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"Dicevi che tutti volevano essere come noi..."

Mare Di Notte- Clementino

-come vedi Martina...- disse una volta che le sue labbra si allontanarono dalle mie -non sei come tutti ti vogliono dipingere.- disse posando nuovamente la sua schiena sulla superficie morbida dei cuscini, lo guardai confusa, chi mi dipingevano in quale modo? -a cosa ti riferisci?- chiesi -beh... diciamo che Walter prima di venire qua mi aveva...come dire, quasi messo in allerta sul fatto che eri una stronza.- rise leggermente -ma non mi pare proprio.- continuò. Portai gli occhi al cielo, Walter a volte dovrebbe dosare le parole, oppure era un modo di Diego per farmi credere a cosa che non stanno né in cielo né in terra? 

-sono stronza con chi voglio, mi hai semplicemente colto impreparata.- dissi incrociando le braccia sotto al seno, lui sorrise -oh immagino bimba.- rise -non chiamarmi così.-dissi nervosa -ti dà fastidio?- chiese alzando un sopracciglio -sì, e quindi smettila.- dissi, lui posò le mani sui miei fianchi e sorrise, si mise a sedere per poi lasciarmi un bacio a stampo. Ma che gli stava prendendo? -sei interessante, sai Marti.- disse alzandosi in piedi e iniziando a gironzolare per la stanza -sei interessante, perché diversamente da altre ragazze che vogliono farsi notare, tu, non ne hai bisogno.- sorrise compiaciuto.

Non mi aspettavo tutte queste confessioni assieme da parte sua. -e con questo?- risposi -niente, ma mi piacerebbe non so...approfondire l'amicizia.- disse sorridendo, l'amicizia? -Diego, gli amici non si baciano. Lo sai?- dissi -certo, ma chiamala come vuoi, allora.- disse alzando le spalle e prendendo una sigaretta dalla tasca dei jeans -quindi mi stai chiedendo di frequentarci?- chiesi mentre lui accese la sigaretta, sbuffò il fumo -come vuoi.- rispose.

E quella particolare ero io? Questo non sta tanto bene con la testa.

-ma che vuol dire.- iniziai a ridere per questo suo discorso, che ai miei occhi era completamente insensato, che voleva dire che dovevo prenderla come mi sembrava più giusto. Perché non diceva le cose come stavano? - e va bene.- disse portando gli occhi al cielo -ti va bene se ci frequentiamo?- chiese, ero pronta a rispondergli di no. Ma i suoi occhi, quei maledetti occhi marroni talmente tanto intensi, mi mandarono quasi in confusione -possiamo sempre provare.- sorrisi, lui sorrise compiaciuto. E quasi come se il destino avesse deciso che doveva accadere per forza, pochi secondi dopo rientrò Walter, e sembrava parecchio sollevato -tutto bene?- chiesi appena si tolse la giacca -tutto perfetto.- rispose sorridendo, e si sedette affianco a me -com'è andata? Vi siete uccisi?- chiese, io e Diego ci guardammo velocemente. Sorridemmo entrambi -no, è andato tutto bene.- risposi infine.



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