la stai infastidendo?>> disse Itachi.
<<Oh, ma guarda. È arrivato Sir Uchiha, il cavaliere senza macchia e senza paura>> commentò l'albino, grattandosi svogliatamente vicino le sue parti basse.
<<Falla finita una buona volta, sei sempre il solito>> commentò l'Uchiha, facendomi cenno di avvicinarmi a lui.
Non me lo lasciai ripetere due volte e mi lasciai condurre da lui di nuovo verso i miei amici, sobbalzando quando mi prese la mano per non perdermi tra la folla.
<<Grazie Itachi>> gli dissi.
<<Figurati. Mio fratello ti vuole bene e quello che è importante per il mio fratellino lo diventa anche per me, ma tu non dirgli che te l'ho detto, okay?>> mi spiegò lui, sorridendomi complice.
Mi portò verso il bancone, dove suo fratello era seduto a bere il suo drink, ignorando al contempo le chiacchiere di alcune ragazze che cercavano di abbordarlo.
Non c'era nulla da fare, rimorchiava senza volerlo ovunque andasse.
Anche Itachi ovviamente, considerando tutte le ragazze che presero a bisbigliare non appena lo notarono tornare verso il bancone, alcune guardandomi anche male.
La serata proseguì così e in loro compagnia mi dimenticai del mio malumore.

Il mattino dopo, nonostante il mio rientro la notte prima in dormitorio alle due del mattino passate, mi ritrovai sul treno che portava in città, con Naruto davanti a me che sfogliava entusiasto un fumetto preso in edicola prima di partire.
Vedere i suoi occhi brillare pagina dopo pagina mi faceva sorridere. Sembrava così innocente.
<<Cosa devi prendere in città?>> chiesi, ricordandomi le sue parole di qualche giorno prima.
<<Ho bisogno di alcuni pantaloncini da calcio, qualcosa di cancelleria e poi qualche pacco di preservativi>> mi disse lui.
<<Ah, capisco>> dissi <<aspetta... cosa?>>
<<Stavo scherzando. Dovresti vedere le tua faccia>> commentò lui ridendo <<devo prendere solo pantaloncini e cancelleria, ma se vuoi usarli con me posso prendere anche il resto.>>
Gli lanciai il mio cardigan addosso e lui scoppiò a ridere.
<<La prossima fermata è la nostra>> osservai, fissando il paesaggio scorrere sul finestrino del treno.
<<Finalmente. Non vedo l'ora di girare per la città>> disse lui, appiccicandosi sul vetro.
Tornai a pensare alle sue parole, seppur scherzose, e mi venne in mente una domanda importante da fargli.
<<Ascolta, Naruto... come mai non hai mai avuto una ragazza? Sei molto popolare a scuola e hai tantissime ragazze che ti vengono dietro da tempo, eppure...>> chiesi, lasciando la frase in sospeso.
<<Beh, come ben sai il primo anno non piacevo a nessuno e tutte le ragazze mi evitavano, tranne te. Tu sei stata mia amica fin dall'inizio e ti sono grato per questo. Poi entrando nella squadra di calcio la mia popolarità è salita e sono rimasto molto sorpreso quando le prime ragazze hanno iniziato a dichiararsi a me sul retro della scuola con lettere o dolci>> iniziò lui, tornando con la mente a quei giorni <<però diciamo che nessuna di loro era quella giusta per me. Non voglio mettermi con una ragazza solo per passare il tempo o perché è carina, voglio stare con qualcuna per cui provo qualcosa di forte e che mi trasmetta qualcosa.>>
Restai molto sorpresa dalle sue parole. Non lo immaginavo un ragazzo così romantico e riflessivo. Non era sicuramente un ragazzo stupido come molti invidiosi cercavano di affermare, ma non immaginavo nemmeno tutto questo suo lato così profondo.
Ogni tanto anche lui flirtava con alcune ragazze o usciva per qualche appuntamento, come era giusto che succedesse per un ragazzo della sua età, ma non l'avevo mai visto spingersi oltre e lo ammiravo per questo.
<<Penso che sia un pensiero bellissimo, dico sul serio. Quindi ti metteresti solo con Sakura?>> chiesi.
<<Beh, non esattamente>> disse lui, arrossendo immediatamente <<qualche volta mi è capitato di pensare anche ad un'altra persona in quei termini, se devo essere onesto.>>
La sua confessione mi lasciò sorpresa e cercai di pensare a una possibile candidata, solo che era davvero difficile da dire con tutte le ragazze che ogni giorno si relazionavano con Naruto. Per di più lui era amichevole e sorridente con tutte, poteva essere chiunque. Dalle sue manager, a una compagna di classe, a una delle sue numerorissime amiche o addirittura io.
Scossi la testa per scacciare l'ultimo pensiero.
<<Davvero? E mi diresti chi?>> chiesi, avvicinandomi di più a lui con gli occhi che quasi luccicavano.
Naruto per tutta risposta si schiacciò contro il suo sedile arrossendo ancora di più.
<<Te lo dirò quando ne sarò più sicuro anche io, diciamo che per il momento è solo una sensazione che si è presentata qualche volta, devo ancora capire se è solo affetto o qualcosa di più >> disse lui, schiarendosi la gola e cercando di guardare disperatamente altrove.
Solo in quel momento mi resi conto della nostra eccessiva vicinanza, imbarazzante in una situazione simile, e mi affrettai a tornare al mio posto, in tempo per il treno che iniziava a rallentare verso la nostra stazione di arrivo.
Senza indugiare afferrai il mio piccolo zainetto e poi la manica di Naruto, pronta per quell'entusiasmante giro in città.

