15

219 15 17
                                    

«Come fa questo amore, che dall'ansia di perdersi, ha avuto in un giorno la certezza di aversi»

Dolcenera-Izi

Si stacco lentamente, io rimasi ferma, senza sapere cosa fare e cosa dire. Fissavo i suoi occhi, sorrideva, portò le sue mani fredde sulle mie guance, accarezzandole dolcemente, sorrisi lievemente a quel tocco
-basta trovare parole, basta dover litigare-disse mentre i suoi occhi vagavano lungo il mio volto, dalle labbra agli occhi. - voglio soltanto avere un rapporto con te. E se non si fosse ancora capito, Martina, tu mi piaci- disse senza mezzi termini.

Io gli piacevo erano le parole che mi rimbombavano in testa - tu invece? - chiese cercando una risposta che io, onestamente non sapevo dargli, non ho mai saputo esprimere quello che desideravo, e parlando sicuramente rovinerei tutto, o quasi, potrebbe capire cose che io nemmeno intendo.
-io...-sussurrai mentre lui restava ancora lì, in silenzio attendendo una mia risposta, sospirai. Anche se era una delle cose più difficili che potessi fare, dovevo. Volevo Diego nella mia vita, nonostante fossimo in continuo scontro.

Perché so che continueremo a litigare, so che lui ha molta pazienza e so che le mie paranoie presto o tardi avrebbero potuto rovinare tutto, ma volevo cercare di "migliorare" di crescere, volevo dimostrare a me stessa, che potevo essere diversa da quello che sono. O almeno ci speravo.

-saresti disposto a sopportarmi? - sorrisi - se così non fosse, non penso che starei qua- sorrise, facendo sciogliere ogni angolo del mio corpo. Lo abbracciai, non sapevo che altro dire. - anche te... - dissi - anche te mi piaci - continuai sentendomi quasi strozzata dalle mie stesse parole.
Diego lasciò diversi baci sulla testa, scendendo lentamente sul volto fino a tornare alle labbra.

Mi mandava in confusione, e odiavo quella sensazione, nessuno era mai riuscito a portarmi a quel punto, e lui con la sua presenza, riusciva a farlo. Mi sembrava tutto così irreale, non riuscivo a crederci, avevo trovato qualcuno disposto a sopportare tutti i miei scleri, i miei cambiamenti d'umore, avevo trovato qualcuno di così simile ma allo stesso tempo così diverso.

A volte mi domando com'è possibile che, fra tutte queste persone di merda, esistano ancora persone con un briciolo di ragione. Che ancora credono in qualcosa, che hanno ancora dei valori che rispettono.

-quindi? Avete risolto o no? - domandò Walter entrando nella stanza, senza un minimo di preavviso, mi staccai velocemente da Diego, spaventata, ma lui mi prese per i fianchi e mi riavvicinò a lui, sorrisi imbarazzata e guardai i due.
Walter aveva già capito tutto, glielo leggevo nello sguardo, ma attendeva risposte da me e lui. Guardai Diego che mi sorrise. - si, abbiamo risolto-disse per poi ritornare a guardare il moro -devo sapere qualcos'altro? - domandò portando le mani sui fianchi sorridendo - sì-disse lui - no-risposi, Walter iniziò a ridere -mettetevi d'accordo - rise -sì- disse Diego, mentre lo guardavo confusa, lui si girò e mi lanciò uno sguardo veloce - stiamo assieme - disse tornando a guardare Walter, che smise di ridere e sorrise - cazzo lo sapevo! - urlò euforico, si avvicinò a noi e ci abbracciò.

-io lo avevo detto- puntualizzò poi guardandomi, portai gli occhi al soffitto e scossi la testa - e comunque...- continuò fissando entrambi - qualsiasi cosa dobbiate fare, abbiate almeno la decenza di farlo quando io non sono a casa-disse ridendo - Walter! - urlai spingendolo ridendo - tranquillo bro, ti avviso-continuò Diego ridendo - siete due stronzi- dissi sorridendo imbarazzata e andando nella stanza affianco - Marti! - urlò Diego ridendo e seguendomi
-non fare l'offesa- disse mettendosi sul divano affianco a me e lasciandomi un bacio sulla guancia - non sono offesa-dissi ridendo - sicura? A me sembra di sì-disse - smettila- risposi, lui sbuffò e portò un braccio attorno alle mie spalle sorridendo, lentamente lasciò un altro bacio sulla guancia, si staccò lentamente, quel contatto creò dei brividi lungo il mio corpo, sorrisi. Era l'unico a creare quelle sensazioni, lui se ne accorse e mi strinse a sé.

Fumo Da Solo|| IziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora