Quando ho scritto questo capitolo, l'ho fatto ascoltando la canzone di
Billie Eilish - No Time To Die
Vi consiglio di ascoltarla, soprattutto nell'ultima parte. Buona lettura! 💋Stamattina il mio risveglio è stato abbastanza strano, insomma sì, mi sono svegliata fra le braccia del ragazzo che mi piace, ma sfortunatamente a interrompere le nostre coccole mattutine è stata sua madre.
Sbigottita nel trovarmi nel suo letto, ha richiuso immediatamente la porta, ma credo propio che non mi abbia riconosciuto dato che ero con la faccia sotto le coperte. Almeno spero che sia così.
Quindi dopo quel piccolo incidente, sono uscita dalla finestra di camera sua, salutandolo con un rapido bacio. Menomale che Charlotte non ha scoperto niente.
Quando sono ritornata però, mia madre mi ha fatto una bella ramanzina, ma in fin dei conti aveva ragione, dovevo avvisarla che sarei stata fuori tutta la notte.
Me ne sono semplicemente uscita con una frase del tipo" scusa ma mi ero addormentata, non si ripeterà più" e dalla sua faccia era ovvio che se l'era bevuta.Dopo aver messo la mia divisa ed essermi truccata leggermente, esco di casa salutando gli altri. Chissà come andrà a finire oggi.
È giovedì e fra due giorni si terrà la festa di Halloween, ma dato che ieri a scuola ci hanno comunicato che quest'anno sarà diverso, si farà un ballo in maschera, proprio a scuola, piuttosto che una vera e propria festa. È strano però che io non abbia ricevuto ancora alcun invito, di solito gli anni precedenti erano in parecchi ad aspettare un mio "sì", ma quest'anno no, e ne sono felice, poiché così non potrò rifiutare nessuno per poi sentirmi in colpa.
Ma d'altro canto, le matricole hanno paura di me visto la gente che frequento, ma questo non mi tocca minimamente, insomma se sapessero come sono fatte queste persone non sparlerebbero più così tanto.Comunque, in preda ai vari pensieri, finalmente arrivo a scuola.
Strano che non ci sia nessuno fuori, forse perché fa freddo? Non lo so e non mi ci soffermo tanto, entrando direttamente dentro l'edificio.
Appena varcata la soglia, sento vari bisbigli da parte dei studenti e tante dita che mi indicano, spifferando qualcosa all'orecchio del vicino. Cosa? Dove sono gli altri?
Cammino fino al mio armadietto con gli occhi degli studenti puntati su di me, ma vicino a esso c'è una grande massa di persone. Che cazzo succede?
Spingo la gente che mi sta d'intralcio fino alla destinazione desiderata... quanto avrei voluto non arrivare a questo punto.Rimango subito scioccata da ciò che vedo.
Tanti volantini sono appesi sul mio armadietto, raffigurando me -in un disegno- a terra con le ginocchia divaricate, in un vicolo di notte e piena di sangue. Sotto di esso c'è scritto:
Perché non sei morta, puttana?
Non può essere.Faccio dei passi indietro con il cuore che mi pulsa in gola. No, ditemi che è un incubo.
Lì, appesa davanti ai miei occhi vi è rappresentata la scena della notte del mio stupro...
Mi metto una mano sul petto, cercando di regolarizzare il mio respiro e la mia rabbia che man mano sta crescendo. È come se fossi in apnea, non ne posso uscire.
Inizio a strappare tutti i fogli da davanti a me, stropicciandoli e buttandoli a terra, ma sono troppi.Ricordi su ricordi mi risucchiano come un vortice, non posso respirare.
Ogni spinta, ogni urlo, ogni preghiera, invano.
Non c'era via di fuga, solo il buio accompagnava le mie lacrime e il mio dolore.
Poi, il silenzio. Meraviglioso come perverso, può essere interpretato come si vuole, ma io lo vedo più come la quiete dopo la tempesta.
Sento gli occhi pizzicare, le lacrime vogliono uscire ma le respingo indietro, datemi tempo.
Troppo dolore è accumulato dentro di me, devo sfogarmi, devo sentirmi libera e pura come lo ero un tempo, devo liberarmi di tutta questa negatività, di tutte queste tenebre, delle bugie, delle falsità, di tutto....Ricomponendomi inizio a pensare.
Chi mai avrebbe potuto fare una cosa del genere?
Nessuno si spingerebbe a tanto, questo è proprio toccare il fondo.
Jason? Jessica? Amanda? Dylan? Luke? Madison...?
Cazzo, se l'ultima di essi l'ha scoperto, allora è stata sicuramente lei.
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Dangerous
RomanceChe cosa succederebbe se due persone chiuse in se stesse, un giorno si incontrassero, scontrandosi a chi cede per primo? Due caratteri diversi, ma così imperfettamente uguali, potranno mai far spegnere quella scintilla che è apparsa fra loro, oppure...