Una risata amara lascia le mie labbra che fa strabuzzare gli occhi a Jessica, credo che si sia resa conto solo adesso di che cosa abbia fatto. Comincia ad indietreggiare, ma alzando di scatto il volto la prendo per un braccio, per poi riavvicinarla a me.
La guardo dritta negli occhi con i miei smeraldi che la vorrebbero solo trafiggere, ma non lascio trasparire niente, niente sentimenti, niente rabbia, niente di niente."S-scusami, io... n-non volevo" balbetta, sbiancando all'improvviso. Capisco che sia stato un gesto dettato dalla rabbia, ma ha esagerato.
"Non volevi, ma lo hai fatto" faccio un cenno al mio vestito, ormai con una chiazza rossa sopra. Sarà difficile da ripulire.
"Non succederà più" nei suoi occhi vi leggo paura, ma non rimorso.
"Lo spero per te, però devi darmi i soldi per il vestito. Questa macchia non andrà di certo via da sola" Lei prende la sua pochette e tira fuori un bel mucchio di banconote.Dopo un sorriso di finta gratitudine, lascio il suo polso che ho stretto un po' troppo forte, lo capisco dal fatto che se lo massaggia, e poi scappa via. Potrebbe sembrare bullismo, o forse lo è, sì, ne sono consapevole, ma nessuno sa quello che lei mi ha fatto passare, da sola. Ora è solamente giunta la mia ora per vendicarmi, sto solo aspettando il karma. Ma comunque potevo fare molto di più, non sono conosciuta di certo per essere caritatevole. Però poverina, mi faceva pena, non volevo maltrattarla poiché non si merita di certo il mio tempo, devo conservare le mie forze per qualcos'altro.
In tutto questo Ian è ancora seduto davanti a me, non spiccia parola.
Mi rimetto sullo sgabello alto, prendendo i soldi dal bancone per poi mettergli dentro la mia borsa.
Lui mi sta ancora fissando, e questo non mi piace. Per quanto io adori essere osservata, stranamente questo ragazzo mi mette a disagio, mi mette a nudo soltanto guardandomi, e questa di certo non è una buona cosa.
"Perché lo hai fatto?" Mi chiede all'improvviso, i suoi occhi nei miei.
"Che cosa?"
"Perché gli hai permesso di andarsene così?"
Sussulto per un secondo, quasi scioccata dalle sue parole.Quello che ho fatto a Jessica non è niente, ma è pur sempre qualcosa di sbagliato, perciò pensavo che semplicemente si alzasse e se ne andasse, come fanno oromi tutti quando vedono quel lato di me. Ed invece, lui è ancora qui a chiedermi perché io l'abbia lasciata andare così, senza fare nulla.
"Mi faceva pena" ammetto, alzando il capo e bevendo un'altro sorso del mio drink. Per quanto io possa reggere l'alcool, stasera voglio lasciami andare, ed infatti sento già la testa pesante mentre gira pericolosamente.
"Non deve fartene. Ha fatto un gesto che non doveva in preda alla rabbia, ma poi hai visto anche tu come ha fatto la leccaculo, assumendo una faccia da cane bastonato, e tu glielo hai permesso."
"Tu non sai niente" scuoto il capo, assumendo una faccia seria."Fammi capire allora, perché se io fossi in te, una bella lezione gliela darei. Non so come funziona qui, ma da quello che ho sentito sul tuo conto non sembri una persona che lascia passare" si piega in avanti, sorridendomi incredulo. Quel avvicinamento mi fa girare ulteriormente la testa, quindi ordino un altro shot.
"Oh, credimi. Lo avrei fatto." sorrido amaramente, ripensando a quando quella ragazza veniva a piangere da me per l'ennesimo cuore spezzato.
"E perché non lo hai fatto allora?" Mi chiede, come se fosse la cosa più normale che una persona possa fare ad un'altra.Incomincio a pensare che questo ragazzo voglia solo vedere una bella lotta fra me e lei, ma non credo di poterlo accontentare.
"Mi stai incitando alla violenza, Anderson?" Evito la sua domanda.
"Sei già violenta di tuo, Davis. Ho visto la mano che ti tremava per la rabbia, inutile nasconderlo con me. E poi le ferite sulle nocche sono la prova che non ti fermi sollo alle parole. Mi stupisce la tua tranquillità" esclama in modo ovvio, come se tutti gli altri potessero vedere quello che vede lui.Mi meraviglio che lo abbia notato, nessuno ci fa mai caso, a parte Chris. Lei sa tutto. Dopo qualche secondo si alza, immischiandosi nella folla e lasciandomi lì come un'idiota. Non so cosa fare, la voglia di ubriacarmi o di farmi il ragazzo del bar mi è passata all'improvviso, facendomi ripiombare bruscamente nella realtà. Andrei a cercare Chris, ma so per cento che ora è occupata.
Dylan, Luke e gli altri sono ubriachi fradici, e solo io so quanto siano antipatici da brilli, mi stupisco come loro si sopportano l'un l'altro.
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Dangerous
RomanceChe cosa succederebbe se due persone chiuse in se stesse, un giorno si incontrassero, scontrandosi a chi cede per primo? Due caratteri diversi, ma così imperfettamente uguali, potranno mai far spegnere quella scintilla che è apparsa fra loro, oppure...