Girare con lui si rivelò più divertente del previsto. Non mi era mai capitato di scendere in centro esclusivamente con Naruto e mi pentii amaramente di non averlo mai fatto prima di quel momento.
Stare da soli con lui era ben diverso che stare con lui insieme agli altri, perché si potevano godere in pieno tutta la sua simpatia e la sua allegria.
Corremmo come pazzi da una parte all'altra, comprando di tutto di più e svuotando man mano i nostri portafogli.
<<Sono sfinito>> commentò il ragazzo dopo due ore di cammino in giro per i negozietti, buttandosi sfinito su una panchina.
Lo imitai immediatamente, anche io del suo stesso avviso.
<<Poi dicono che siamo noi donne quelle malate di shopping. Ma quanta roba hai comprato?>> chiesi, osservando i suoi sacchetti ben più numerosi dei miei <<fortuna che avevi detto solo qualche pantaloncino da calcio e qualche articolo di cancelleria.>>
<<Non è colpa mia se guardando le cose mi sono ricordato di averne strettamente bisogno>> disse lui.
<<Certo, chi non ha assolutamente bisogno di una sveglia a forma di scimmia che batte i piatti quando è ora di svegliarsi?>> chiesi, ricordando uno dei suoi acquisti <<oppure di un apribottiglia a forma di cacchina blu?>>
<<Vogliamo parlare del tuo burrocacao a forma di unicorno o di quegli imbarazzanti slip con i canguri che hai comprato tu?>> chiese lui, ridacchiando divertito <<con quelli addosso sarai sicuramente una femme fatale, tutti cadranno ai tuoi piedi.>>
<<Ehy!>> lo ammonii io, picchiandolo sul braccio <<sono carini quei canguri.>>
<<Sono antisesso>> commentò lui, giocherellando con un portachiavi che gli avevo regalato io a inizio mattinata.
<<Senti chi parla! Quello che ha comprato i boxer con i supereroi.>>
Scoppiammo a ridere tutti e due, attirando l'attenzione di diversi passanti che circolavano per il centro. Alcuni ci fissarono inteneriti, soprattutto coppiette un po' al di là con gli anni, mentre altri sorridendo.
<<Guarda che carina quella coppietta. Anche io voglio essere così un giorno>> mi sentii bisbigliare alle spalle.
Voltandomi trovai una ragazzina giovane, sicuramente ancora alle medie, che parlava con la sua amica.
Notando me e Naruto voltati si fece tutta rossa dalla vergogna, sicuramente non aspettandosi di essere sentita da noi, e si defilò rapidamente portando con sé la ragazza al suo fianco.
Sorrisi intenerita da tutta quell'innocenza, voltandomi solo qualche secondo dopo verso Naruto seduto al mio fianco.
Lo trovai con un'espressione dannatamente seria e con uno sguardo concentrato puntato direttamente su di me.
<<Naruto? Che ti prende adesso?>> chiesi.
Lui sembrò ridestarsi e scosse la testa più volte, riprendendosi dal trance.
<<Niente, scusami. Cose mie>> rispose lui allusivo.
Feci spallucce e decisi di lasciar cadere lì la questione, in fondo non sarebbe stato carino e rispettoso nei suoi riguardi insistere troppo.
<<Che ne dici di riprendere? Muoio di fame e vorrei andare a mangiare qualcosa>> proposi.
Lui mi sorrise e accettò di buon grado.
Quella giornata aveva ancora tante cose in serbo per noi.

BANANAAAAAAAAAAAAAAA
Scusate se sono sparita per qualche giorno, ma ero in vacanza in Croazia e facevo fatica ad aggiornare.
Adesso sono tornata operativa lol

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